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No alla deriva

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Diciamo NO alla deriva

28 settembre 2008

La Destra si divide ancora

Le vittorie hanno molti padri, le sconfitte nessuno.
La sconfitta elettorale – il mancato raggiungimento del quorum, non il mancato consenso popolare– ha provocato il dissesto in una creatura neonata quale era La Destra.
Storace non ha saputo fare altro che dar fiato ai gruppuscoli estremisti e ancorati al passato, quelli delle parole d’ordine e del braccino compulsivo, oltre che a spostare il partito su una deriva meridionalista e romanocentrica che non può trovare consensi al Nord.
La Santanchè, pesantemente insultata nel blog di Storace anche quando ricordava nei media l'esistenza de La Destra con le sue iniziative come quella contro la prostituzione nelle strade, ha prima tentato di riproporre le tesi (che tuttora condivido) della campagna elettorale poi, costretta dalla ostilità e dal linciaggio mediatico altrui (anche oggi, stoltamente, commentatori del blog storaciano "festeggiano" l'ennesima scissione a destra), ha preso a sua volta una deriva che sembra portarla in braccio a Berlusconi (non so se in modo orizzontale o verticale).
E’, purtroppo, la fine di una speranza di far rinascere il Movimento Sociale Italiano che, per trovare il suo ruolo nella politica di oggi, doveva essere una sintesi tra l’estremismo di cui è oggi prigioniero Storace e l’attrazione fatale berlusconiana della Santanchè.
Era quindi necessario che Santanchè e Storace continuassero assieme e c’erano favorevoli possibilità vista la deriva antifascista di Fini e di Alleanza Nazionale, una deriva che non può mantenere inalterato il consenso al partito del presidente della camera, tanto che è preferibile un Berlusconi che a domanda sull’antifascismo risponde che non gliene importa nulla perché lui pensa a lavorare, di un Fini che si unisce al coro e alla liturgia resistenziale.
In questo momento, quindi, non esiste un partito di riferimento per chi è di Destra e Conservatore, a meno che Santanchè, invece di confluire nel “partito di centro, moderato e liberale” non decida di costituire un suo movimento autonomo, magari alleato con Berlusconi, ma che non confluisca nel calderone centrista e antifascista con i Capezzone, i Cicchitto, i Fini, i Rotondi.
Certamente non è una scelta Storace: tanto vale votare Forza Nuova, come non lo è la Fiamma Tricolore a sua volta attraversata da troppe incertezze e in bilico tra Berlusconi e un ritorno di … Fiamma.
Ancora una volta il mondo di Destra, diviso, lascia spazio al doroteismo centrista.
Nei suoi momenti d’oro la Dc accalappiava voti a destra con lo spauracchio del comunismo, per poi spartire con il Pci il potere.
Nell’ultima campagna elettorale Berlusconi ha agitato lo spauracchio comunista e preso voti a destra con la supplica in diretta televisiva sul “voto utile” per poi infarcire il governo di ex socialisti.
A questo punto, in mancanza di una vera alternativa di Destra e Conservatrice non resta che mettere in frigorifero il nostro voto e, astenendosi o annullando le schede prossime venture, non riconoscere legittimità agli attuali soggetti politici.
Sempre pronti a dare il nostro contributo se la Destra e i Conservatori troveranno finalmente un momento di unità e di sintesi politica che dovrà coniugare i principi del libero mercato e dell’atlantismo con i Valori Morali fondati sulle Radici Romane e Cristiane della Civiltà Occidentale, sul rispetto della Gerarchia e sulle Tradizioni millenarie dei nostri costumi e delle nostre genti.

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2 commenti:

unedame ha detto...

Secondo me la Santaché ha fatto bene. Non aveva niente in comune con gli scalmanati e con Storace. Non poteva costruire niente con loro..
Rispetto chi ci ha creduto, ma penso che non si possano risuscitare partiti come il MSI.

A fare il lavoro che la destra non riesce a fare c'é sempre la Lega che si sforza di pesare sul moderatismo centrista del PDL.

Lontana

Massimo ha detto...

La Lega è una delusione. Ha rinunciato a tutto (reato di immigrazione clandestina, impronte ai rom estendole a tutti i cittadini, legge per la moratoria alla costruzione di moschee) per un federalismo da operetta.
Al momento non c'è nessuno che possa rappresentare la Destra. Meglio l'astensionismo, la scheda nulla o anche il voto di protesta a Forza Nuova (il risultato è lo stesso) ;-)