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23 settembre 2009

Rai:privata è meglio

Nonostante i proclami del conduttore, domani sera ricomincerà quella trasmissione (che non guardo mai) che rappresenta la summa della propaganda di parte con quei due signori (che non intendo nominare ) che usano il microfono pubblico come se fosse il loro personale e percepiscono una remunerazione eccessiva e pagata anche con i miei soldi.
Eppure io non andrei mai e poi mai a spendere neppure una lira bucata per loro.
Ancora una volta il denaro di tutti viene utilizzato per finalità di parte: è il grande e insuperabile limite di una televisione pubblica.
Qui si è sempre sostenuto che la Rai deve essere privatizzata.
Nei periodi in cui la Lega era in opposizione, vi erano inviti ai cittadini a non pagare il canone.
Purtroppo quando la Lega è andata al governo non ha provveduto a dar seguito alla sua giusta posizione abolendo il canone o imponendo la privatizzazione della Rai.
Credo che le quotidiane polemiche sul “servizio pubblico” rendano ormai improrogabile la assunzione di una decisione che tagli definitivamente il nodo gordiano di una televisione che continua a perdere e che noi contribuenti continuiamo a mantenere, pagando fior di retribuzioni a personaggi ai quali vorremmo consegnare ben altro tipo di “pagamento”.
Cara Lega, caro Bossi: la vogliamo privatizzare questa Rai ?
Lo stato incasserebbe una somma notevole che potrebbe servire a ridurre le aliquote fiscali facendo incassare ai cittadini un doppio beneficio: si riducono le tasse e si elimina il canone.
In più i personaggi che ora prosperano con il pubblico denaro, dovranno ridurre le loro pretese per adeguarle ai bilanci di una società privatizzata che o fa utili (e vivrà) oppure andrà in perdita e dovrà chiudere.
Inoltre gli spettatori che scelgono quella specifica televisione, la sceglieranno appositamente per i suoi programmi e pagheranno i loro preferiti, siano essi giornalisti, attori, cantanti, senza avere la consapevolezza che una parte dei loro soldi vanno in tasca a chi vorrebbero pagare con ben altra moneta.
Per non dilungarci sul definitivo "stop" alle polemiche, alla lottizzazione e alla perdita di tempo per un posto di direzione o uno strapuntino da lettore del tg.
Solo una sana e consapevole privatizzazione della Rai ci libererà da un assalto alla diligenza che per i cittadini, di qualunque parte politica, rappresenta solo un costo e che è un beneficio solo per i furbetti del tubo catodico.


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