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03 aprile 2009

Fini l'invotabile

Lo ha fatto di nuovo.
L’elenco – ormai lunghissimo – della finazzate è riassunto in questo post di Nessie e relativi commenti.
Ma non si fa in tempo a compilarlo che il futuro segretario del pci/pds/ds/pd ci costringe ad aggiornarlo.
E’ il momento del suo sostegno all’ennesimo ostacolo che la corte costituzionale frappone al governo, questa volta su un tema sensibile: la procreazione assistita.
Nel 2004 il parlamento a maggioranza di Centro Destra approvò una legge che regolava tale processo: Fini votò a favore.
Nel 2005 si svolse un referendum promosso dai soliti ambienti radicali che fu respinto dal 75% degli Italiani che preferirono starsene a casa, ridicolizzando i referendari tra i quali si era infilato Fini.
Oggi un paio di articoli, che non alterano la sostanza della legge vengono messi in discussione dalla corte costituzionale che, al pari di Fini e del consiglio superiore della magistratura, si dimostra sempre più l’opposizione a questo governo Berlusconi, visto che gli strepiti del rimpiazzo di Veltroni e Di Pietro sono inutili folklorismi, buoni soltanto ad attizzare l’odio contro Berlusconi, utili solo a distruggere e spargere pessimismo e privi di una qualsiasi visione progettuale per l’Italia del futuro.
La posizione è sulla stessa lunghezza d’onda del nichilismo relativista e pro-morte che pervade coloro che sono contrari alla legge in votazione sul c.d. “testamento biologico”.
Non a caso Fini, anche in tale circostanza, si è schierato con costoro, negando uno dei Valori principali della Destra: la politica per la Vita
Così Fini diventa la bocca politica di quella magistratura che, tramite la corte costituzionale, cerca di modificare i provvedimenti del parlamento e tramite il consiglio superiore della magistratura di condizionare l’approvazione di leggi a lungo attese dal Popolo.
Infatti Fini aveva sollevato obiezioni ai passaggi più qualificanti della legge sulla sicurezza e, puntualmente, il csm emana un inutile comunicato in cui contesta quel provvedimento.
I magistrati devono applicare le leggi che verranno approvate dal parlamento.
Se vogliono partecipare alla stesura delle stesse, rinuncino alla toga e si candidino
.
La sicurezza è un bene primario del cittadino e nessun sofismo giuridico potrà mai giustificare la rinuncia ad azioni (come le ronde popolari o l’obbligo di denuncia dei clandestini) che possono incrementare la sicurezza di tutti noi.
Se ciò accadesse, allora si romperebbe il “contratto sociale” che è alla base della costituzione di uno stato e i cittadini acquisirebbero, automaticamente, il diritto a tutelare se stessi, i propri vicini e le proprietà private, visto che anche il voto del parlamento democraticamente eletto viene bypassato con speciose motivazioni basate solo sull’ideologia.
Ed è altrettanto evidente che Fini, schierandosi con costoro, conseguendo riconoscimenti e consensi verbali (ma nessuno a sinistra cambierebbe il voto per darlo proprio a lui finchè non compirà il passo finale di iscriversi al pci/pds/ds/pd diventandone segretario !) come quelli di Scalfari, D’alema e del sostituto di Veltroni, è da tempo giunto al termine del suo cammino verso sinistra, non ha più ragion d’essere la sua permanenza nel Centro Destra.
Ma, soprattutto, non vi è più alcuna corrispondenza tra i Valori morali, etici, politici, della Destra e quel signore che siede sulla terza poltrona di questa repubblica dalla quale sermoneggia contro quei Valori di Destra, come un qualunque Scalfaro.
Ci aspettiamo ora di vederlo in piazza alle prossime manifestazioni della cgil e del 25 aprile.

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4 commenti:

Nessie ha detto...

Grazie per il link, ma come avevo avvertito, è impossibile compilare diligentemente un Bestiario finiano, che subito dopo occorre aggiornarlo.
Da Mary ho proposto un 14 juillet - presa del popolo italiano dei Palazzi di Giustizia, che sono diventati i killer delle leggi emanate dal Parlamento sovrano (legge 40, legge sulle ronde e legge antistupri: tutte incostituzionali, secondo costoro). Io mi propongo come "tricoteuse" :-).
Fini, anche in questa occasione, sta sempre dalla parte degli arroganti e di chi fa carta straccia della volontà popolare.

Gabriele ha detto...

L'idea che una persona sia libera di decidere in base a quello che crede, anche se quello in cui crede è diverso da quello in cui credi tu è così difficile da cogliere per te?

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Perchè Fini, oltre a se' stesso, crede in qualcosa ? Ho ancora in mente un candidato sindaco di Roma che mendicava voti a noi clericofascisti...

Massimo ha detto...

Gabriele, l'idea che "democrazia" di cui immagino tu, come tanti altri, vi riempite la bocca, significhi che la volontà della maggioranza vada rispettata e non stravolta con metodi surrettizi dopo che il parlamento e i cittadini hanno respinto le tesi radicali, proprio non riesci a comprenderla ?