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No alla deriva

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06 novembre 2011

L'ottimismo della Destra e la mentalità servile della sinistra

Non ho mai nascosto la profonda disistima (peraltro logicamente corrisposta a dimostrazione della inconciliabilità delle posizioni e della inutilità di tentare dialoghi o condivisioni) che provo nei confronti dei comunisti e di chi, in genere, vota a sinistra, fedele come sono al principio per cui “il peggiore dei nostri è comunque migliore, del migliore dei loro”.
L'attuale situazione politica ed economica fornisce ulteriore alimento alla mia opinione anche senza trarre spunto (peraltro realtà quotidiana) dalle dichiarazioni dei vari Bersani, Fini, Bindi, Vendola e compagni, ma dalle interviste trasmesse per radio e televisione, dalle lettere e forum dei giornali e dalle discussioni che si hanno con amici e colleghi.
Le borse calano, da Francoforte a New York: come si può pensare che rimuovendo Berlusconi la situazione migliori ?
Se così fosse, vorrebbe dire che Berlusconi è il Dominus mondiale e, allora, ci converrebbe tenerlo, perchè con quale altro Premier l'Italia potrebbe avere un ruolo così importante ?
Oppure vorrebbe dire che la "crisi" è solo una montatura orchestrata per rimuovere un personaggio non allineato con i poteri forti internazionali.
Come si può negare infatti che nei confronti dell'Italia vi sia un attacco della stessa natura di quello del 1991 e probabilmente portato dalla medesima Spectre internazionale ?
Come si può ignorare che l'ostilità verso il nostro Premier da parte di Merkel e Sarkozy deriva dalla loro insofferenza nel vedere l'Italia seduta “al primo tavolo” grazie esclusivamente al carattere di Berlusconi e sperano di sostituirlo con un personaggio più scolorito, meno ingombrante e che non faccia loro ombra ?
Come si può ignorare che il debito pubblico è maturato negli anni dell'arco costituzionale/compromesso storico nonostante ciò chiedere che si torni ad un governo “di larghe intese” ?
Come si può pensare di risolvere i problemi dell'economia con degli scioperi generali ?
Come si può pensare di continuare a pagare lavativi e fannulloni, mantenendo clientele improduttive ?
Le domande potrebbero continuare, mettendo a nudo la totale inconsistenza culturale e intellettuale della sinistra, strumentale nel sostenere il “passo indietro” e, purtroppo, aiutata da piccoli, meschini, pigmei morali che, eletti grazie e PER “Berlusconi Presidente”, oggi fanno gli schizzinosi sul fornire il loro appoggio al Premier.
Ma l'aspetto più sorprendente e inquietante è l'atteggiamento di alcuni semplici cittadini che, addirittura, si dicono favorevoli ad una maggiore tassazione (patrimoniale o prelievi forzosi) con la motivazione: preferisco pagare qualcosa adesso, che perdere tutto con il fallimento.
Ma quale fallimento ?
Ma chi è che può pensare, seriamente e non solo per mera propaganda, al fallimento dell'Italia che ha un patrimonio immobiliare pubblico almeno pari al debito e, con tutte le proprietà dello stato, rappresenta un multiplo dello stesso debito ?
Per non parlare poi della ricchezza privata che, ma solo quando fossero state vendute invano tutte le proprietà dello stato, potrebbe validamente intervenire.
Naturalmente è del tutto inutile qualsiasi salasso fiscale dei privati o del pubblico per ridurre il debito targato arco costituzionale/compromesso storico, se PRIMA non si chiudono i rubinetti della spesa (dai contributi per l'editoria, ai debiti della rai, alle spese per ogni genere di richiesta lobbistica).
Tutto questo è puro esercizio logico che si scontra con una canea propagandistica degli organi di stampa (di proprietà dei capitalisti italiani oggi a braccetto con i comunisti) asservita ad una sudditanza nei confronti dei potentati finanziari internazionali che hanno deciso che il ruolo dell'Italia debba essere quello di vassallo.
Purtroppo la mentalità di chi ha timore di un inesistente fallimento è una mentalità di per se stessa servile, quindi già predisposta al vassallaggio e lo rileviamo negli scritti di semplici elettori di sinistra che, senza pudore, esprimono il loro odio verso Berlusconi, esaltando addirittura le tasse.
Sono gli stessi che rinfacciano il voto favorevole al Governo dei “responsabili”, dimenticando che il Governo dovrebbe avere 520 parlamentari su 945 a suo favore, come uscito dalle urne e che se volessimo veramente rispettare la Sovranità Popolare, il parlamentare che cambiasse casacca dopo il voto popolare, dovrebbe decadere perchè il rapporto deve rimanere per tutto il mandato: 520 per la Maggioranza e 425 per l'opposizione.
Ma anche il concetto di Sovranità Popolare, come quello di Libertà, di Dignità, di Lealtà, di Indipendenza Nazionale, è estraneo a chi è purtroppo abituato ad agire come massa, avendo perso (se mai lo ha avuto) il gusto e la capacità di ragionare.
Purtroppo il loro difetto non porta conseguenze solo a loro, ma anche a noi, perchè il diffondersi di una mentalità da rassegnati come quella di chi, per paura di un ipotetico fallimento, preferisce farsi rapinare con una patrimoniale o un prelievo forzoso, danneggia anche chi non ha tali malinconie e, anzi, sarebbe disponibile ad impegnarsi per trasformare una difficoltà in una opportunità … purchè non gli si tarpino le ali rubandogli i suoi soldi.
L'unica differenza che resta è che chi è suddito della mentalità servile vive comunque male, nella paura del futuro, timoroso di tutto, perchè “tiene famiglia” e, a differenza nostra, non si gode appieno la bellezza della vita.
Così quando appaiono le notizie sul Premier che, nonostante i suoi settantacinque anni, mostra di apprezzare i piaceri della vita, schiuma invidia da tutti i pori, perdendo ancor di più il contatto con la ragione.
E allora, comunque vada, viva l'ottimismo, forma mentis tipica del Popolo di Destra.

