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23 settembre 2011

Un progetto per l’Italia

L’aggressione mediatico giudiziaria contro Berlusconi, si è ora trasformata in una aggressione all’Italia che vede direttamente scendere in campo gli gnomi della finanza internazionale cui, evidentemente, non piace l’indipendenza e l’autonomia del nostro Governo.
Non piace, come scritto ieri, neppure che gli Italiani, grazie ai risparmi ed al loro patrimonio, possano godere di un tenore di vita superiore a quello delle altre nazioni che non beneficiano di tali risparmi privati.
Non piace la presenza di un Governo e di un Premier che non obbediscono ai diktat delle sovrastrutture affaristico-finanziarie mondiali.
Per tali motivi l’obiettivo è: abbattere Berlusconi con ogni mezzo e impoverire gli Italiani per renderli schiavi dei bisogni e delle necessità indotte da quella sorta di Spectre internazionale.
C’è chi lo capisce e quindi continua a sostenere Berlusconi e chi, invece, “più del buon senso potè l’odio” e si presta alle manovre antitaliane, anche contro il suo stesso interesse.
Ma questa è attualità e se uno non l’ha capita fino ad oggi, dubito che potrà mai arrivarci.
La Politica, però, è anche progettualità, è una visione della società come vorremmo che fosse e le tristi vicende di spionaggio sotto le lenzuola altrui, degne di perversi guardoni e non di colti intelletti, non devono farci dimenticare il traguardo (di tappa).
La proposta politica formulata all’atto della discesa in campo di Berlusconi è tuttora la più valida, perché è l’unica fondata sulla Libertà individuale, su quella economica, sull’arretramento dello stato dalle nostre vite e dalle nostre tasche e su una concezione valoriale che dia forza alla società e non che la indebolisca rendendola facile preda delle invasioni esterne perché quando si indebolisce la struttura morale di una società è tutta la società che è destinata a crollare.
Per quanto sia, quindi, i Governi Berlusconi:
Non hanno legalizzato l’eutanasia;
Non hanno ceduto sulla manipolazione genetica;
Non hanno elevato alla dignità di legge i capricci degli omosessuali;
Non hanno liberalizzato la droga neppure quella che gli abrogazionisti chiamano erroneamente “leggera”
Non hanno riconosciuto cittadinanza e voto agli immigrati peggiorando la attuale legislazione in merito.
E’ poco ?
E’ tanto ?
E’ sicuramente più di quello che hanno ottenuto in altre nazioni occidentali.
Sono Valori dai quali non possiamo prescindere per costruire una società che progredisca nel benessere e nella sicurezza, come non possiamo prescindere dalla ricchezza dei singoli cittadini in campo economico.
Una ricchezza che si accresce con la libertà economica, di mercato, con l’abbandono di posizioni assistenzialiste che sono solo dei capitoli di spesa idonei a creare clientele e corruzioni.
Meno tasse per tutti, quindi, resta lo slogan al quale rifarsi, perché meno tasse (per tutti) significa meno stato, meno spese pubbliche, meno sprechi e più libertà, più denaro a disposizione dei singoli per spenderlo in quel che interessa i singoli e ben difficilmente le spese “collettive”, ancorchè non fossero fondate su clientele o corruzione, possono soddisfare le esigenze di tutti e non solo di una parte che beneficerebbe anche dei soldi prodotti da quanti non fruiscono di tali spese.
Tutto ciò è esattamente il contrario di quel che realizzerebbe la sinistra che guarda la passato, alle clientele, al pubblico, all’assistenzialismo fine a se stesso.
Non dimentichiamoci che, alla base del sostegno a Berlusconi e al Centro Destra c’è un progetto di società ben difforme, direi “distinto e distante”, dalle nebulose e oscure idee della controparte politica.

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2 commenti:

marshall ha detto...

"Per tali motivi l’obiettivo è: abbattere Berlusconi con ogni mezzo e impoverire gli Italiani per renderli schiavi dei bisogni e delle necessità indotte da quella sorta di Spectre internazionale."

Pensiero condiviso.
Pensa che ieri la "cantante" Arisa (quella di Semplicità) ha annunciato voler fare l'opinionista politica, e come inizio ha detto che Berlusconi è bene che se ne vada. Poco furba, oltretutto, con tale uscita infelice, perchè così si è inimicata la metà degli italiani.

Nessie ha detto...

"Non piace, come scritto ieri, neppure che gli Italiani, grazie ai risparmi ed al loro patrimonio, possano godere di un tenore di vita superiore a quello delle altre nazioni che non beneficiano di tali risparmi privati."

E' evidente che sognano di mettere direttamente mano ai nostri c/c e ai nostri risparmi di una vita.

Quanto allo sputtanamento mediatico giudiziario del Cav è altrettanto evidente che serve quale pretesto per delegittimare un intero Paese. Quel Paese che il sig. Obamba poi non si sogna neppure di ringraziare per la mole di denaro versati nelle cosiddette "missioni" all'estero, e per i morti e il sangue finora versato. Amen.