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22 agosto 2007

Sciopero fiscale contro i vampiri dei nostri risparmi

La sinistra di Prodi e dei suoi sodali aveva iniziato ripristinando la tassa sui morti.
Poi, in un crescendo che purtroppo non è rossiniano ma draculiano, ci ha estorto:
- un aumento del canone televisivo (fermo da 3 anni con il Governo Berlusconi)
- un aumento delle tasse nazionali e locali
- un aumento dei contributi previdenziali
- un aumento mascherato dell’Ici

e ha ideato ancora:
- lo spionaggio fiscale
- l’abolizione dei pagamenti in contanti per spiarci meglio
- le regalie alle coop ai danni delle categorie produttive (fatte passare per “liberalizzazioni”)
.
E sicuramente ho tralasciato alcuni balzelli che i gabellieri di Prodi e dei suoi compari ci hanno ammannito negli ultimi 15 mesi.
Adesso le ultime invenzioni.
Dopo la ritirata con perdita (di dignità e della residua faccia che forse – non credo - potevano avere) dall’assalto ai lingotti della Banca d’Italia, hanno estratto dal cilindro delle tasse:
il “famigliometro”, un aberrante strumento che dovrebbe vessare le famiglie italiane, individuando la loro capacità fiscale in base ai beni posseduti.
L’ennesima dimostrazione che la sinistra di Prodi e dei suoi sodali ha preso di mira anche l’istituzione base della nostra civiltà e società, non curandosi di distruggerla pur di arraffare un pugno di euro.
E se non bastasse ecco a noi: l’aumento delle tasse sui risparmi.
Una autentica patrimoniale che completa il disegno della patrimoniale sugli immobili chiamata Ici (e revisioni dei valori catastali).
Portare dal 12,50% al 20% la tassa sui risparmi (Bot, Cct, Btp, Obbligazioni …) significa aumentare la tassazione di una percentuale da cravattari: il 60% !!!
E questo quando ?
Nel momento in cui il risparmio delle famiglie stava ritornando su titoli a più basso rendimento ma a maggiore sicurezza, dopo le vicende che hanno volatilizzato centinaia di miliardi in borsa.
In pratica la tassa sul risparmio colpisce non i grandi capitali (che sono già belli al sicuro all’estero, lontani dalle rapaci mani dei sinistri) ma i pochi euro che le famiglie riuscivano a mettere da parte prima del 9 e 10 aprile 2006.
Tutto questo non può restare senza risposta e lo sciopero fiscale rilanciato da Bossi è ormai pronto per essere accettato dai cittadini legittimamente arrabbiati nel vedere quanto sia rapace lo stato di sinistra.
E se aggiungiamo:
- un imprenditore del calibro di Calearo che a proposito dello sciopero fiscale parla di “rimedio estremo” contro un male estremo (le tasse di Prodi e dei suoi compari)
- e il Segretario di Stato Vaticano Cardinale Bertone che pone l’accento sulla necessità di “tasse giuste” a dimostrazione che quelle vigenti tali non sono,
allora possiamo avere contezza di quanto la misura sia colma e di come si debbano accantonare riserve e individualismi per una protesta corale contro l’invadenza del fisco.
Una rivoluzione che parta dalla protesta contro il fisco per cambiare, per sempre, il volto dell’Italia.
I partiti della Casa delle Libertà non perdano quindi tempo nel disquisire su quale azione sia migliore: si scelga quella che può fare più male a Prodi e ai suoi sodali, colpendoli nel portafoglio.
E’ l’occasione per il Centro Destra di “battere un colpo”, gradito ai suoi elettori e non solo: sarebbe esiziale non infliggerlo alla sinistra, comportandosi da gentiluomini con chi non ha usato altrettanti riguardi contro il Governo Berlusconi.

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Con Berlusconi le tasse erano in progressivo calo. Non c'era più la tassa di successione e quella sulle donazioni. Le aliquote erano ridotte a tre più una provvisoria. I titoli di stato erano una cassaforte sicura. Adesso la curva delle tasse ha avuto una impennata. Hanno aumentato le aliquote per estorcere più denaro dai nostri stipendi. Non soddisfatti adesso vogliono prendere anche quel poco che si guadagna su risparmi già tassati, in pratica su quello che siamo riusciti a difendere dall'avidità del fisco. La tassa di successione e donazione è stata subito ripristinata. La casa è diventata un bene di lusso e i mutui si fanno fatica a pagare. Siamo sempre più indebitati. Bastano queste poche righe per capire quanto poco lungimiranti siano stati quelli che hanno votato a sinistra. Mi auguro che siano i primi e gli unici a soffrire per la mancanza di denaro: si meritano solo povertà.

Massimo ha detto...

Di più.
Tutte le indagini dicono che gli italiani sono fortemente indebitati. La mazzata sui risparmi porterebbe ulteriori indebitamenti e ridurrebbe ancor di più la cultura del risparmio, perchè la sfiducia aumenterebbe, visto che per quanto uno si sbatta a risparmiare arriva un Prodi qualunque che lo massacra di tasse!
Sulla "punizione" per chi ha votato in modo tale da danneggiare non solo se stesso ma anche noi, perfettamente d'accordo, anzi sarebbe da esercitare una class action per richiedere il risarcimento dei danni, se solo avessero il coraggio di uscire dai loro covi ! ;-)

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Non mi sembra malaccio la correzione di Giannino su Libero di oggi: non comperate più BOT. Oltretutto, è legale...

Massimo ha detto...

Ho delle riserve sulla proposta di Giannino.
Perchè non comprare i Bot può essere un aiuto a tenere basso il deficit, anche se non si forniscono di soldi le clientele stataliste.
Ma anche perchè il Bot è un bene rifugio sicuro, dove chi ha poco e non ha la possibilità di diversificare, può difendere il proprio risparmio. Così era e così dovrebbe essere. Possibilmente, anzi, tornando all'esenzione fiscale totale.
Poi, certo, anche gli altri investimenti dovrebbero vedere ridotta la tassazione. Ricordiamoci che il famigerato capital gain fu introdotto nel 1997 da chi ? Da prodi con il suo primo governo cattocomunista ...

Anonimo ha detto...

Prodi ha dichiarato che l'aumento del gettito fiscale oltre le previsioni sono un atto di fiducia nel governo e di responsabilità dei cittadini.
Ma quei soldi è sangue estorto ai contribuenti con gli aumenti delle tasse.
E se continuano confidando nel senso di responabilità si ritroveranno con una rivolta di piazza in cui le monetine lanciate a Craxi nel 1992 sembreranno solo carezze. Giulio