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31 agosto 2007

La sicurezza è solo di Destra

Con buona pace del Veltro leader scelto dalla oligarchia comunista per il partito presunto democratico, la sicurezza è di Destra e solo di Destra.
Lo si potrebbe dimostrare con la cura che la sinistra ha avuto di essere sempre dalla parte degli sfasciasocietà.
Ricordiamo il “ 68 “ e il “Movimento” del 1977, che si è pure rivoltato contro quella parte di sinistra che, smentendosi, cercò un timido ritorno all’ordine.
Lo abbiamo visto con il movimento no global e oggi lo vediamo con l’apologia di un lanciatore di estintori cui viene dedicata una sala istituzionale, con l’elezione in parlamento – nelle file della sinistra – di ex terroristi e di “disobbedienti” dei centri sociali, con l’estrema indulgenza con cui trattano i brigatisti rossi e la ferocia vendicativa che riservano al novantenne Priebke.
Lo vediamo con l’indulto approvato con un governo di sinistra (e mai arrivato al voto durante il quinquennio di Berlusconi).
Se ne ha quindi conferma con la vicenda dei lavavetri.
Tanto strombazzata l’ordinanza del sindaco fiorentino – il comunista Domenici – quanto smentita dalle successive iniziative e dalla stessa militanza partitica del sindaco.
Infatti non ha senso chiudere le stalle quando i buoi sono scappati e, nel nostro caso, quando sono già entrati in Italia e ammessi grazie agli inconsulti provvedimenti che hanno legalizzato la presenza di 350000 clandestini, impedendone l’espulsione, con l’unico scopo, ideologico, di vanificare la legge Bossi Fini.
Denotando una intelligenza non rilevabile, i comunisti e i loro caudatari “cattolici adulti”, prima aprono le porte dell’Italia all’invasione extracomunitaria e poi si propongono di mettere in galera chi è entrato e che, per sopravvivere, ci assilla ai semafori.
Ma i buoni propositi durano ben poco, giusto il tempo per far incappare Ualtere nell’ennesima affermazione arrischiata sulla sicurezza.
Ecco che, per risolvere il problema dei lavavetri, si propongono di legalizzare l’illegale e, con un tratto di penna, istituire la figura lavorativa del lavavetri ai semafori, magari con tanto di tassa di concessione, marca da bollo e licenza.
Così gli automobilisti non solo vengono assillati, ma devono pure abbozzare.
Ci fosse una sola proposta della sinistra che sia coerente con uno svolgimento ordinato della vita sociale della nostra nazione !
Invece no.
Devono sempre far emergere il marcio che c’è nella loro ideologia, la volontà distruttiva di tutto ciò che, con fatica, si è costruito, e allora avanti con l’apertura delle frontiere, con l’asilo politico concesso a chiunque pretenda di essere perseguitato nel suo paese, con l’indulto che libera fior di criminali e con tutte le leggi e leggine che portano solo disordine e costi .
La sicurezza è di Destra, perché
non si deve intitolare un’aula istituzionale a chi delinque,
non si deve liberare un condannato con sentenza definitiva prima che abbia scontato per intero la sua pena,
non si deve accogliere in Italia chi non si è poi in grado di indirizzare verso un lavoro onesto o chi non vuole – per fedeltà ad una religione o ad un costume – integrarsi accettando le nostre leggi
.
Per quanto Ualtere possa volare di fantasia, non potrà mai rendere affidabile e credibile la sinistra come baluardo contro la criminalità.
E i patetici tentativi, come quelli di Firenze, di verniciarsi una patina di rispettabilità per l’ordine pubblico, vengono miseramente scoperti appena si va a vedere il bluff che rappresentano.
Solo la Destra può garantire una politica della sicurezza dalla parte dei cittadini, come dimostrano gli esempi della Treviso di Gentilini e i provvedimenti assunti dal Governo Berlusconi, dal “poliziotto di quartiere”, alla Bossi Fini, alla bocciatura preventiva di ogni amnistia o indulto.
E ancora una volta non ci resta di rimarcare quanto distinti e distanti siano le posizioni del Centro Destra da quelle della sinistra.

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

bel post che rende bene la differenza tra la politica sulla sicurezza. reale quella di destra, di facciata quella a sinistra.

un saluto da metafisico, o Razza Piave...

Nessie ha detto...

Feci anch'io a suo tempo un post su questa stessa lunghezza d'onda. Sì, la sicurezza è di destra, ma la politica (purtroppo) vive anche di immagine e di operazioni mediatiche, e molti gonzi ci cascano. Il Corserva poi fa la cassa di risonanza del futuro Piddì.
Quella dell'assessore di Firenze diessino Graziano Cioni (pubblicitario di una discutibile campagna sulla sicurezza delle strade dove ha messo la figlia morta come testimonial) è solo una superficiale quanto abile operazione di immagine. Una pulitina ai vetri....e via...l'auto sembra pulita, anche se risciacquata con acqua lercia.
La destra deve essere accorta e non farsi rubare il vento delle proprie vele. Soprattutto deve essere consapevole che solo alla sinistra è concesso di fare "la destra",magari con operazioni trasformistiche, sostenute dai media. Mentre per la destra rischia l'estinzione. In barba all'alternanza democratica. Perciò, sveglia!

Massimo ha detto...

Credo che a Destra sia ben chiara la differenza con la sinistra.
Purtroppo anche alle nostre latitudini ci sono politici fini, fini, che si crogiolano con la benedizione di quella che, una volta, era la "grande" stampa ed ora è solo una velina di regime.