Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

18 maggio 2011

Libertà è (esprimere) una opinione

Ho letto che ieri sarebbe stata la giornata mondiale contro l’omofobia, il nuovo babau degli ayatollah del politicamente corretto.
Naturalmente per costoro l’omofobia è sostenere che l’omosessualità sia un male.
In sostanza i talebani del politicamente corretto vogliono imporre il pensiero unico (il loro) e impedire la libera espressione delle idee e delle opinioni (altrui).
Per fare ciò hanno pensato di sostenere una nuova legge, tra le tante inutili che appesantiscono il nostro ordinamento, che sanzioni chi si rendesse colpevole di quell’orrendo nuovo “reato” (di opinione !) che sarebbe l’omofobia secondo la loro accezione del termine.
Naturalmente in realtà si tratterebbe di perseguitare chi esprimesse delle idee non omo...logate, perchè violenze e aggressioni trovano già piena previsione nelle leggi esistenti che sono dirette a tutti, come è giusto che sia.
Ma gli omosessuali vogliono una tutela particolare, vogliono un privilegio, forse per meglio marcare la loro “diversità”.
Così ottengono ascolto e leggo che Napolitano dice che ostentare (sì, usa proprio quel verbo !!!) l’omofobia non dovrebbe aver cittadinanza in una socialdemocrazia.
Socialdemocrazia ?
Io credevo che l’Italia fosse una democrazia liberale dove ogni opinione avesse piena cittadinanza !
Ad onor del vero ho anche letto in altro quotidiano che Napolitano non avrebbe parlato di “socialdemocrazia”ma di “democrazia adulta” che fa il paio con i “cattolici adulti” di Prodi, ma non cambierebbe la sostanza della questione.
Siamo arrivati al punto che ad “ostentare” non sono più gli omosessuali nelle loro squallide esibizioni pubbliche, ma chi esprime il disgusto per la loro pratica sessuale.
A ruota arriva Mara Carfagna, che ritiene, tra i tanti problemi italiani a cominciare dalla spazzatura della sua Napoli, improcrastinabile una legge contro l’omofobia e si inalbera se Pdl, Lega e Udc respingono la proposta del pci/pds/ds/pd.
Sia chiaro.
Io rivendico il diritto a pensarla come voglio e ad esprimere liberamente le mie idee.
Chiunque proponga o faccia passare una legge liberticida che mi imponga di tacere le mie idee (ma non potrà mai farmele cambiare) pena sanzioni, non otterrà mai più il mio voto.
Invito quindi il Ministro Carfagna a fare il ministro di Centro Destra occupandosi di questioni serie, lasciando ai comunisti il sostegno a simili sciocchezze.
E invito Berlusconi e i suoi consiglieri a non stupirsi se, a fronte di certe esternazioni in linea con la politica abituale della sinistra, gli elettori del Centro Destra invece di votarli si astengono, visto che se mai e poi mai voteremmo per la sinistra, non vogliamo neppure votare chi prende i nostri voti per realizzare leggi di sinistra.




Pubblicato anche in Secondo Natura



Entra ne

4 commenti:

Nessie ha detto...

"E invito Berlusconi e i suoi consiglieri a non stupirsi se, a fronte di certe esternazioni in linea con la politica abituale della sinistra, gli elettori del Centro Destra invece di votarli si astengono, visto che se mai e poi mai voteremmo per la sinistra, non vogliamo neppure votare chi prende i nostri voti per realizzare leggi di sinistra".

Sottoscrivo l'invito. La doccia fredda addosso l'hanno beccata. E' ora che si diano una svegliata. A parte il fatto che mettere in piedi un ministero delle pari Opportunità è una cavolata, perché a garantire diritti tra uomo e donna c'è già la costituzione. Ma poi,il reato di omofobia, il giorno dell'orgoglio, e magari anche un giorno per la memoria (l'ennesima) sulle persecuzioni gay, rischia di diventare un governo onusiano tout court. E del resto Napolitano chi è se non il garante dell'ONU all'ennesima potenza?

Josh ha detto...

un esempio per chi non si allinea

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/abruzzo/2011/05/19/visualizza_new.html_867285856.html

Massimo ha detto...

Se passa una legge "contro l'omofobia", oltre a non votare più chi l'avrà sostenuta, dovremo rispolverare i vecchi "samisdat" dei dissidenti sovietici per poter esprimere le nostre idee liberamente.

Josh ha detto...

Vorrei aggiungere una cosa, non certo per te Massimo, ma un sottile distinguo per chi viene a leggere magari en passant e amasse generalizzare.

Come noti tu stesso nel corso del post:
"Naturalmente per costoro l’omofobia è sostenere che l’omosessualità sia un male."

infatti uno dei problemi sorge con alcuni soggetti per l'uso ideologico distorto del linguaggio.

Avere a che fare con le ideologie sinistrate, implica sempre delle aporie logiche e linguistiche, e spostamenti concettuali, come il consueto 'parlare capovolto'.

E' noto che 'omofobia' deriva dal greco e letteralmente implicherebbe il prefisso omo-(lo stesso) e phobia (paura), che passa a significare "paura verso (coloro che fanno sesso con lo) stesso sesso".

In realtà nessuno ha terrore degli omosessuali nè scappa ululando in sanscrito quando percepisce la presenza di uno di loro.

Logica direbbe invece che incappa nel reato di omofobia verosimilmente chi fa del male reale a un omosessuale con aggravante discriminatoria, metti un insulto grave o un pestaggio:
ma questi reati, come insulto e pestaggio, sono casi già contemplati dalla Costituzione e dal diritto, e rientrano nella casistica di ingiurie/offese alla persona e attacchi fisici contro qualunque persona. Non si può pestare nessuno, ed è condannabile. Che il pestato sia eterosessuale o altro, saranno ben fatti suoi, in casa sua.

Nella distorsione succcessiva dei significati, ora è sufficiente non essere al 100% d'accordo con la legalizzazione delle coppie omo(con registro legale, sposalizio in Comune o in chiesa eretica come nelle valdesi e anglicane), o non essere d'accordo con la possibilità di adozione per le copoie omo,
che per questa opinione si sarebbe "omofobi".

Essere contrari alla legalizzazione delle coppie omo, o non essere fautori dell'omosessualità come traguardo augurabile,
non costituisce omofobia, ma casomai un libero indirizzo di pensiero nel campo giuridico, costituzionale e morale.
Ma vallo a spiega' ai sordi.