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No alla deriva

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20 maggio 2011

Consigli e opinioni

In questi giorni i signori “so tutto io” ci “spiegano” perchè alle amministrative di domenica e lunedì scorso si sono avuti quei risultati, particolarmente a Milano.
Tralasciando la propaganda interessata di chi blatera di “fine del berlusconismo” esattamente come fece nel 1994 (quando neppure, secondo loro, doveva iniziare), nel 1996 e nel 2005 dopo la sconfitta alle regionali che lasciò al Centro Destra solo Veneto e Lombardia, assistiamo allo stesso fenomeno che accadde dall’agosto 2007, con gli “economisti” che illustravano perchè stava crollando o era crollato il mercato, senza peraltro indovinare il futuro (neppure il fallimento Lehman) ma solo commentando con il senno di poi il passato.
In questa orgia di consigli spero che Berlusconi e Bossi restino con i nervi saldi e decidano per il meglio.
Io non fornisco consigli, esprimo solo la mia opinione su come vorrei si muovesse il Centro Destra.
E lo vorrei deciso nello scontro (escludendo ogni ipotesi di dialogo) con la sinistra proprio sui temi che caratterizzano la politica di sinistra.
Leggo che nel programma di Pisapia si prevedono alloggiamenti per i rom, immagino anche per gli immigrati pagati dalle tasse dei milanesi che saranno necessariamente aumentate mentre in cinque anni di amministrazione Moratti le tasse non furono incrementate e si prevede l’istituzione di un registro che dia dignità normativa alle pretese omosessuali.
Leggo che Merola a Bologna si propone di chiudere tutto il centro storico al traffico privato (con buona pace dei commercianti).
Allora il Centro Destra dovrebbe marcare la differenza.
Ripulire le città dagli alloggiamenti abusivi, siano essi di rom, di immigrati o dei centri sociali.
Mantenere invariata l’imposizione fiscale, se possibile ridurla, magari riducendo le spese delle amministrazioni evitando di pagare nani e ballerine per spettacoli che sanno tanto di tardo impero romano, con la differenza che allora gli spettacoli li pagavano di tasca propria imperatori e nobili, mentre oggi i sindaci si fanno pavoni e aiutano gli amici “attori”, con i soldi nostri.
Liberare al traffico anche i centri storici, per dare respiro alle città, evitando odiosi balzelli per circolare liberamente, con il proprio mezzo, all’interno della propria città.
Destinare l’azione della polizia municipale non a compiti amministrativi o repressivi a fronte dei divieti sulla circolazione, bensì a compiti repressivi nei confronti della delinquenza (scippi, graffiti, vagabondaggio) con la possibilità di identificare gli illegali e poterli espellere.
Non consentire ulteriori derive morali, dando forza alla Famiglia, l’unica, composta da un Uomo e una Donna uniti nel contratto del matrimonio, opportunità per tutti, con la libera scelta del regime patrimoniale, senza incentivare scorciatoie che stimola alla irrespondabilità.
Ugualmente evitare di sostituirsi ad una legge nazionale che tuteli la vita, senza l’ipocrisia di chiamare l’eutanasia “legge sul fine vita” oppure “testamento biologico” e l’ennesima istituzione di registri locali.
E’evidente che tutto ciò rappresenterebbe un progetto che nulla avrebbe da spartire con le nebulose idee della sinistra e sarebbe il perfetto biglietto da visita di un Centro Destra che volesse marcare, con forza, la propria identità.
Quello che però conta maggiormente è che chi è eletto con il Centro Destra rappresenti il suo elettorato e non parli o, peggio, agisca come uno qualsiasi di sinistra come sta facendo la Carfagna in relazione alla legge contro la presunta “omofobia” di cui si è scritto ieri.

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6 commenti:

Viciuos 83 ha detto...

Dare forza alla famiglia, quella allargata dell'Olgettina.
Ma dai Massimo ma ti rendi conto delle fesserie che vai scrivendo?
Luca

Massimo ha detto...

Se vogliamo parlare di fesserie,allora rivolgiti a chi vuole dare dignità di legge alle pretese "matrimoniali" delle coppie omosessuali. Non mi risulta invece che vi sia alcun progetto di legge per dare dignità di legge a quella che tu chiami "famiglia allargata dell'Olgettina" che al massimo rientra in una normale espressione di esuberanza sessuale .

Viciuos 83 ha detto...

Benvenga l'esuberanza sessuale, che va valorizzata. Che poi chi soddisfa quell'esuberanza si trovi a essere consigliere regionale della mia regione o ministro del mio paese mi lascia assaje perplesso.
Che tutto questo accada sotto l'egida (o egìda come direbbe il noto ministro dell'istruzione)delle gerarchie ecclesiastiche puzzolenti di incenso mi lascia ancora più perlesso. Quasi quasi stimo di più don Seppia da Zena.
Luca

Nessie ha detto...

Quel che il Cav non deve fare è ripetere i soliti mantra sul comunismo e sulla magistratura durante la campagna elettorale amministrativa. Quel che il Cav deve fare è lasciare spazio agli amministratori perché illustrino il programma ai cittadini. Se il PdL NON vuole fare una brutta fine, non imiti il FLI e la Carfagna "imbocchinata" e "conciata per le feste", e non si metta a dire che qualche migliaio o milione di immigrati non turbano l'equilibrio perché intanto "siamo un paese ricco".

Concludendo: se la destra imita la sinistra, l'elettorato preferirà sempre l'originale (cioè la sinistra) alla carta carbone.

Massimo ha detto...

"Quasi quasi stimo di più don Seppia da Zena".
Ecco, sintetizzato, il frutto dell'odio profuso contro Berlusconi. Per quanto bene possa fare il Premier, l'odio nei suoi confronti impedisce che la ragione prevalga. Il mio consiglio al Cavaliere, a questo punto, è di comportarsi esattamente come lo dipingono a sinistra. Lo odierebbero per un motivo e, nel contempo, riuscirebbe anche a sistemare alcuni conti ... :-D

Viciuos 83 ha detto...

Massimo, e noi qua stiamo :-)

Luca