Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 dicembre 2009

2010 d.C. – MMDCCLXIII ab Urbe condita

Quando, programmato, questo post vedrà la luce, spero di essere già arrivato in montagna.
Il 31 dicembre è una occasione per archiviare l’anno vecchio e salutare quello che verrà.
Cosa resterà di questo 2009 (2762 a.U.c.) ?
L’attentato a Berlusconi del 13 dicembre che ha fatto cadere la maschera buonista di tanti di quelli che sbavano davanti alla televisione durante le trasmissioni dell’odio e poi si sono prontamente iscritti ai “gruppi” che nei social network inneggiano all’aggressore (e probabilmente sono gli stessi che marciano “per la pace” ad Assisi e si iscrivono ai “gruppi” che inneggiano alla infelice che ha cercato di “abbracciare” il Papa la notte di Natale).
Resterà il terremoto in Abruzzo e la rapida consegna, per la prima volta nella storia d’Italia, di abitazioni degne agli sfollati.
Resteranno gli annunci apocalittici, smentiti dai fatti, relativi alla crisi economica, alla meteorologia, alle guerre e alle carestie.
Resterà (e speriamo a lungo, anzi che si rafforzi) la politica del respingimento in mare degli illegali.
Resterà la presa di coscienza del pericolo immigrazione.
Resterà, purtroppo, Fini nel pdl.
Resterà, per fortuna e speriamo a lungo, Berlusconi come Premier.
Resteranno gli ondivaghi atteggiamenti della chiesa cattolica, divisa tra un Pontefice di grande spessore culturale, al quale, però, i “cattolici adulti” – che allignano anche tra i porporati – disobbediscono troppo spesso, parlando a ruota libera e senza essere ripresi.
E il prossimo anno ?
L’attentato a Berlusconi ha visto uno starnazzare inquietante di colombe, per fortuna ci pensano i Di Pietro, i Santoro e i Franceschini a rimettere le cose a posto ricordandoci quale sia il vero sentimento dei sinistri.
Così possiamo auspicare che sia respinto il tentativo di introdurre il meticciato in Italia con una legge che regali l’acquisizione della cittadinanza.
Possiamo sperare che sia veramente l’anno di altre incisive riforme, con o senza la partecipazione della sinistra, purchè non siano il frutto di compromessi che ne spuntino l’efficacia.
Non possiamo sperare nell’impossibile, ad esempio nel rinsavimento della sinistra, ma possiamo sperare che riesca a metabolizzare la presenza di Berlusconi: ne guadagneremmo noi con l’azione di governo e il loro stesso fegato .
Naturalmente abbiamo tante speranze piccole e grandi, personali, per i nostri cari, per gli amici, per tutti i nostri connazionali, i concittadini e per l’umanità.
Rigorosamente nell'ordine indicato.
E non si capisce perché non dovremmo applicare tale ordine anche nelle attività pubbliche, aiutando prima di tutto chi è a noi vicino, i nostri connazionali, e poi, ma solo se ce n’è, anche chi non appartiene alla nostra famiglia, una grande famiglia, la famiglia Italiana.
Un ultimo pensiero al “politicamente corretto”.
Spero che scompaia dal nostro linguaggio e dal nostro modo di essere (nel mio,peraltro, non è mai entrato).
Un 2010 dopo Cristo (e non “dell’Era Volgare o Comune come piacerebbe alle vestali del “politicamente corretto”), 2763 (MMDCCLXIII) dalla fondazione di Roma, sereno per tutti … nell’ordine indicato in precedenza.


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2 commenti:

sarcastycon ha detto...

Auguri !!
ciao
Sarc.

sarcastycon ha detto...

OT
Ti ho ricommentato sul mio blog
lettera a Verdini
http://sarcastycon.wordpress.com/wp-admin/comment.php?action=editcomment&c=3309

io nel mio piccolo qualcosa ho fatto, oltre che a Verdini ho scritto a Matteoli,che è il sen.della mia circoscrizione
ciao
Sarc.