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06 maggio 2011

Non tutti i mali vengono per nuocere


L’attacco sferrato dalla sinistra contro Berlusconi ha solo ritardato di un anno il tabellino di marcia del Governo.
Per il resto ha fornito alla Maggioranza l’occasione per una bonifica interna con l’autoesclusione di Fini, la cui presenza, preferita a quella di Storace, fu il motivo principale del mio voto contrario a Berlusconi nel 2008.
Ma la bonifica dai finioti non è stato l’unico aspetto positivo.
Forse per la prima volta in Italia una congiura di Palazzo non ha sortito l’effetto desiderato, nonostante l'appoggio evidente dei potentati economici internazionali.
I congiurati, dopo aver reiterato gli assalti nel tentativo di ottenere alla camera un voto di sfiducia, si stanno ritirando senza gloria e, come si è espresso Vittorio Feltri, con le pive nel sacco.
Adesso i problemi sono a casa loro.
Bersani è sotto scacco e i suoi stessi compagni gli imputano l'ennesimo fallimento del tentativo di defenestrare il Cavaliere (come se loro avessero fatto meglio ...).
Fini ... chi l’ha più visto ? Ha anche tolto il suo nome dal simbolo del suo partito.
Casini si è sbilanciato verso l’opposizione più truce, spaventando i moderati.
Di Pietro è diventato la caricatura di se stesso e, dopo aver scomodato Hitler e Nerone, non sa più come definire l’odiato Premier e schiuma di rabbia impotente ad ogni intervista.
Ma l’aspetto più importante, rivoluzionario per l’Italia, è la dimostrazione che pur con pochi voti (meno di quelli che aveva legittimamente conquistato nelle urne) il Governo può governare nell’interesse della Nazione e dei suoi elettori.
E’ il primo passo che ci condurrà, inevitabilmente, a cambiare la costituzione in vigore, frutto del compromesso post bellico tra comunisti e cattolici e che può funzionare solo con ampi compromessi che significano immobilismo, deficit per una spesa pubblica fuori controllo necessaria per accontentare tutti i commensali e, quindi, inefficienza.
Avremo anche perso un anno per inseguire i solipsismi dei Fini, dei Bersani, dei Casini e dei Di Pietro, ma siamo ancora più vicini ad un cambiamento radicale del modo di far politica in Italia.
Come a dire: non tutti i mali vengono per nuocere.

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3 commenti:

Le_Barricate ha detto...

"..siamo ancora più vicini ad un cambiamento radicale del modo di far politica in Italia.
Come a dire: non tutti i mali vengono per nuocere.."
E' vero, ma questo sempre se al governo ci sta uno come Berlusconi.. Il quale, putt**iere o no, è l'unico a possedere gli attributi che occorrono alla bisogna.. ;)

nuovopatriota ha detto...

Questi politici sono un'accozaglia di incapaci. Buoni solo a far girare la seggiola. Caso vuole che uno dei pochi, se non l'unico, a non essere nato politico, sia quello che comunque un cambiamento cerca di provocarlo.

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+nuovopatriota+
[torneranno i crociati.. e saran mazzate!]

marshall ha detto...

Un plauso per il bell'articolo!