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23 febbraio 2011

Respingimento degli immigrati illegali

Approfittando di una giornata con nuvole basse sulle piste e nevischio anche in paese, ho provato il collegamento con la chiavetta internet.
Non ci credevo, ma funziona, anche se il mio vecchio portatile è piuttosto lento ...


Mi fanno ribrezzo i perbenisti benpensanti che, oggi, bollano con parole di fuoco Gheddafi da loro incensato negli anni passati quando si ergeva contro Reagan e Bush o reclamava i diritti dell’Africa, tanto da concedergli la presidenza della commissione per i diritti umani.
Adesso che Gheddafi ci è utile (perché a parte l’aspetto prosaicamente economico, grazie a lui centinaia di migliaia di illegali sono stati bloccati prima di salpare) eccoli che si schierano contro di lui, maramaldeggiando (comodo parlare male di chi sta vacillando) e, soprattutto, dimostrando che le loro parole sulla Patria, la Bandiera, l’Inno e il 17 marzo sono, appunto, solo parole prive di sentimento, perchè quando, in concreto, si deve ricercare l’interesse nazionale stanno dall’altra parte della barricata.
E l’interesse nazionale vuole che gli illegali siano respinti prima di raggiungere le nostre coste, o, meglio ancora, sia loro impedito di salpare dai porti libici, tunisini, algerini, marocchini.
Esattamente il contrario di ciò che ho ascoltato berciare dal signor Franceschini per il quale quando un popolo, i giovani (di un altro stato per giunta …) scendono in piazza, ogni interesse diventa secondario.
Il soggetto ha dimostrato, nel modo più efficace, come non si dovrebbe gestire uno stato (e fortunatamente è all’opposizione) e che quanto scritto su di lui oggi da Marcello Veneziani nella sua rubrica “Cucù” ne Il Giornale, sembra satira ma è realtà.
Se l’europa dei burocrati non si accolla non solo le spese per il loro recupero, ma anche l’ospitalità da concedere non più in Italia, ma negli altri stati dell’unione sovietica europea, l’Italia deve fare esclusivamente l’interesse degli Italiani che si chiama:
- respingimento degli immigrati a salvaguardia della nostra sicurezza, benessere, integrità territoriale, proprietà e identità nazionale;
- difesa dell’approvvigionamento delle nostre fonti energetiche;
- difesa dei nostri interessi economici in Libia e negli altri stati coinvolti dai moti di piazza
.
Sono stupito del basso profilo che tiene la Lega su questo tema, sul fatto che si ricerchino non i sistemi migliori per impedire l’invasione, ma spazi per collocare i prossimi arrivi.
Una bomba umana terrificante che mette in pericolo non solo la nostra sicurezza e integrità territoriale, ma anche il nostro benessere, il nostro lavoro, le nostre proprietà, la nostra stessa identità nazionale.
Se l’europa guarderà da un’altra parte io mi aspetto che si usi la nostra flotta per respingere chi cerca di violare le nostre acque territoriali e per creare un blocco navale che fermi ogni afflusso non autorizzato.
E che strillino pure quelli delle varie commissioni pseudoumanitarie: il primo dovere di uno stato è difendere i propri cittadini dalle invasioni esterne, per garantire la loro sicurezza, benessere, proprietà, identità.
E questa che è iniziata con le turbolenze in Tunisine, Egitto e Libia è una vera e propria invasione esterna.




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3 commenti:

Nessie ha detto...

Ti sei collegato dalla montagna? allora non hai resistito. Forse saranno proprio le montagne le retrovie sicure per evitare gli effetti collaterali dell'onda migratoria :-) Sono stupita anch'io nei confronti della Lega, tant'è vero che ne ho scritto. Aggiungi che siamo il solo paese mediterraneo che finora se li sta tenendo e che il compromesso al ribasso di Salvini consisterebbe nel "distribuirli" in giro. Capirai: piazzare tutta l'Africa in Europa è una pazzia.

lantarner ha detto...

il blog di Veneziani è veramente eccezionale. Per quanto riguarda Franceschini, è da tempo il leader più antipatico ed odioso della sinistra. Paragonati a lui mi sono persino simpatici il ruspante Tonino o'Laureato ed il povero Bersani, col suo aspetto e i modi di fare da salumiere di borgata.
Ma Franceschini, consunto e divorato dall'odio per il Berlusca...è stato magistralmente ritratto da Veneziani.

Massimo ha detto...

Nessie. Quando sono partito non credevo che la chiavetta funzionasse, invece ...
Lantarner. E' sempre un piacere leggere i tuoi commenti. Sì, anche a me Tonino è più simpatico di quella pletora di funzionari e burocrati di cui cui Franceschini è il prototipo da sacrestia (e Bersani quello da Botteghe Oscure di nome e di fatto).