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28 marzo 2011

L'inconsistente reazione all'immigrazione


Se leggiamo non dico i blog del Castello , ma i commenti nei forum dei quotidiani e guardiamo i relativi sondaggi, constatiamo che una stragrande maggioranza di Italiani non ne vuole sapere degli immigrati.

Non vuole le loro tendopoli, non vuole che si spendano soldi per loro, non vuole la cittadinanza, non vuole che abbiano il diritto di voto.

Insomma: non li vuole proprio sulla nostra terra.

Eppure arrivano a centinaia per volta, nonostante un Governo che della lotta all'immigrazione ha fatto una bandiera, fino ad un paio di mesi fa con ottimi risultati, grazie all'accordo con la Libia, finchè non sono venuti a rompere le uova nel paniere Francia e Inghilterra.

Che però non vogliono farsi carico degli immigrati che la loro politica “umanitaria” ha messo sui barconi più di prima e senza i controlli di prima.

Quello che stupisce è l'atteggiamento di un Governo che si sperava “razzista” e “xenofobo” (ovviamente secondo l'isteria dei talebani del politicamente corretto) e, invece, si sta spendendo per accogliere gli immigrati.

Addirittura con il ministro dell'Interno, espressione del partito più “razzista” e “xenofobo” della coalizione di Centro Destra, che ne impone il collocamento in tutte le regioni.

Con un ministro degli Esteri che propone persino di dare del denaro, nostro denaro perchè comunque la si rivolti noi i contributi all'unione sovietica europea li paghiamo, agli immigrati per farli tornare a casa loro.

E un ministro della Difesa con sane radici missine che parla come un D'alema qualsiasi, esercitandosi nella distinzione tra immigrati e profughi.

Il Governo in pratica fa esattamente il contrario di quelle che sarebbero le aspettative non solo dei cittadini, ma soprattutto dei suoi elettori che, non avendo l'anello al naso, si faranno un nodo al fazzoletto perchè questa (e l'aumento di due centesimi della benzina) proprio non la manderemo giù e ce ne ricorderemo.

Berlusconi, Frattini, Maroni, La Russa lo sanno benissimo: allora perchè agiscono in quel modo ?

Perchè si offrono al massacro elettorale violando gli impegni sulle due questioni che più stanno a cuore ai loro elettori: tasse e immigrazione ?

Non c'è che una spiegazione.

Hanno conoscenza di fatti che li costringono ad agire così.

Infatti sarebbe semplicissimo ordinare alla Flotta di respingere i barconi e alle Forze dell'Ordine di fare retate di immigrati sull'intero territorio nazionale per poi imbarcarli si aerei e navi per riportarli a casa loro.

Ma non lo fanno.

Evidentemente le pressioni dei “poteri forti” non sono constrastabili, come non lo è stata la disgraziata guerra contro la Libia.

Posso capirlo.

E' facile pontificare da un blog, meno governare con tutti gli interessi che girano.

Sono anche convinto che gli altri avrebbero fatto ben di peggio, calando le braghe completamente sugli immigrati cui avrebbero persino già concesso il voto e massacrandoci di tasse, come hanno sempre fatto (veggasi la sanatoria di Ferrero con il governo Prodi subito dopo le elezioni del 2006 o la revisione delle aliquote del 1996 e del 2006 con le varie una tantum o anche solo l'ultima proposta della cgil).

Berlusconi, Frattini, Maroni, La Russa potrebbero ancora essere il meno peggio, ma almeno ci dicano chiaramente che dobbiamo difenderci non solo dall'arrivo degli immigrati, ma anche dalle organizzazioni internazionali che ci impongono un comportamento a tutto danno dell'interesse nazionale e dei singoli cittadini.

Non sarebbe una soluzione e neppure una giustificazione, ma una spiegazione che ci è dovuta.


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8 commenti:

Nessie ha detto...

Nell'intervista di Maroni rilasciata oggi al Corriere afferma testualmente, alla cronista che gli chiede come si comporterà se ci saranno rifiuti:
"Allora saremo noi a individuare le aree. Io sono fautore della condivisione di queste scelte impegnative, ma se questo non è possibile, saremo costretti ad agire di imperio".

Capito? Questa è una mossa comunista come quella del film e del romanzo (veritiero) "Il Dottor Zivago" quando Yuri fu costretto a dover sopportare tre famiglie di "compagni" del Comitato centrale in casa sua.
Circa la "libertà di parola" di cui parli nel post precedente, temo che dovremo prima o poi passare dall'arma della critica, alla critica delle armi. Non vedo altra via.

