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04 agosto 2010

Al voto !

La mozione di sfiducia al Sottosegretario Caliendo è stata respinta con 299 voti contrari, 229 favorevoli e 75 astenuti.
Poichè la somma di favorevoli alla sfiducia (cioè la sinistra) e degli astenuti (Casini, Rutelli, Fini e Lombardo) è superiore (304 a 299) ai deputati fedeli al Governo, è necessario che, preso atto della transumanza dei finioti, si sciolgano le camere o, almeno, quella dei deputati e si torni a consegnare le chiavi del potere al Popolo.
Vedremo se gli antiberlusconiani riusciranno a concretizzare l'ammucchiata che, per vincere contro il tandem Berlusconi-Bossi, dovrà mettere assieme una coalizione da Grillo a Casini, da Di Pietro a Lombardo, da Bersani a Rutelli, Vendola, Diliberto e tutte le frattaglie no global (e magari con "l'avvento" di Montezemolo).
Al voto !

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4 commenti:

Ombra ha detto...

Il voto di ieri ha mostrato a tutti come il governo è a rischio di crisi per ogni decisione.
I finiani in questi giorni stanno imperversando in tutte le trasmissioni e giornali che trattino di politica per spiegare cosa vogliono fare.
Affermano sempre di essere una componente dell'attuale maggioranza che sostiene il governo, ma solo sul programma elettorale, di cui hanno mandato per elettori. Per ogni altra cosa si sentono liberi di scegliere. La libertà di scelta è fondamentale, ma bisogna ricordare che le persone sono state elettere dai "poveri" cittadini all'interno di uno schiaramento.
Speravo che si era voltato pagina con i giochi di palazzo che hanno per molti anni affossato e rallentato il nostro paese, ma ora con la scelta di Fini stiamo tornando a quelli.
Ipotesi di un governo tecnico-transizione-di larghe intese è in questa via, della scelta delle segreterie del partito e non degli italiani.
Certo sciogliere le camere, in un momento di simile crisi economica, sarebbe un grave danno per il paese, ma anche avere un parlamento imbavagliato lo sarebbe altrattanto.
L'unico che invoca o minaccia le elezioni anticipate è Berlusconi, che sa che in questo momento avrebbe ancora possibilità di tornare a sedere a Palazzo Chigi, non vedendo da altre parti una maggioranza pronta al governo.
Il PD osserva con interesse le mosse del Presidente della Camera, ma sanno bene con attuale sistema elettorale non potrebbero mai averli con alleati ai seggi, dato che ne loro e ne il nuovo "futuro e libertà" avrebbe appoggio dei propri elettori.
Diversamente sarebbe un alleanza post elettorale decisa in parlamento contro Berlusconi, alle spalle degli italiani...con la speranza che, sempre nella legge elettorale attuale, il centro sinistra prendesse un voto in più di Berlusconi.

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Si parla di marzo. Poche storie. Ottobre, senza perdere tempo. Magari il 28...

Anonimo ha detto...

Concordo con Ombra.
Penso anche che può solo andar peggio...chiaro che la scissione nel PDL qualche intoppo alla maggioranza lo porterà.
Credo anche che l'ipotesi del voto sia però remota...
Berlusconi non è uno che molla facilmente e solo un voto di sfiducia qualche DL a rischio lo porterebbero a salire il Quirinale.
D'altro canto, anche in un ipotesi di presentazione del premier da Napolitano, il Capo dello Stato difficilmente scioglierebbe le Camere.
Più facile un governo-tecnico formato da una personalità non-politica (?).
Troppa crisi, troppo precario lo stato di salute del paese per permettersi un anno di campagna elettorale e per affrontare in Aula solo ordinaria amministrazione nella durata della "vacatio".

Massi, il voto per me è lontano...

Salutoni

Massimo ha detto...

Ancora una volta sono d'accordo (probabilmente arrivandoci per altre strade ;-) con Stars: voto hic et nunc. Anche marzo sarebbe troppo lontano.
Al senato una ammucchiata "tecnica" non avrebbe la maggioranza ... e Berlusconi o si impone sciogliendo le camere adesso, oppure fra un anno sarebbe troppo tardi.
E, poi, volete mettere la soddisfazione di vedere la metà e oltre dei parlamentari finioti costretti a tornare a lavorare ? :-)