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07 dicembre 2010

Pinocchierie per Fini e battute da osteria per Casini

Il nuovo quadrumvirato (Fini-Casini-Montezemolo-Rutelli = FiCaMoRu) posto davanti alla forza della ragione e alla dignità con la quale Berlusconi sostiene il suo diritto a governare per invistitura popolare e contro le congiure di palazzo, sente vacillare il terreno sotto i piedi.
Fini, nel suo tour propagandistico, a domanda specifica ha affermato che non ci sarà ribaltone.
Ha ragione nell’usare il futuro perchè lui il ribaltone lo ha già compiuto.
Ha infatti, in soli sette anni, ribaltato le idee che sosteneva da 35 anni.
Come ha giustamente sottolineato il Premier Berlusconi, Fini:
- è passato da Mussolini “il più grande statista”, al Fascismo “male assoluto”;
- è passato dalla legge Bossi – Fini al voto e cittadinanza per gli immigrati;
- è passato dal presidenzialismo e uninominale, al parlamentarismo proporzionale
.
Aggiungo che Fini è la stessa persona che è passata dal Pdl “comica finale” del novembre 2007, all’essere cofondatore del medesimo Pdl per poi ribaltare se stesso ancora una volta e andarsene fondando un nuovo partito.
Qualche segnale di allarme, però, deve essere suonato nella testa di Fini, se continua a giurare di essere ancora di Destra, non si sa bene con quale credibilità verso chi lo ascolta, visto che tutte, ma proprio tutte, le posizioni espresse lo indicano ormai organico alla sinistra.
- Fini vorrebbe pensionare Berlusconi, come prova la sinistra da 17 anni;
- Fini vorrebbe concedere cittadinanza e voto agli immigrati, come sostiene la sinistra da sempre;
- Fini vuole tassare i risparmi e le case, come la sinistra, per mantenere alta la spesa pubblica clientelare;
- Fini vuole una legge sull’eutanasia, come la sinistra;
- Fini vuole elevare a dignità di legge i capricci degli omosessuali, come la sinistra;
- Fini, come la sinistra, vuole rivedere in senso proporzionale, quindi eliminando la stabilità governativa e favorendo i piccoli partiti che così potrebbero ricattare i grandi, la legge elettorale (e questo è un altro ribaltone su stesso, visto che era sostenitore di un referendum per l’ uninominale all’inglese);
- Fini vuole rivedere in senso permissivo, come la sinistra, la legge che pure aveva sottoscritto sulla fecondazione assistita
.
Credo che vi siano argomenti a sufficienza per demolire, quando si aprirà la campagna elettorale, la pretesa del signor Fini di appartenere al Centro Destra: basta mettere a confronto le sue posizioni e le sue dichiarazioni rilasciate nel tempo.
E con lui tutti coloro che ne seguiranno le orme.
E tale sarà la campagna elettorale che ci accingiamo a vivere.
Ma anche il normalmente tranquillo e sorridente Casini, molto sensibile agli umori generali, deve aver captato segnali non rassicuranti se si è messo a fare battute da osteria come il definire il premier “catacombale”.
E’ abbastanza risibile che il capo di un partito accreditato del 6% chieda a quello di un partito al 30% di farsi da parte.
E’ segno di debolezza chiedere, ad una persona ancora nel pieno della sua energia e con un ambizioso progetto politico, di farsi volontariamente da parte, designando un successore, senza un preventivo voto popolare (non di palazzo !) di sfiducia.
Ed è sintomatico che, a fronte delle smentite di Fini circa alleanze con i comunisti, uno dei suoi bracci armati, Granata, dichiari di prendere in considerazione una alleanza con il pci/pds/ds/pd.
Lo sforzo che stanno producendo i nuovi quadrumviri, con Rutelli e Montezemolo più defilati, è evidente: eliminare Berlusconi senza passare dal voto, che temono più di ogni loro incoerenza politica ed ideale.
Sperano che, eliminato il Premier, loro potranno atteggiarsi a kings maker, come nella prima repubblica, per poi approfittare della transizione per accalappiare i voti del Pdl.
Ma gli elettori non sono cani e neppure si bevono gli articoli di Unità e Repubblica o la propaganda televisiva (con i soldi di tutti) dei Santoro, Floris (a proposito: ho letto che stasera a Ballarò ci saranno Fini, Bocchino, Enrico Letta e Rotondi. Tre di sinistra e solo uno in rappresentanza del governo. Bella par condicio !) & Co.
E ormai l’impegno d’onore è tale per cui, qualunque cosa accada, mai e poi mai si voterebbe una alleanza, con un candidato del FiCaMoRu (Fini, Casini, Montezemolo, Rutelli).

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2 commenti:

marmando ha detto...

Lo capisco che bisogna essere ottimisti, ma in parte Fini riuscirà a sottrarre voti al Centrodestra di Berlusconi.
Lo vedo da persone che conosco, che in passato hanno votato CDX, ma che oggi, come effetto delle innumerevoli campagne di stampa, non sembrano più intenzionate a sostenerlo.
Magari sarà una parte non consistente, ma speriamo comunque non determinante.
Per quanto riguarda i temi della futura campagna elettorale, è tutto da verificare se il PDL saprà porli nei termini che tu hai evidenziato, visto che nasce come partito di centro moderato ecc.

Massimo ha detto...

Sicuramente qualcuno che si farà nuovamente ingannare dalla loquela di Fini ci sarà. Ma i fatti sono fatti. Quel che propone Fini è la fotocopia delle posizioni della sinistra. Spero che quel che ho ascoltato questa mattina per radio, circa contatti tra Pdl e finioti non sia vero e, comunque, non si avveri. Se Berlusconi dovesse riprendersi Fini, perderà per sempre il mio voto. Come ha commentato Jetset qualche giorno fa: piuttosto che tornare a votare Fini, meglio Di Pietro.