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No alla deriva

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10 luglio 2011

Questa manovra non s'ha da fare

Come l'amica Nessie  anche io sono in vacanza sino a fine mese.
Diversamente da lei e dagli scorsi anni, questa volta, ogni tanto, accenderò il computer e, grazie ad una internet key che, stranamente funziona (semprechè non siano le ultime parole famose ...), mi collegherò e commenterò, oppure divagherò su temi che con la politica non hanno nulla a che vedere.
Come primo post vacanziero, però, credo necessario riaffermare la mia più totale ostilità a questa manovra finanziaria che spero venga, in un modo o in un altro, modificata o bocciata, anche se dovesse provocare la caduta del Governo e portarci ad una situazione di stampo belga.
La manovra è infatti inaccettabile non nei numeri (sono perfettamente convinto che si debba arrivare al pareggio di bilancio e che si debba quindi stringere la cinghia) ma per alcuni provvedimenti adottati per raggiungere un obiettivo condivisibile.
Tremonti ha realizzato un mix di taglio alla spesa pubblica e di incremento delle entrate tramite la leva fiscale.
Forse pensava che, scontentando tutti, potesse realizzare una manovra accettabile da tutti.
Non scegliendo, però, tra le due politiche (socialista e liberale: aumento delle gabelle o abbattimento della spesa pubblica) ha ottenuto il risultato di confermare l'ostilità della sinistra e delle sue clientele (basti pensare alle reazione di regioni, province e comuni) e perdere la fiducia del proprio elettorato.
Il Pdl e la Lega, con questa manovra, hanno probabilmente perso il margine di maggioranza che ancora avevano e non perchè noi si vada a votare a sinistra (che farebbe ben di peggio usando prevalentemente la leva fiscale) ma perchè adesso ci guardiamo attorno per trovare un'alternativa veramente di Destra, cioè contro le tasse.
Come noto, sono totalmente ostile alle tasse.
Credo che il modo migliore per usare i propri soldi sia quello che spenderli in proprio, anche pagando di più i servizi, perchè per avere un buon servizio è necessario pagarlo e quello che ci viene fornito gratis o quasi è sempre di qualità scadente.
Berlusconi e il Centro Destra, nel passaggio parlamentare, sono ancora in tempo a riagguantare la fiducia del proprio elettorato, ferme restando, come sono convinto che debba essere, le cifre totali.
Dovrebbero cambiare la filosofia neneista di Tremonti, per eliminare dal provvedimento ogni incremento o nuova tassa (sul trading bancario, sui depositi, sui risparmi, sul bollo auto etc.) per comprimere ancora di più la spesa pubblica.
Da subito, ad esempio, l'aumento a sessantacinque anni dell'età per la pensione, per tutti e con abolizione immediata del sistema retributivo per tutti coloro che sono ancora in servizio.
Abolizione delle intercettazioni che costano allo stato mille miliardi all'anno.
Abolizione delle province.
Far pagare i servizi almeno quanto costano e privatizzarli massicciamente.
Vendere la rai, anche a "spezzatino", incassando moneta sonante e cessando di pagare per coprire i deficit.
Abolire il fus.
Ritirare le truppe dal Kossovo, dal Libano e cessare gli sprechi con i bombardamenti in Libia.
Abolire i finanziamenti a pioggia per ogni tipologia di clientela.
Berlusconi prenda coraggio e punti le sue carte su una politica economica liberista e non sul mix democristiano (un po' socialista, un po' liberale) che già ci ha portato in queste condizioni.
Le clientele della sinistra strepiteranno ancora più forte, ma tanto, anche con questa manovra, ululano ugualmente.
Con un rinsavimento che elimini dalla manovra ogni tassa per spingere sul taglio della spesa pubblica, però, Berlusconi riconquisterebbe la fiducia e il sostegno dei suoi elettori che, se verrà approvata la manovra Tremonti, rischia di perdere definitivamente.

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2 commenti:

Freeman ha detto...

condivido parola per parola... e poi si potrebbe anche sospendere ogni finanziamento ai comuni sotto i 5000 abitanti che non accorpano servizi, abolizione privilegi delle coop, trasferimenti solo agli enti locali che non hanno partecipazioni in società di capitali e patrimonio immobiliare rilevante, scarcerazione su cauzione dei detenuti in attesa di giudizio e raddoppio pene detentiva per reati contro la persona e proprietà (questo non c’entra con la manovra ma ci stava bene e se le carceri sono piene apriamo qualche Guantanamo style magari alla periferia di Bengasi, visto che adesso sono nostri amici)

Anonimo ha detto...

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http://demata.wordpress.com/2011/06/29/bozza-tremonti-una-presa-in-giro/

http://demata.wordpress.com/2011/07/11/il-lunedi-nero-di-unitalia-delusa-e-deludente/