Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

01 luglio 2011

Contro le tasse per mettere a dieta la spesa pubblica

La lettura dei quotidiani è sconfortante.
Sembra che Berlusconi abbia deposto le armi e si sia arreso ai (tanti) nemici.
La sua confessione riportata in alcuni articoli (sono vecchio e stanco, cercatevene un altro ... non è la manovra da sogno che avrei fatto io ) sa tanto di resa.
Inaspettata.
Spero sempre che i magistrati, con una nuova accusa, gli iniettino l’adrenalina necessaria per riprendere a combattere, perchè la realtà di oggi è totalmente estranea alle speranze che Berlusconi ha suscitato ed alimentato dal 1994 ad oggi.
Il Governo ha approvato il decreto rifiuti su Napoli con la contrarietà della Lega che, però, non ha aperto la crisi.
De Magistris ha criticato il decreto e il vero Berlusconi lo avrebbe ritirato dicendogli: non ti va bene ? Allora arrangiati con chi ti ha votato.
La conferenza stampa è sembrata quella del mendicante con il piattino in mano, con i ripetuti inviti all’opposizione a condividere la manovra, quando il vero Berlusconioltre ad averne fatta una ben diversa ! – avrebbe detto: questa è la manovra se ci volete stare, con senso di responsabilità, bene, diversamente l’approveremo con i nostri soli voti.
Ma l’aspetto più odioso sono le tasse, confermate nella loro natura anche se non nei numeri:
la tassa sui risparmi aumentata al 20% come proponevano la cgil e il pci/pds/ds/pd;
la tassa dell’invidia confermata, sia pur con il raddoppio dei cavalli fiscali;
la tassa sul trading bancario confermata sia pur ridotta;
la tassa sulle transazioni finanziarie confermata sia pur sotto altra veste (aumento del bollo).
Restano anche le accise per nani e ballerine (anzi si confermano i fondi “per la cultura” ...) e per l’accoglienza degli immigrati.
Contemporaneamente non viene adeguatamente tagliata la spesa pubblica, posticipando al 2030 l’aumento dell’età pensionabile delle lavoratrici nel settore privato e piccoli, inconsistenti ritocchi nella gestione di quel Moloch che è rappresentato dagli impegni finanziari dello stato.
Meno tasse avrebbe significato l’obbligo di una dieta rigida per lo stato e per la spesa pubblica.
Il rastrellamento invece di nuovi fondi con le nuove tasse o l’aumento delle esistenti, comporta una iniezione di liquidità utile solo a non toccare i privilegi delle clientele.
Io non sono contro la politica imposta dalla “Spectre” che comanda l’economia mondiale, anche perchè il pareggio di bilancio dovrebbe essere, per una nazione, come per una famiglia, lo stato naturale.
Ma un pareggio di bilancio sano lo si raggiunge tagliando le spese e diminuendo le tasse, non aumentanto le tasse mantenendo inalterate le spese !
Così come, per avere una effettiva libertà, lo stato non deve infilare le mani nelle tasche dei suoi cittadini per foraggiare clientele di vario genere, ognuna delle quali, per carità, svolge una funzione utile ai propri membri, ma che messe assieme diventano un peso eccessivo da porre a carico di tutti, anche di coloro ai quali delle loro attività non interessa alcunchè.
L’addio a Berlusconi, per quanto mi riguarda, è fissato con l’approvazione definitiva del provvedimento, se, ovviamente, conterrà le tasse oggi trovate sui quotidiani.
Un suggerimento al Premier: meglio proporre una manovra “da sogno” e farsi bocciare dagli ascari dei poteri forti, che presentare una manovra da prima repubblica e farsi abbandonare dal proprio elettorato.

Entra ne

2 commenti:

francesco miglino ha detto...

SU UN POPOLO PRIVATO DI OGNI INFORMAZIONE SERIA INTERESSATA A FARGLI CAPIRE IN QUALI MANI AFFIDA IL PROPRI CONTRIBUTI FISCALI, I MARAMALDI, TRONFI DELLA TRENTENNALE IMPUNITA’, CONCEPISCONO, ANCORA UNA VOLTA, UNA FINANZIARIA CHE IGNORA GLI SPRECHI E LA CORRUZIONE, DISATTENDE L’ APPLICAZIONE DEGLI STANDARDS DI SPESA CORRENTE DELLA SANITA’ , CONTINUA A DISTRIBUIRE AGLI “AMICI” ED AGLI “AMICI DEGLI AMICI” CONTRIBUTI A FONDO PERSO, MA SI ATTIVA SOLO PER IMPORRE ALTRE TASSE.

SONO 213 MILIONI DI € AL GIORNO CHE LA CORRUZIONE SOTTRAE A TUTTI NOI, COME DA DENUNCIA DELLA CORTE DEI CONTI CHE CI AVVERTE, CHE LA CORRUZIONE, E’ AUMENTATA DEL 30% IN CONFRONTO AL 2010, DUNQUE HA RAGGIUNTO I 78 MILIARDI ALL’ ANNO.

LA STESSA. CLASSE POLITICA, CHE HA DEPREDATO E DEPREDA OGNI RISORSA, E CHE HA CARICATO SULLE SPALLE DEL PROPPRO POPOLO UNO DEI DEBITI PIU’ ALTI AL MONDO, INVECE DI RESTITUIRE ALLA COMUNITA’ LE IMMENSE RICCHEZZE SOTTRATTE ALLO STATO, SI ACCANISCE CONTRO OTTO MILIONI DI ITALIANI RIDOTTI IN POVERTA’ AI LIMITI DELLA SOPRAVVIVENZA.

Massimo ha detto...

La rabbia può essere utile, ma deve essere indirizzata verso i veri colpevoli, cioè quegli esponenti della prima repubblica che con la loro politica conso0ciativista, elargendo a tutti pur di accontentare tutti i postulanti, ci hanno regalato questo enorme debito pubblico che adesso, noi, dobbiamo estinguere.