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29 agosto 2010

Bersani e la sua tribù

Dopo un lungo periodo di silenzio in cui il “verbo” del “Partito” per eccellenza è stato diffuso dai Franceschini e dalle Bindi, il capo della tribù degli oppositori ha inaugurato la nuova versione della festa dell’Unità affermando che non voleva parlare di Berlusconi ma di un progetto per “il paese”.
Detto, fatto e se Berlusconi ha criticato l’idea di una ammucchiata senza capo nè coda, nè, soprattutto, programma, Bersani … gli risponde.
No, è lui (Berlusconi) che pretende di governare con una maggioranza dove tutti si insultano reciprocamente.
Non vi sembra di vederlo battere il piedone (anche se dalle reazioni non sembra, ma il Bersani è alquanto cresciutello e in età) per terra, tutto stizzito perchè viene rimproverato e risponde “no, signora maestra, è lui che mi ha offeso” ?
Fini e i finioti attaccano Berlusconi.
Tutti gli altri sono tra loro solidali e uniti, soprattutto sul programma da realizzare.
Invece Bersani è diventato un minimalista.
Dice che “il paese” ha bisogno di essere governato, di riforme, di leggi e cosa propone ?
Meno tasse ?
Blocco dell’immigrazione ?
Più polizia per strada ?
Allargamento del concetto di legittima difesa ?
Maggiori poteri agli amministratori locali ?
Taglio delle spese pubbliche clientelari ?

No.
Il progetto di Bersani si limita ad una ammucchiata antiberlusconiana per realizzare nientepopodimenoche ... una nuova legge elettorale !
Che coraggio !
Che lungimiranza !
Che colpo di genio !
Gli Italiani non aspettano altro che una nuova legge elettorale per risolvere i loro problemi.
Già, peccato che il genio di Bersani si sia esaurito nello sforzo di produrre tale rivoluzionaria proposta e non ci abbia illuminato su quale legge elettorale gli antiberlusconiani potrebbero ritrovarsi.
Se non sbaglio il pci/pds/ds/pd ha sempre sostenuto il collegio uninominale a doppio turno.
I finioti, se non hanno cambiato idea, dovrebbero essere per il maggioritario secco all’inglese come i radicali di Pannella.
Le frange dell’estrema sinistra e i verdi (Ferrero, Vendola, Diliberto, Bonelli) dovrebbero essere per un proporzionale puro che consenta anche a chi lo zero virgola di occupare uno scranno in parlamento.
L’Udc di Casini è sempre stata per il proporzionale pur con uno “sbarramento” (sul quale peraltro, a seconda della consistenza dei rispettivi schieramenti, si oscilla dal 2 al 5%).
Insomma, anche sul minimalissimo programma : cacciare Berlusconi e fare tutti assieme una nuova legge elettorale, l’opposizione si presenta come una Torre di Babele.
E la crisi economica del “paese” da risolvere con ogni urgenza ?
E le riforme ?
Rimandate a data da destinarsi, quando gli antiberlusconiani, raccolti sotto l’ala protettrice della tribù pci/pds/ds/pd, saranno riusciti a mettersi d’accordo anche sugli articoli successivi al primo della legge elettorale.
Il primo, infatti, è l’unico che li metta tutti d’accordo: i voti dati a Berlusconi sono nulli, nel solco di quell’odio politico, senza prospettive, che da sedici anni è profuso a piene mani dalla sinistra trovando, purtroppo, milioni di italiani che abboccano (come li aveva definiti Berlusconi nella campagna elettorale del 2006 .... ?).
Peccato che con tale presupposto non si risolvano i “gravi problemi” dell’Italia.

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2 commenti:

Reineke ha detto...

"L'Europa sia islamica" ha detto l'amicone di Silvio Gheddafi, appena arrivato a Roma. E Berlusconi ovviamente zitto, ben contento, lui, che Mediaset sta combinando affari con il governo libico. Che bello essere governati da un uomo che cala le brache davanti al più sfigato dei dittatori africani.

L'anno scoros Fini, il traditore, eh, si rifiutò di incontrare Gheddafi, perché il libico fece oltre due ore di ritardo. E Fini, che in qualità di presidente della Camera rappresentava l'Italia, disse che quella era un offesa a tutta l'Italia. E si rifiutò di incontrarlo.

Da un lato dunque abbiamo Silvio, con i pantaloni calati, dall'altra Fini, con abbastanza spina dorsale da sapere dire "adesso basta".

Allora Mons, chi è il traditore. Dell'Italia dico. Chi difende l'orgoglio nazionale? Berlusconi rappresenta il "sentimento popolare"?

E non venirmi a dire che Berlusconi lo fa per salvare gli affari italiani in Libia. Affari nell'Africa del nord li fanno tutti i paesi europei, senza essere costretti a umiliarsi in questo modo.