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5 commenti:

marshall ha detto...

Pubblicalo sul blog di Porro, che essendo pieno di sinistri scateneresti una bagarre.

marshall ha detto...

Ho provveduto io, inserendo il link del post. Adesso è in moderazione e non lo puoi vedere.

Giulio ha detto...

C'è una fortissima spinta mediatica, tesa a formare una vera e propria cappa psicologica, per far credere agli italiani che il fallimento sia vicino. Si sta preparando la testa degli italiani ad accettare la patrimoniale, come unica fonte si salvezza. Peccato che la patrimoniale di Amato ha depresso l'economia per i successivi 10 anni..
A parte il fatto, ricordato in questo articolo, che abbiamo un immenso patrimonio pubblico da vendere, non dimentichiamoci che il bilancio dello Stato Italiano oggi è fra i migliori d'Europa. Siamo forse gli unici ad avere un "avanzo primario" (+0.9%), cioè al netto degli interessi del debito pubblico siamo già in attivo, incassiamo più soldi di quelli che vengono spesi (proiezione 2014 = +5,7%).
Anche il deficit è il secondo più basso della zona euro, dopo quello tedesco. Il deficit nel 2012 scenderà sotto il 2%, e nel 2013 probabilmente sarà pareggio.
Questa è la crisi del debito ? Bene, le opposizioni propongono un governo di unità nazionale che ricorda quello del compromesso storico che ha creato il debito. E chi vogliono mettere a capo del Governo ? Mario Monti, ex miracolato per volontà di Berlusconi, ed uno degli artefici e strenui difensori di questo modello di euro insieme a Prodi, Ciampi etc..
Insomma, cercano di venderci la malattia come medicina !

marshall ha detto...

Giulio,
ottimo commento.
Dopo le tante stupidaggini lette tra i commenti di vari post del blog di Nicola Porro, finalmente un commento fatto da persona intelligente e competente.

Massimo ha detto...

Giulio ha scritto un commento più che centrato e Marshall ha provveduto a far sì che fosse letto da una platea più ampia del solito (infatti ho avuto un notevole incremento di accessi dal Giornale ... grazie:-).