Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

07 agosto 2008

E le stelle stanno a guardare

Un paio di settimane ( o poco più) continuative di vacanza e tanti, piccoli, eventi da registrare.

Deriva morale
Continua la deriva morale dell’Occidente e l’Italia, purtroppo, non fa eccezione.
Anche le favole, le belle, affascinanti favole che tanto allietano i bambini, divengono strumento di corruzione, trasformando in una recita – nella disperata ricerca di normalità – il principe azzurro in un cavaliere omosessuale.
Per fortuna che i genitori se ne sono accorti ed hanno reagito con forza: finchè c’è reazione, c’è speranza.

Militari per le strade
Dal 4 agosto, tremila militari sono impiegati per compiti interni di sicurezza.
Tremila sono una goccia nel mare, considerando che per la famosa operazione “Vespri siciliani” ne furono impiegati ventimila nella sola regione Sicilia, mentre i tremila sono sparpagliati per tutta la penisola.
E’ comunque un segnale positivo e auspichiamo che siano tutti i militari non utilizzati per le missioni all’estero ad essere attivi per la sicurezza interna.

Poteri ai sindaci
Sempre nel campo della sicurezza, sono stati affidati più poteri ai sindaci: speriamo ne facciano buon uso, senza farsi infinocchiare dall’ipocrisia buonista che ha già messo nel dimenticatoio le impronte ai rom e l’introduzione del reato di ingresso clandestino.
Ecco cosa succede quando manca la Destra al governo: al primo rigurgito buonista si calano le braghe.
Bisogna mettersi in testa che le impronte ai rom servono alla sicurezza dei cittadini onesti, non vorrei che portassero a nuove spese e a … nuovi cittadini di cui non sentiamo il bisogno, anche perché dovremmo mantenerli noi !

A proposito di Destra
La Destra che prese il 2,4 % si avvia alla spaccatura tra Storace e Santanchè.
Tra una destra romanocentrica, con il baricentro pericolosamente spostato a sud ed invotabile per un uomo del Nord e una destra che si annulla nel “partito di centro, moderato e liberale”.
Credo avremo modo di parlarne meglio.

Anche la Lega approva il trattato di Lisbona
Come può giustificare il voltafaccia sul trattato di Lisbona la Lega che aveva addirittura ipotizzato un referendum modello irlandese ?
Non può giustificarlo, come non può giustificare la rinuncia all’introduzione del reato di immigrazione clandestina, alla raccolta delle impronte rom ed a tanti altri (ad esempio una legge che imponga la moratoria sulla costruzione di moschee) capisaldi che le fecero ottenere un successone elettorale nell’aprile scorso.
Peccato che a Destra si dividano anziché unirsi: i temi sui quali impostare un’azione politica sono tutti quelli abbandonati dal “partito di centro, moderato e liberale” e dai suoi alleati.

Occorrono risorse
E’ una espressione ricorrente.
Ministri e sindacalisti, sinistri e centristi, sindaci e magistrati non fanno altro che ripetere che “occorrono risorse”.
Ma i soldi (le “risorse”) non ci sono.
Tutti quelli che reclamano le risorse pensano che debbano essere “gli altri” a sacrificarsi e, con tale ragionamento, siamo arrivati ad un livello di imposizione fiscale ributtante.
Le tasse vanno ridotte e le spese pure.
Tutti sono capaci di amministrare bene con i soldi altrui, spendendo e spandendo a piene mani (mi tornano in mente gli anni settanta quando a Bologna il comune rosso offriva l’autobus gratis, tanto era lo stato obbligato a saldare i debiti !).
Adesso il bravo amministratore è quello che riesce, con i (pochi) soldi a disposizione, a individuare le priorità.
Ad esempio l’assistenza agli anziani, rinunciando alle kermesse estive e non che sono un inno al superfluo (una volta si diceva “all’effimero”).