Inizia ad accettarlo Mons, a Berlusconi dell'Italia (e di te) non gliene frega niente. Per lui Gheddafi è solo un sodale in affari (privatissimi) e che ama circondarsi di belle donne come lui. E se spara cazzate "è solo folklore"

Ecco qui, la solita stampa comunista che parla degli affari tra Silvio e Gheddafi http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-libia-2/gheddafi-berlusconi/gheddafi-berlusconi.html

Ma si, ma si, tanto lo so che la tua fedeltà al capo non conosce dubbi. Tu sei già pronto ad alzare la il braccio in saluto al grande capo, ignorando tutte queste cose che per te sono solo balle.

Occhio, però. Inizia a calarti i pantaloni. Sotto casa sta arrivano un comando libico che vuole premiarti per la tua fedeltà. E senza vaselina.

Massimo ha detto...

Con l’educazione e la profondità che lo contraddistingue, Reineke torna a commentare (evidentemente non può stare senza abbeverarsi al mio pensiero, magari mi dedicherà un blog ...).
Peccato che le sue affermazioni siano filtrate dai sedimenti di odio verso Berlusconi, oltre ad una spiccata incoerenza di pensiero.
Gheddafi ha esortato l’europa a convertirsi all’islam ?
E allora ? Forse l’europa non ha inviato migliaia di missionari per convertire (spesso riuscendoci, vedi il continente americano) le popolazioni primitive ?
Forse che i giapponesi non sono stati “convertiti”, obtorto collo, alla democrazia ?
Spetta agli europei abboccare o meno e l’incoerenza di Reineke si vede nel fatto che i suoi amichetti ora criticano Gheddafi perchè, ospite a Roma, invita alla conversione all’islam, ma sono poi in prima fila per chiedere l’accoglienza e la accettazione dei costumi musulmani, anche rinunciando alle nostre tradizioni (ad esempio canzoni natalizie, salumi ...).
Anzi, il fatto che Gheddafi a Roma possa invitare l’europa a convertirsi, mentre certamente non sarebbe consentito a Benedetto XVI di fare altrettanto in diretta televisiva da La Mecca, mette il sigillo confermativo (se mai ce ne fosse stato bisogno) alla superiorità della nostra Civiltà.
Fini non ha stretto la mano a Gheddafi ?
Fini non ha responsabilità di governo e stava già sognando di eliminare il Premier, per cui faceva e fa il contrario di quel che faceva e fa Berlusconi per ottenere spazio sui giornali di regime (adesso, però, fa un po’ meno controcanto, non ha la testa a Roma ma a Montecarlo ...), mentre Berlusconi deve pensare a quanto Gheddafi abbia aiutato l’Italia nel fermare l’invasione degli extracomunitari.
Berlusconi fa affari con Gheddafi ?
Buon per lui. Uno che guadagna di suo non ruberà mai nulla allo stato, a differenza di chi cerca di usare la politica come mezzo di crescita ed affermazione sociale ed economica. A me interessa che non aumenti,anzi proceda con la riduzione delle MIE tasse, poi per quanto mi riguarda può guadagnare finchè vuole ed avere una villa megagalattica in ogni porto di mare.
A me interessa che segua la Lega sulla politica dell’immigrazione e del federalismo.
A me interessa che riformi la giustizia riportando finalmente i magistrati nel ruolo asettico di funzionari dello stato e non di strumenti di una ideologia.
A me interesse che agisca bene, tentando di raddrizzare il costume degli italici comportamenti.
Poi Gheddafi è un tiranno ?
Sì, ma se ha smesso di tirare bombe da noi o far saltare gli aerei, finchè sarà funzionale alla politica immigratoria dell’Italia, allora resta un problema solo dei libici, non nostro, non mio.
Nessuno e nessuna parola potrà mai cancellare la gloriosa Storia Coloniale dell'Italia e di tutto l'Occidente.
Facta manent, verba volant.
Repubblica attacca Berlusconi ? Dov'è la novità ? Dov'è la verità ? Repubblica è edito dalla tessera nr. 1 del pci/pds/ds/pd, evidentemente invidioso dei successi del Premier, tanto da meritarsi l'appellativo di Berluschino in trentaduesimo.
Se, poi, l’europa diventerà islamica sarà solo colpa degli europei che avranno calato, loro, le braghe, perchè qui nessuno ci obbliga ad applicare (e neppure ad ascoltare) le parole di Gheddafi, ma solo a concedergli quelle coreografie che ne appaghino l’ego, perchè poi continui a fare quel che è utile per noi.
La scorta di vaselina, non si sa mai, mi sa che debbano prepararsela chi, del resto, gode in determinate situazioni ...

In ultimo, due piccole regole per i futuri commenti:
1) sintesi
2) mai linkare giornaletti come Repubblica.
Grazie.