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19 marzo 2007

Prodi, D’alema e Fassino calano le braghe davanti ai talebani

Nel momento in cui scrivo non so se Mastrogiacomo, il giornalista di Repubblica rapito dai terroristi talebani, sia libero e a quali condizioni (questo, con certezza, non si saprà mai ... certo che è disgustoso leggere che il ministero degli esteri italiano dichiara che "tutte le condizioni poste dai talebani sono state soddisfatte" !!!).
Quello che ritengo debba essere messo all’indice è il comportamento irresponsabile e vile della sinistra, dei Prodi, dei D’alema, dei Fassino che, ancora una volta, non hanno perso l’occasione per accontentare l’ala estremista della loro coalizione, rompendo la solidarietà di “Enduring Freedom”, la guerra contro il terrorismo fondamentalista musulmano.
Le ragioni di “Enduring Freedom” sono, tuttora, valide e nobili.
Non dobbiamo dimenticarci, mai !, dell’11 settembre e il modo peggiore per rapportarsi all’interno del Fronte della Libertà e con il nemico terrorista è quello di riconoscere a quest’ultimo una legittimità di controparte, aprendo trattative (siano esse sottobanco, per interposta persona o stato).
Mastrogiacomo ha, volontariamente, accettato il rischio, per la sua carriera, di recarsi in Afghanistan e cercare un abboccamento con i terroristi musulmani.
Mal gliene incolse.
Non è un problema di trattative liberare lui (e quelli come lui) ma di intelligence e di operazioni militari.
Se con il Governo Berlusconi si è vociferato del pagamento di un riscatto per liberare le due Simone e la giornalista comunista del Manifesto (e personalmente non avrei dato una lira !) con Prodi e D’alema si arriva addirittura a vociferare della liberazione di tre terroristi detenuti a Kabul.
Una liberazione che, formalmente, è opera del governo afgano, ma che sicuramente – se così sarà – è frutto delle pressioni della italietta di Prodi e D’alema.
Ma non basta.
Il segretario del maggior partito della sinistra, Fassino, ha addirittura aperto alla possibilità di una conferenza sull’Afghanistan aperta ai terroristi talebani !
Queste due notizie, sommate, rappresentano la sconfitta della politica della fermezza e l’affermazione di un’italietta badogliana e traditrice degli interessi dell’Occidente.
Sarebbe come se, ai tempi delle brigate rosse, si fosse accettato di liberare Curcio a altri terroristi in galera in cambio di Moro, aprendo nel contempo un tavolo di trattativa con i terroristi rossi sulle loro richieste politiche.
Una autentica infamia !
Spero che Mastrogiacomo possa essere liberato, ma con un blitz militare (come fu per Stefio e gli altri due operatori della sicurezza italiani) e spero che gli Stati Uniti intervengano per impedire la liberazione dei terroristi detenuti a Kabul anche se temo che siano oggetti del “ricatto” in merito alla continuazione della presenza italiana in Afghanistan.
L’Italia, quella vera, non merita di essere rappresentata da chi sa solo calare le braghe davanti alle minacce terroriste, mettendosi prono davanti ai loro diktat.

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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Col terrorismo, secondo la logica sana, non si tratta.

Svendesri con esso significa legittimarlo.
Nel caso specifico non solo legittimare i talebani ma anche chinare il capo di fronte alla strage dell'11 settembre.

La proposta, spero, non passerà mai all'Onu, semmai D'Alema avesse il coraggio di menzionarla...
Un contentino impossibile per rabbonire la sinistra massimalista, che certamente non si fa scrupoli nel riconoscere il "ruolo" dei nemici dell'Occidente.

Ciao Massimo

Simo ha detto...

Trovo assolutamente censurabile l'accondiscendenza italiana rispetto alle richieste dei rapitori di Mastrogiacomo.
Sarei più cauto sulla proposta di una conferenza sull'Afghanistan aperta ai belligeranti. Purtroppo, come in Iraq non c'è un confine netto del tipo noi contro di loro, vi sono diverse fazioni in lotta portatrici di interessi diversi, alcuni dei quali debbono essere composti se si vuole realisticamente vincere sta guerra.
ciao

Van der Blogger ha detto...

Gran bel post... condivido su tutta la linea.

Buona settimana

Anonimo ha detto...

A questo governo calare le braghe viene facile. Per maggiori info chiedere di Sircana.

Bisquì ha detto...

Ma siamo certi che questo sia un rapimento casuale?

Nessie ha detto...

Infatti! Ha ragione Bisquì. Com'è che li rapiscono prevalentemente de sinistra e pronti alle mobilitazioni di massa, con intermediari come Gino Strada? Gli agenti Sismi, in galera, mentre Strada si fa strada for President!
Ora Mastrogiacomo è stato liberato con in testa 'nu turbantiello alla talebana. Che tristezza! E che squallida sceneggiata pulcinellesca!

marshall ha detto...

Mastrogiacomo, infatti, è stato liberato, ma non con un bliz, come auspicavi tu, bensì col calar di braghe del nostro governicchiolo.
Che de-so-la-zio-ne!

Massimo ha detto...

Quando si liberano sotto ricatto 5 assassini grazie all'interevnto di un nemico dell'Occidente come Gino Strada, un governo ha perso ogni ragione di esistere e di essere rispettato.

Anonimo ha detto...

Quoto. E noto che le "voci" si sono ormai avverate.E noto anche che la linea politica del governo e quella di Repubblica sono sempre sovrapposte. Repubblica, per la prima volta decide che si può anche pagare il riscatto con i terroristi per salvare un giornalista di Repubblica, e il governo subito si adegua al nuovo pensiero. Certe volte ho idea che sia Scalfari dietro alle scelte governative. O meglio, visto che Repubblica porta un casino di lettori, ha la funzione di partito di Maggioranza nel governo.

Massimo ha detto...

E' vergognoso pensare che un governo abbia abdicato alla sua politica estera, demandando ad un nemico dell'Occidente le trattative in esclusiva che hanno portato alla liberazione di cinque feroci criminali e assassini.
Adesso siamo tutti più ricattabili.