Torna il voto di condotta
Dopo la sbornia post sessantottina, la scuola cerca disperatamente di rientrare nei ranghi.
Meno docenti: ottimo, perché noi andammo a scuola in classi di 25/30 alunni e non avemmo alcun ritorno negativo.
Un solo maestro per le classi elementari: i bambini devono imparare ad identificare nel docente l’Autorità e non possono farlo se ce ne sono tre o quattro, magari tra loro in conflitto.
La divisa: segno esteriore di disciplina e di ordine che deve essere insegnato ai bambini, perché si comportino anche nella vita in modo disciplinato ed ordinato, rispettando le gerarchie.
Il voto in condotta che può significare la ripetizione dell’anno.
Si torna al passato nella dimostrazione che la miglior riforma possibile della scuola è la Riforma Gentile.

Le solite liturgie commemorative
Agosto è mese in cui si susseguono date, ricordate a vario titolo, con annesse commemorazioni intrise di superate liturgie ideologiche.
Così è per la strage di Bologna del 2 agosto 1980, quando anche davanti a reiterati elementi che dovrebbero quanto meno far riflettere sulla “verità” ideologica scelta, la strage non può che essere “Fascista” e persino un ministro di Berlusconi, pur di strappare qualche fischio in meno, si accoda alla litania della repubblicanatadallaresistenzantifascista bla … bla … bla… dimostrando non di ricercare giustizia, ma di sposare una tesi ideologica.

Hiroshima e Nagasaki
Da alcuni anni viene dato risalto alle ipocrite condanne per le bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki attualizzando la questione – senza pensare a quante migliaia di vite di soldati Americani sono state risparmiate da quelle dolorose decisioni – per sposare uno stantio sentimento antiamericano.
Quanta dignità, invece, nei giapponesi che commemorano, senza starnazzamenti, una simile, dolorosissima vicenda,

La Dal Molin si farà
Come è logico che sia.
Anche in questo caso l’ammuffito sentimento antiamericano fa aggio sulla sicurezza che è rinforzata dalla presenza delle Forze Armate degli Alleati Americani, con una (e anche più, se necessario …) basi da cui possano partire celermente reparti per intervenire laddove gli interessi dell’Occidente – e quindi anche dell’Italia – sono minacciati.

Olimpiadi: si dimetta la Meloni
Io boicotto le Olimpiadi.
Confesso: non mi sono mai importate granchè, con tutti quegli sport che servono solo alla conta delle medaglie, ma quest’anno non le guardo proprio (e se “scopro” qualche ditta che sponsorizza i programmi ove possibile comprerò prodotti di altra azienda) anche se sarà impossibile non ascoltare qualche notizia in merito o leggere qualche titolo di giornale.
Capisco gli atleti che vogliono parteciparvi.
Infatti è il governo che, nell’incoscienza degli organismi sportivi che MAI avrebbero dovuto concedere alla Cina comunista di organizzare la manifestazione, avrebbe dovuto pensare al boicottaggio.
Inutile ed ipocrita chiedere agli atleti di fare quel che non ha fatto il governo che, anzi, manda il suo ministro degli esteri alla apertura, rendendo nei fatti omaggio al sanguinario regime comunista cinese.
Mera propaganda, quindi, la richiesta della Meloni, in controtendenza con il governo di cui fa pure parte, nel richiedere un gesto agli atleti.
Visto che il “suo” governo avalla il regime cinese partecipando alla inaugurazione, il gesto lo dobbiamo chiedere alla Meloni: si dimetta !

Liberi gli ostaggi preda delle bande somale
Ancora una volta “nuntio vobis gaudium magnum” sembrava dire Frattini alla camera alcuni giorni fa: sono liberi i due “cooperanti” rapiti in Somalia.
Perfetto Franco Cangini ne “Il Resto del Carlino” di oggi 7 agosto (pagina 18 … non ho trovato il pezzo in internet): “A nessuno può essere impedito di andare là dove lo porta il cuore, o lo spirito di avventura … non resta che fargli gli auguri e rendergli noto che lo fa a suo rischio e pericolo. Chiunque è libero di spendere la propria vita come più gli aggrada. Ma senza aspettarsi di coinvolgere il governo del suo Paese, né di sottrarre qualche risorsa alla politica della lesina … Dal governo ci si attende che riservi le sue scarse disponibilità per iniziative solidali ai paesi in grado di trarne profitto … non c’è ragione di considerare un nostro problema i popoli incapaci di governarsi da sé. Semmai sono un problema dell’onu.”.

