Imparo solo ora che il quotidiano online "Legno Storto" ha subito querele tali da costringere i suoi redattori a pensare alla chiusura.Nel blog di Giova , cui rimando con il collegamento che segue, è pubblicato integralmente l'appello .
Solidarietà con il Legno Storto e mi dichiaro sin da ora disponibile a partecipare ad ogni iniziativa che trasformi la solidarietà verbale in concreta, a difesa della vera libertà di stampa, di parola, di pensiero, come è previsto dall'art. 21 della costituzione, che non ha nulla a che vedere con il pubblicare quel che si origlia da dietro una porta o si guarda dal buco di una serratura.
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4 commenti:
Mi associo all'appello contro la libertà di parola e d'espressione e solidarizzo anch'io con Legno Storto. Fa pena la solita armata Brancaleone della FNSI e dell'ordine dei Giornalisti, che in questo caso stanno zitti e mosca. Sono pessimi segni di dittatura di quel Pensiero Unico, che guarda caso, parte dagli Usa dove si è appena fatta una legge per spegnere Internet:
http://www.huffingtonpost.com/2010/06/25/internet-kill-switch-appr_n_625856.html
e qui:
http://blog.ilgiornale.it/foa/2010/06/26/usa-approvata-la-legge-per-spegnere-internet/
Mi fanno specie quelli che solidarizzino, ma forse no, se, ma, però ... La libertà di parole, di pensiero, di diffondere le idee con tutti i mezzi leciti, a cominciare dalla stampa, è fondamentale per una società civile.
Hai ragione Massimo, ci son quelli che fanno dei distinguo...Quella contro Legno Storto é una pericolosa porcheria..
Cara Lontana, vedo che hai colto il riferimento e ti dimostri attenta osservatrice di quanto scrivono i blogger che si presume appartengano alla nostra area politica. Purtroppo, leggendo certi interventi, mi viene da dire: dagli amici mi guardi Dio, perchè dai nemici mi guardo io.
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