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No alla deriva

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23 settembre 2006

Padroni a casa nostra


In una ideale staffetta con Otimaster che lo ha pubblicato lunedì scorso ecco il mio contributo per l'Italia agli Italiani, contro la svendita che ne vorrebbero fare gli eletti dagli itaglioni.
L'appello che riproduco e che spero possa, sempre continuando questa staffetta, ad essere riproposto anche in altri blog, è da me totalmente condiviso.
Non mi interessa chi lo ha scritto o chi c'è dietro (non è comunque il partito dell'azzeccatissimo e ugualmente condivisibile manifesto nell'immagine) dice quello che va detto e chiede un sostegno per impedire lo stupro che si vuole commettere contro la nazione italiana.
A maggior ragione se le modifiche che vogliono apportare alla legge Bossi Fini (che non sarà la panacea del male immigratorio, ma ha l'indiscutibile merito di aver rappresentato una inversione di tenendenza rispetto al passato) sono del genere che potete leggere qui .



APPELLO IN DIFESA D'ITALIA


Il governo Prodi si appresta a cambiare la legge sulla cittadinanza e ad allontanare definitivamente l'Italia dai principi giuridici e di senso comune su cui si è per secoli fondata.
Secondo questo disegno di legge, gli immigrati accederebbero alla cittadinanza italiana dopo 5 anni di residenza invece dei 10 attuali e i figli degli immigrati saranno, ipso facto, italiani se nati in territorio italiano.
Questi cambiamenti avranno un effetto immediato sulla fisionomia nazionale, creando una popolazione di 4-5 milioni di "nuovi italiani" nei prossimi cinque anni.
Contemporaneamente la vera popolazione italiana, in virtù del suo calo demografico, si appresta a ridursi drammaticamente.
La cultura italiana e Cattolica, che ha illuminato il mondo per secoli, non potrà che cedere il passo ad una nuova mescolanza di etnie, culture e religioni lontane e differenti dalla nostra, pregiudicando progressivamente l'identità nazionale.
Non possiamo infine dimenticare il giovamento elettorale per i partiti promotori dell'iniziativa che vedranno aumentare i "consensi" da parte di questo nuovo "proletariato".
Contemporaneamente sarà fortissima la spinta all'immigrazione che proveranno le popolazioni del Terzo Mondo sradicate e impoverite dalle politiche della globalizzazione.
Pertanto i sottoscrittori promuovono la formazione di Comitati Civili di Difesa Nazionale al fine di respingere questo disegno di legge e qualora fosse necessario, di promuovere un referendum per l'abrogazione di un provvedimento che costituisce un formidabile attentato alla nazione.
PER ADERIRE ALL'APPELLO E CONTRIBUIRE ALLA DIFESA NAZIONALE
CHIAMARE I NUMERI 338/9055503 06/35403870 OPPURE
SCRIVERE A difesanazionale@libero.it

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7 commenti:

marshall ha detto...

Propongo la creazione di un comitato "pro referendum", visto che parlare di rivolta contro questo governo è contro la legge.
L'opposizione a questo governo deve imparare a mobilitarsi come ha fatto la sinistra dal dopoguerra ai giorni nostri e cominciare a render dura loro la vita come fecero loro in quel periodo (anni '60, '70, '80, ecc.)
Penso che la sinistra abbia preso quei di destra per degli allocchi, buontemponi e tranquilloni; e per questo pensano di poterli far sù come credono, come dei salami.
E' veramente giunto il tempo di darsi da fare.
Penso che il tempo del dialogo tra sordi e ciechi stia per finire!
E penso anche che il passo da qui ad una qualche rivolta popolare sia ormai breve!

Lo PseudoSauro ha detto...

Io direi piuttosto "predoni in casa nostra". Foera di ball!

Bobo ha detto...

forse è il caso di darci una bella svegliata, prima che sia troppo tardi...Una riflessione, però, è d'obbligo: sono sicuri, i sinistri, che i loro elettori italiani, una volta arrivati in Italia i 4-5 milioni di elettori "d'importazione", contiuneranno a votarli? Per esempio, fino agli anni '60 (ovvero fino all'emancipazione e alla contestazione),gli stati del sud degli USA erano saldamente democratici, poi sono diventati quello che sono tutt'ora... Emilia- Romagna= Texas prossimo venturo? ;)

Lo PseudoSauro ha detto...

Mah, io sono piuttosto pessimista. La gente che vota a destra non e' abituata alle adunate oceaniche e non e' militarizzata. Potrei sbagliarmi, ma le manifestazioni di piazza potrebbero essere un flop, cosi' come nuove consultazioni referendarie. Invece si puo' influire dal basso organizzando gruppi per quartiere che riprendano possesso del territorio, come sta avvenendo in molte citta' europee. A padova fanno le ronde gli extracomunitari, vorrei vedere che fossero vietate ai cittadini... allora sarebbe roba da ghigliottina in piazza.

Otimaster ha detto...

Chapeau :)

CampaniArrabbiata ha detto...

La proposta per accorciare i tempi per la cittadinanza, ha spaccato anche parte della sinistra e poi sono fiducioso che su temi come questi anche l'elettorato di Destra si mobiliti.

p.s. quel manifesto mi ha fatto venire un colpo, pensavo che non potessi entrare più qui. Non era meglio "sì alla polenta, no al cous cous?"

Massimo ha detto...

Non andiamoin piazza perchè abbiamo lapancia piena ... aspettiamo ancora qualche mese di prodi e poi vedremo !
Ma le ronde cittadine mi piacciono, peccato che il problema sia sempre il solito:il giorno dopo dobbiamo lavorare.
La costituzione di un comitato ... sì, magari non referndario ma chiamato proprio "Foera di ball" ! ;-)

Il manifesto, Captain, è uno dei migliori nel suo genere, assolutamente efficace: padroni a casa nostra.
E poi se leggi le dichiarazioni di Calderoli e i suoi comportamenti (sulle vignette, sulla vittoria dell'Italia contro una Francia composta da "immigrati,islamici e comunisti", sull'asilo agli omosessuali, sulla droga, ma anche sul Libano e adesso sul decreto antintercettazioni) è evidente come sia la Lega a rappresentare il valore identitario nazionale, di tutta Italia e non solo del Nord.
Ormai la polemica fra "terorni" e "polentoni" è superata e scacciata da una questione ben più urgente per la sua pericolosità: la decadenza morale dell'Italia di sinistra e l'invasione degli islamici.