Pena di morte in Texas
Il mondo insorge contro l’applicazione di una sentenza di condanna capitale in Texas.
Articoli di stampa e servizi nei giornali radio e telegiornali per informarci che sarebbe stato negato il diritto alla difesa ad un messicano giustiziato il 6 agosto.
Solo incidentalmente ci dicono che il condannato era reo confesso di un atroce stupro con omicidio nei confronti di una minorenne.
I “benpensanti” (sempre i soliti, quelli che vorrebbero fare dell’Italia una terra invasa da zingari ed illegali senza consentirci di reagire, quelli che si formalizzano se si reagisce a sanguinosi attentati come quello dell’11 settembre cercando di portare la minaccia lontana da casa nostra, quelli che sposano tutte le tesi, anche quelle più strampalate, purchè siano antiamericane) si scandalizzano perché, forse in una fase dei tanti processi e delle tantissime udienze che in ben 15 anni hanno visto il condannato nella piena disponibilità di difendersi, non gli è stato concesso di conferire con un rappresentante del Messico.
Perdono così di vista la sostanza: che quel tizio era un criminale pericoloso.
Aveva stuprato ed ucciso una minorenne
.
Giustizia è fatta (anche se troppo in ritardo).

Brigatisti rossi: i nuovi eroi della Francia
Le esternazioni che alcuni mesi fa una attrice francese si era permessa di diffondere, rivalutando un ex brigatista rosso come Curcio, non furono una estemporanea mancanza di senno della signorina (o signora).
Purtroppo i nostri vicini francesi che da sempre danno rifugio a terroristi rossi in fuga dalla giusta punizione, si dimostrano ancora una volta simpatizzanti di chi, in Italia, ha caratterizzato con il rosso sangue un decennio della nostra storia.
E’ il caso della ex brigatista rossa Petrella anche lei “gravemente ammalata” e per questo celermente liberata, mentre la burocrazia rende lunghissimi i tempi di una estradizione che dovrebbe farle finalmente scontare la sua giusta pena.
Magari, ora che è libera, riuscirà ad emulare il signor Cesare Battisti, che, nelle more delle decisioni sull’estradizione, se ne è volato in Brasile, dove continuano a proteggerlo con la scusa che non possono estradare un soggetto condannato all’ergastolo perché tale pena non è prevista dall’ordinamento locale.
Per la Petrella si è mosso persino Sarkozy, pretendendo la grazia a priori.
Un secondo caso Baraldini (ricordate ? Condannata e incarcerata negli Stati Uniti per atti di terrorismo e liberata dal governo di sinistra nel 1998 perché “molto malata” ed oggi ancora viva e libera !).
O un secondo caso Sofri, scarcerato da tre anni, sempre perché “gravemente malato” ed ancora vivo e libero.
E sono gli stessi – quelli che difendono simili individui – che si fanno prendere dalle convulsioni ogni volta che si parla di nuovi possibili indizi e responsabilità sulla strage di Bologna o di concedere analoghi privilegi a Mambro e Fioravanti.

Storie della storia del mondo.
E le stelle stanno a guardare
.

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2 commenti:

faber ha detto...

A proposito di Olimpiadi e del Ministro Meloni... la politica è arrivata a delegare anche il coraggio, lanciando un invito agli atleti azzurri a fare ciò che il Governo nazionale non ha avuto la fermezza di decidere: disertare la cerimonia inaugurale a Pechino.
Gli atleti - privi di qualsiasi copertura – dovrebbero trovare il coraggio che ad altri è mancato, sostituendosi addirittura al Governo. Forse è troppo...

www.spigoli.info/archives/153

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

D' accodo su tutto, tranne, ovviamente, le bombe sull' Impero.

Ci sono americani buoni e cattivi. Lincoln,Wilson,Roosevelt e Truman furono pessimi. Un Grande Impero Nipponico mai avrebbe permesso il comunismo asiatico, dalla Cina al Vietnam.