Massimo ha detto...

E' una via che non verrà mai percorsa. Per me l'alternativa è salvare il salvabile accettando tutti i compromessi pur di conservare un minimo di libertà oppure occuparsi esclusivamente del proprio particulare che spesso riesce meglio quando le regole sono rigide.

Nessie ha detto...

Particulare? Non te lo lasciano curare. Se ti piazzano una tendopoli davanti casa tua, non ti sarà consentito alcun "particulare", non farti illusioni.

nuovopatriota ha detto...

Non c'è bisogno di saperla questa spiegazione.
La hai intuita tu e non può essere altra che questa.
Tuttavia al patriota italiano non gliene può fregare di meno se coloro che ha eletto debbono sottostare al giogo europeo.
Al vero patriota italiano interessa soltanto una cosa: Difendere il proprio territorio dall'invasione economico/socio/culturale di questo lerciume africano.
Siamo persino arrivati all'assurdo che molti elettori di sinistra sostengono la stessa idea!
Credo che se ci fosse un referendum in merito mai come ora il popolo italiano sarebbe unito sulla stessa linea di azione: Respingerli!
Allora cosa occorre fare?
Le strade sono due sostanzialmente:
O si attendono le nuove elezioni massacrando in toto questa destra da operetta (perlomeno salvo sterzate, improbabili, dell'ultima ora), o si ricorre alla forza del popolo.
Il 1789 francese insegna...

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+nuovopatriota+
[torneranno i crociati.. e saran mazzate!]

Massimo ha detto...

Nessie. In ogni epoca, in ogni regime, chi si interessa ai fatti suoi riesce sempre ad arricchirsi alla faccia degli altri ;-)

Patriota. Se massacriamo questa destra da operetta poi ci troviamo la sinistra che vorrebbe 30 milioni di immigrati (D'alema) o risolverebbe il problema degli illegali dando il permesso di soggiorno a tutti (Vendola). Meglio una destricchia che si arrabatta con un colpo al cerchio e uno alla botte, che una sinistra che devasterebbe l'intera comunità nazionale. E, poi, lasciamo perdere il 1789. Con tutti i danni che ha provocato ...

nuovopatriota ha detto...

Non è del tutto corretto il tuo ragionamento, Massimo.
Escludi a priori che esistano altre alternative di Destra rispetto a quelle che sono oggi, grazie ai voti che stanno tradendo con il fallimento totale sull'immigrazionismo, sono al governo.
Mi riferisco a quei piccoli partiti che il cavaliere ha contribuito a penalizzare.
Non dimentichiamo che i partiti sono fatti dal popolo. E se il popolo, in massa, cambia partito ma non corrente politica, la questione può diversificarsi.
Certo anche la Lega, per prima, sta tradendo il suo dictat elettorale e quindi si è prevenuti sulle promesse fatte da altri.
Ma io sono convinto che un'occasione possa essere concessa e che non si starebbe peggio della Destra di governo con una Destra alternativa ed estremista.
Se scendi nelle piazze ti renderai conto che molti elettori Leghisti la pensano così.
Parli dei danni causati nel 1789, sono d'accordo, ma allo stato attuale delle prospettive di immigrazionismo pensi davvero che le cose sarebbero così negative?
O si prende una decisione ferma, si costruisce un fronte unico e compatto, oppure si soccombe.

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+nuovopatriota+
[amate la patria! essa ci nutre e ci onora!]

Nessie ha detto...

"in ogni epoca, in ogni regime, chi si interessa ai fatti suoi riesce sempre ad arricchirsi alla faccia degli altri ;-)".

In guerra e nelle catastrofi e nelle calimità si arrichiscono solo i farabutti, gli scacalli e i pescecani. E tu e io non apparteniamo né a l'una né all'altra categoria.

Massimo ha detto...

Patriota. Corretto. Da anni auspico la ricomposizione di tutta la galassia a Destra di Pdl e Lega. Ma il processo è lungo e probabilmente deve aspettare la dipartita politica del Premier. E non porterebbe risultati immediati perchè andrebbe al potere la sinistra con le conseguenti devastazioni politiche, morali, economiche, sociali ed etniche. Intanto che si uniscano tutti in modo da condizionare Pdl e Lega.


Nessie. Vero. Ma quando si hanno le scatole piene si impara a fare di tutto. Ed ho sempre sentito proverbi sull'acqua cheta o sulla rabbia dei pacifici (non dei pacifinti :-).