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No alla deriva

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31 maggio 2011

Gratitudine

In queste ore la canea antiberlusconiana trova nuova linfa dal risultato delle elezioni meno importanti degli ultimi tre anni.
Il Centro Destra ha vinto nelle politiche del 2008, nelle europee e amministrative del 2009 e nelle regionali del 2010.
In un anno, però, una parte determinante dell’elettorato è passato dal voto al non voto, favorendo una sinistra estrema e fondamentalista che sta divorando quella presunta moderata (che, peraltro, si lascia divorare volentieri dagli ayatollah e dai talebani che urlano a pieni polmoni).
Berlusconi, ancora una volta, è dato per spacciato, il berlusconismo “finito”.
Non so se sia vero o se sia una pia illusione come nelle occasioni precedenti (1994, 1996, 2006), certo è che il Premier è assediato da nemici interni ed esterni.
Questa mattina ne Il Giornale, persino un commentatore equilibrato e saggio come Marcello Veneziani ritiene finito il ciclo del Cavaliere e gli consiglia, con il garbo che gli è proprio, di portare a termine la legislatura, annunciando però il suo ritiro nel 2013.
Che si debba cambiare registro è certo, ma lo si deve fare non cambiando il Leader, perchè non vi è alcuna alternativa e le cosiddette “primarie” sarebbero un ulteriore irritante scimmiottamento della sinistra, bensì attuando un programma di Destra.
Basta, quindi, con l’accoglienza degli immigrati, atteggiamento di sinistra, trasferendoli addirittura nel Nord, così, tanto per perdere i voti di chi si trova nuovi e indesiderati vicini di casa (pergiunta da mantenere !).
Basta con i finanziamenti a quelle clientele della sinistra, come i nani e ballerine del fus, finanziati da tutti noi con l’aumento della benzina, così tanto per privarci di soldi che servono solo ad alimentare la dolce vita di personaggi già remunerati ben oltre il loro valore e che, poi, in campagna elettorale dileggiano l’elettorato e i politici di Centro Destra.
Basta con ministri che cavalcano e fanno propri temi di sinistra come la legge sull’omofobia o il divieto di caccia, irritando una parte significativa di un elettorato che, invece, non vuole trasformare l’Italia in una gabbia politicamente corretta.
Se Berlusconi saprà reagire e governare accarezzando la pancia dell’elettorato, nel 2013 chi oggi è rimasto a casa, tornerà a votare per lui e la vittoria della estrema sinistra del 2011 resterà solo un brodino caldo in mezzo a sconfitte ben più devastanti.
Se, invece, questo cambio di registro non avverrà potrebbero avverarsi le previsioni delle Cassandre anche di Centro Destra, il che non testimonierebbe certo a favore della intelligenza degli Italiani e, soprattutto, della gratitudine dovuta ad un Uomo che, rischiando in proprio e scendendo in campo nel 1994 impedì la vittoria marxista e, bene o male (più bene che male) ha evitato la deriva politica, sociale, economica e morale per diciotto anni.
Ed è proprio la gratitudine, moneta rara in politica, che dovrebbe indurci tutti a stringerci attorno al Premier perchè si superi, con lui al timone, anche questo momento di difficoltà, chiedendogli, con forza, di governare da uomo di Destra quale è e non da sinistrorso buono solo ad alienarsi le simpatie del suo elettorato.


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5 commenti:

marmando ha detto...

Penso che Veneziani faccia bene a pensare al dopo Berlusconi, che tanto prima o poi dovrà arrivare.
E sebbene in questa fase sia il momento di serrare le fila il discorso su chi e soprattutto come guiderà il CDX dovrà pur cominciare.

Massimo ha detto...

Prima o poi, meglio poi, è l'età che lo imporrebbe. Ma la duscussione non deve essere pubblica, bensì deve emergere una figura, simil Berlusconi per carisma e personale autorevolezza che assuma, semplicemente, la leadership.

Le_Barricate ha detto...

La discussione può essere anche pubblica, a mio parere, Ciò non toglie niente ai meriti che nessuno potrà mai togliere a Berlusconi.

Nessie ha detto...

Massimo, si vede che vivi a Bologna. Alla fin fine sei più comunista di un rifondarolo :-) Quella dei panni sporchi che si lavano in famiglia, è roba da federazioni rosse di partito. O da case del POpolo. O da "centralismo democratico" di matrice togliattiana.
Io sono liberale e dato che non dico nulla di offensivo, le mie critiche le espongo in sede pubblica. Il resto dei miei punti di vista te li ho scritti in pvt. Ciao.

Massimo ha detto...

Nessie. Si vede che vivo a Bologna, dove è necessario stare attenti a quel che si dice, sennò manipolano le tue parole per i loro fini, come hanno fatto persino con la storia trasformando la sconfitta del 1945 per mano delle truppe angloamericane, in una vittoria dei loro cosiddetti "partigiani" ! :-)