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14 novembre 2010

All'ultimo sangue

Sarà vero ?
Al ritorno da Seul Berlusconi sembra più combattivo che mai e certe sue dichiarazioni contro ogni ipotesi ribaltonista sono perfettamente in linea con il mio sentimento.
Il problema è che già altre volte la prima reazione fu energica e poi, probabilmente per colpa dei pontieri e di Gianni Letta in particolare, Berlusconi si è mostrato troppo tollerante e acquiescente nei confronti di chi lo aveva tradito, dando così spazio ai Fini di turno che cercano di seppellirlo e creando i presupposti per dover decuplicare gli sforzi per riportare le cose al loro ordine naturale, voluto dal Popolo Sovrano.
Adesso la scusa per traccheggiare ed evitare lo scontro finale è la finanziaria, la legge di stabilità.
Sarebbe un problema se non ci fosse alcuna legge finanziaria ?
Forse per chi si aspetta erogazioni, come l'editoria che spara ad alzo zero contro il Premier, ma poi pretende anche i finanziamenti pubblici perchè, sulle loro gambe, molti quotidiani non reggono, come è per l'una volta glorioso Secolo d'Italia, ormai ridotto a brutta copia dei giornaletti di sinistra nel suo ruolo di velina dei finioti.
O come potrebbe essere per nani e ballerine che con le loro comparsate, a spese di tutti noi, e con film che nessuno andrà mai a vedere sbarcano il lunario facendo una vita di tutti agi e lustrini, alla faccia di noi che paghiamo con il frutto del nostro lavoro.
Ogni progetto politico ha bisogno di stabilità.
Si poteva pensare che con le elezioni del 2008 ci sarebbe stata tale stabilità, ma ci ha pensato Fini con i suoi adepti a ribaltare e stracciare la volontà popolare schierandosi contro Berlusconi.
Posto che i finioti non hanno intenzione di compiere l'unico atto di onestà morale, politica e intellettuale che potrebbe caratterizzarli in positivo, dimettersi per lasciare il posto a chi rispetta la volontà popolare, l'unica alternativa resta il voto.
Ma non è detto che debba essere un voto per ambedue i rami del parlamento.
In senato, infatti, la maggioranza voluta dal Popolo non sembra in pericolo e, pertanto, sarebbe un controsenso chiedere un voto anche per il senato, dove non c'è ribaltone.
Un voto solo per la camera, invece, sanerebbe il vulnus aperto dall'abbandono dei deputati eletti "per Berlusconi presidente" e dalla loro uscita dal Centro Destra.
L'idea è logica:
- la maggioranza popolare è venuta meno per il trasformismo di alcuni parlamentari, ma questi sono determinanti solo alla camera, non al senato;
- al senato la maggioranza voluta dal Popolo è ancora tale;
- si chieda al Popolo se condivide o meno il comportamento dei trasformisti della camera o se conferma la maggioranza del 2008
.
Immagino che però Napolitano non vorrà fare un torto al suo partito e cercherà, in ogni modo, anche contro l'evidenza manifesta del tradimento della volontà popolare da parte di deputati della maggioranza alla camera, di mettere in piedi un governicchio, una ammucchiata che veda assieme tutti i nani antiberlusconiani.
Toccherà quindi a Berlusconi e Bossi dare battaglia, senza quartiere, per impedire che si compia il misfatto e sia invece il Popolo Sovrano a decidere se il tradimento deve essere premiato o meno.
La prima questione morale in Italia è dare certezza che la volontà del Popolo sia rispettata.
Nel 2008 il Popolo ha voluto Berlusconi Premier per 5 anni e una congiura di palazzo rischia di ribaltare tale volontà, in assoluto spregio a tutti i principi morali e ai valori di una qualsiasi democrazia.
Si vada dunque all'Armageddon elettorale, dove non si faranno prigionieri e dove mi aspetto una battaglia all'ultimo sangue perchè sia messa la parola fine, una buona volta, al ribaltonismo e al trasformismo di una classe di professionisti della politica, che andrebbe solo mandata al macero.

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5 commenti:

johnny doe ha detto...

C'è un unico modo per far finire sto teatro di giullari,andare alle elezioni,altri trucchi sono un golpe e come tale sarà combattuto,e inoltre autorizzerà in seguito qualsiasi altra azione.

Nessie ha detto...

Condivido la linea dell'ascolto fallace di Berlusconi alle "colombe". I cavalli di Troia come Fini, una volta individuati, si spingono fuori delle mura e non si permette loro di lasciare distruggere un partito.

Mandì ha detto...

Ma come è possibile poter votare solo per la camera dei deputati?

Allora non avrebbe potuto Prodi a suo tempo far rivotare solo per il Senato (anche se, per com'è la legge elettorale, per quest'ultimo il risultato finale non è mai certo)?

marmando

Massimo ha detto...

Mandi. Si può perchè è previsto ed è già stato fatto nel 1953. Sì, Prodi avrebbe potuto chiedere lo scioglimento del solo senato, ma chi lo prende ad esempio dimentica che il parlamento eletto nel 2006 era sub iudice perchp non è mai stata chiarita la questione dei brogli ipotizzati dal Centro Destra. Perchè il Centro Destra perse le elezioni per poco più di 20mila voti alla camera, ma vinse il voto popolare al senato. Perchè facendo rivotare il senato c'erano ottime possibilità che vincesse il Centro Destra, mentre oggi ci sono ottime possibilità per il Centro Destra di vincere alla camera, libero dai Casini e dai Fini e, inoltre, la vittoria di Berlusconi nel 2008 è incontrovertibile, per cui è evidente che la volontà popolare è a favore di una legislatura sotto il segno di Berlusconi. Non si possono dare risposte uguali a situazioni differenti.

Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Ed ora tutti alle urne!!! Non vediamo l'ora!