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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

15 febbraio 2011

Fermarli !

L’incapacità dell’attuale amministrazione di Washington trova il suo apice (ma al peggio non c’è mai fine ...) con l’improvvisazione, l’approssimazione, il dilettantismo con i quali ha approcciato la questione delle rivolte (ma quanto realmente “popolari” ?) in Tunisia ed Egitto (ed ora in Algeria).
Quei due che gestiscono la politica estera americana hanno buttato a mare governi solidi e amici, senza neppure avere una soluzione alternativa pronta.
La situazione magmatica in stati la cui popolazione non è certo educata ai rapporti democratici e dove imam e ayatollah alimentano il fuoco, per propri fini, brandendo l’arma della religione, provoca instabilità in tutta l’area.
E se a pagarne il conto fossero gli americani, beh ... si sono votati quei due, peggio per loro.
Purtroppo la prima conseguenza della instabilità creata dalla incapacità di Washington di adottare una politica estera degna della prima potenza mondiale è una ondata di sbarchi sulle nostre coste, adesso che è venuto meno il filtro che i governanti locali, mollati dall’America, esercitavano in partenza.
La cosa ridicola è che il ”popolo” avrebbe fatto la “rivoluzione democratica” per abbattere Ben Alì e Mubarak e adesso che avrebbe “conquistato”, secondo le “analisi” degli “esperti” americani, la libertà, fugge a rotta di collo, senza nemmeno provare a riempire questa libertà di contenuti e dimostrando, se così fosse, una totale immaturità politica.
Non vorrei che a cercare una vita agiata sulla nostra terra e a spese nostre non siano famiglie e diseredati (pur se, in parte, ci saranno) ma siano quelle migliaia di delinquenti che la “rivoluzione” appoggiata da Washington ha permesso di uscire dalle loro galere.
Del resto le dichiarazioni che leggo sui giornali sono del tipo: sono venuto per avere una casa, un lavoro e dei soldi.
Già, e per gli Italiani ?
L’unione sovietica europea, esperta solo in divieti e obblighi, non collabora con il Governo Italiano che deve quindi sopportare l’onere di una accoglienza per la quale nessuno di noi vuole svenarsi.
E’ impellente porre fine a tutto ciò.
O gli oneri per questa emergenza verranno accollati all’europa (e non intendo solo oneri economici e di ordine pubblico, ma anche l’onere materiale di ospitare gli illegali) oppure l’Italia dovrà agire con durezza per difendere i confini, la nostra terra, la nostra Identità e le nostre proprietà.
Questo significa usare le Forze Armate per impedire gli sbarchi e le Forze dell’Ordine per catturare e rispedire a casa loro quelli che riuscissero a forzare la cintura protettiva.
Questo significa esercitare un blocco navale al limite delle acque territoriali africane per impedire che i barconi partano.
E se così non sarà, se gli obblighi dell’unione sovietica europea e dell’onu impediranno al nostro Governo di usare legittimamente la Forza per difendere la nostra terra, non potranno che accettare, senza strillare, le conseguenze che saranno, come sempre, quelle di un Popolo che si ribella, nel modo in cui storicamente si sono sempre ribellati i popoli in ogni epoca e in ogni luogo, all’immissione massiccia di elementi estranei al tradizionale e consolidato tessuto culturale, etnico, sociale ed economico.

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6 commenti:

Nessie ha detto...

Massimo, questa volta non mi trovo d'accordo. Quei due non sono certo nelle mie corde,e lo sai, ma i piani di riscrittura della carta geografica del MO era già stata tracciata dalla precedente amm. Bush/neo con (che sono tutti dei comunisti trotzkisti) e dalla ancora precedente Clinton/Albright. E' un piano egemonico che viene da lontano. Purtroppo. E ora vogliono fare presto perché tutto deve essere messo a regime per il fatidico 2012.

Che siamo stati presi per i fondi (a cominciare dal popolo americano) lo rivela Ron Paul in questo articolo "We've been neoconned" ("siamo stati neocoglionati", nel senso di presi in giro).

“We’ve been neoconned” (siamo stati neocoglionati, cioè “presi in giro”).
Qui l’articolo che è anche una riflessione sui neocon. Magari ti puoi aiutare con un traduttore automatico :

http://www.lewrockwell.com/paul/paul110.html

Questi due (Obama e Clinton) non fanno che continuare quanto è stato tracciato per il futuro NWO.

Nessie ha detto...

PS: ho ripetuto due volte una stessa frase, chiedo venia.

Ovviamente sulla soluzione del blocco navale e del pattugliamento sono d'accordissimo. Qui si tratta di sopravvivenza.

Massimo ha detto...

Ma io sono d'accordo sulla "riscrittura" della carte geografica del medio oriente ! Ma una cosa è realizzarla attraverso un progetto studiato nei particolari e con l'esecuzione affidata a persone competenti, altro è lasciarsi trascinare dagli eventi, nominare inviati e poi licenziarli, buttare a mare senza alternative i vecchi amici e cavalcare, sempre e comunque, la piazza.
Quei due non hanno alcuna idea di dove guidare il medio oriente, l'Amministrazione Bush lo aveva e, sperabilmente, nel 2013 quel processo tornerà ad essere guidato.

Nessie ha detto...

No Massimo, non ce l'aveva nemmeno Bush. Tant'è vero che concesse (sulla spinta dei neocoglions) le elezioni a Gaza eppoi vinse Hamas. Tant'è vero che varò la secessione unilaterale dello stato islamico del Kossovo, senza nemmeno la copertura Onu e senza che la Ue facesse "beh".

Se non ami il comunismo (come so che non lo ami) i neocoglions vanno ristudiati daccapo: la dottrina dell'"esportazione della democrazia" è la versione moderna della comunistissima "rivoluzione permanente". Per questo ti ho dato quel prezioso link, perché sono gli Americani stessi che ci stanno ristudiando e riflettendo.

Cmq per tornare a casa nostra, Maroni, non può certo pensare di risolvere il problema degli sbarchi solo con la copertura finanziara della Ue. Qui più che pagarli, ci urge FERMARLI.

Massimo ha detto...

Sulla politica estera degli Stati Uniti ci sarebbe da dire qualcosa in più, ma è certo che l'attuale Amministrazione supererà per incompetenza quella di Carter. Ed è detto tutto. Quanto agli immigrati fermarli, certo, oppure prima o poi ci scapperà la rivolta violenta, ma non degli immigrati, bensì degli Italiani.

lantarner ha detto...

purtroppo l'amministrazione Obama si sta rivelando un autentico disastro. Far peggio di Carter lo consideravo umanamente impossibile, ma Obama ci sta riuscendo.
Nessuno mi toglie dalla testa che dietro le proteste nei vari stati nordafricani ci sia la longa manus degli integralisti: il loro obiettivo è sempre stato quello di abbattere i vari leader più o meno moderati, (amici dell'occidente o no fa poca differenza: anche Gheddafi anche i siriani Assad solo loro nemici), leader che sono espressione di una politica "all'occidentale" di un "modus vivendi" comunque non islamico, non integralista, che loro aborrono.
Per quanto riguarda l'ondata di immigrati è significativo che siano tutti (o quasi)uomini: secondo me sono per la maggior parte delinquenti fuggiti dalle carceri, di cui la Tunisia vuole liberarsi. Si sta per ripetere quanto successo negli anni '70 (credo fosse quel periodo) quando Castro svuotò le carceri lasciando scappare negli USA tutti i delinquenti comuni, con tutte le conseguenze che sappiamo. E il ns.sistema giudiziario non è quello americano !