Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

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Diciamo NO alla deriva

14 agosto 2006

Non è mai troppo tardi


La vittoria per (colpo di) mano dei verbali degli scrutini elettorali pieni di ombre e sospetti anche per i voti delle circoscrizioni estere della sinistra alle elezioni dell’aprile scorso, ci aveva fatto pensare a perdite economiche, tasse e clientele che sarebbero state foraggiate a piene mani.
Quello che sta accadendo, invece, ci induce a ritenere che siamo finiti nelle mani di incapaci, il che è ancora peggio che essere nelle mani di delinquenti perché questi ultimi, almeno, ogni tanto si riposano.
Dopo uno sventato attentato che avrebbe causato migliaia di vittime, chi dovrebbe guidare il paese rilascia dichiarazioni kafkiane su quanto si diverte (salvo poi correre a Roma alla vigilia di Ferragosto per cercare di far quadrare le istanze contrapposte della sua coalizione arlecchino).
Uno dei suoi vice, attribuisce la situazione alla “avventura Americana in Iraq”, rimuovendo completamente il crimine commesso l’11 settembre 2001 materialmente contro New York e Washington, sostanzialmente contro l’intera civiltà, da parte dei terroristi musulmani e che è stato la causa scatenante della reazione bellica, paragonabile a quella posta in atto dopo le ripetute aggressioni nazionalsocialiste e giapponesi che diedero il via alla seconda guerra mondiale.
L’altro vicepresidente del consiglio e ministro degli esteri, invece di solidarizzare con Israele, vittima di continue aggressioni terroriste, blatera di “equivicinanza” (evidentemente tra Israele e i terroristi di Hetzbollah) e di “reazione sproporzionata” di Israele a tali aggressioni.
Fornendo così il destro a Forattini di disegnare una splendida e pienamente azzeccata vignetta , pubblicata ne Il Giornale dell’11 agosto.
In tale disegno, si vedono i maggiorenti della sinistra in corteo a favore degli Hetzbollah, con Amato che dice a D’Alema:
Capo a Londra hanno sventato attentati terroristici agli aerei”.
E il D’Alema forattiniano che risponde:
Mi sembra una reazione esagerata”.
In quel disegno c’è tutta la sinistra italiana !
La stessa sinistra che si ostina a difendere un provvedimento suicida come il disegno di legge che facilita l’acquisizione della cittadinanza italiana, che libera con l’indulto anche immigrati illegali, che non considera terroristi i “guerriglieri”, che legalizza centinaia di migliaia di immigrati senza alcun criterio o esame dando così un pessimo segnale a quanti vorranno ancora venire a casa nostra.
La stessa sinistra schizoide che a Padova costruisce un muro per dividere una zona residenziale da un agglomerato abitato da extracomunitari illegali e criminali, preferendo, invece di catturarli ed espellerli, espropriare ai cittadini una porzione del loro territorio per concederlo, in una sorta di extraterritorialità, alle bande degli immigrati.
La stessa sinistra che, dopo l’accoltellamento di un suo “volontario” (provenienza cgil/arci, quindi con una impostazione ideologica tale per cui possiamo bene immaginare con che spirito sia andato a Gerusalemme), invece di puntare l’indice sui palestinesi e fare il “mea culpa” per aver, come sempre, sbagliato nel valutare chi merita e chi no, ipotizza responsabilità israeliane e giustifica fino all'inverosimile persino l'assassino, attribuendo la responabilità ad un generico "clima di violenza", nascondendo la testa sotto la sabbia, come se non fossero i palestinesi, i musulmani responsabili di tale clima.
Quella stessa sinistra che vorrebbe fuggire dall’Iraq e dall’Afghanistan, lasciando campo libero ai terroristi, invece di braccarli e sterminarli, come meritano.
E cresce la nostalgia per l’Italia di Berlusconi.
Cresce il rimpianto per non aver contestato subito, con forza e in piazza un risultato elettorale che ci convinciamo sempre più, non sia il frutto del voto degli italiani.
Perché gli italiani non possono essere così sciocchi da voler essere guidati da questa manica di pericolosi incapaci.
Non è mai troppo tardi.

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5 commenti:

Le Barricate ha detto...

Ciao Mons, Forattini ha sintetizzato ottimamente la politica estera del governicchio del quaqquaraqqua ;)

Buo Ferragosto a te e ai tuoi lettori!

Massimo ha detto...

Forattini mi sembra in grande forma: guarda anche la vignetta di oggi ! :-)
Buon Ferragosto anche a te !

Anonimo ha detto...

Ciao Mons, in questo post riesci a condensare ottimamente lo sdegno che proviamo dopo cento giorni di governo fallimentare. Il problema dei moderati e dei liberali è che non possiedono (perché non la vogliono) la capacità mobilitativa, a tratti decerebrata, dei compagnucci. Quelli secondo cui fino a 4 mesi fa l'Italia stava nella morsa del regime, alle soglie del Terzo Mondo, e ora tutto fila che è una meraviglia.

Anonimo ha detto...

Anche a me manca Berlusconi...altro che questi decerebrati! Sono patetici e incapaci.
Qui il Ferragosto non sanno cosa sia, dunque un giorno come un altro, comunque Buon Ferragosto! :-)

Massimo ha detto...

Non la possediamo, Siro, perchè la maggior parte di noi ha una sua professione che richiede un impegno prioritario.
Dall'altra parte ci sono gli assistiti, quelli che sono mantenuti a spese dello stato e che, quindi, un manifestazione è una simpatica rottura del tran tran quotidiano.
Lontana, basta sentire quel professorino senza laurea di D'Alema che pontifica sugli effetti negativi dell'azione israeliana per comprendere cosa significhi la frase latina "asinus in cathedra" ;-)