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No alla deriva

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11 dicembre 2011

Lo sciopero è un’autostrada verso il fallimento e la povertà

Ci risiamo.
Non paghi di aver demolito la florida economia italiana dal 1969 in poi causando l’abnorme gonfiamento delle spese pubbliche e del debito di stato che, oggi, è la causa principale della nostra crisi.
Non sazi della dozzina di scioperi generali che hanno causato la perdita di punti di pil e ostacolato, ostruito la strada di Berlusconi dal 1994 riuscendo, spesso, ad impedirgli di assumere tutte le decisioni necessarie e facendoci così ritrovare nella necessità di manovre lacrime e sangue (veggasi al capitolo pensioni che, se modificate come proposto da Berlusconi nel 1994, oggi tutto sarebbe stato assorbito con gradualità) per rimetterci in carreggiata.
Non paga e non sazia, dunque, la trimurti ci riprova e chiama allo sciopero generale.
Trattandosi del governo di “discontinuità” che hanno fortemente voluto, non è uno sciopero per l’intera giornata ma solo di tre ore, sufficienti, però, a farci capire che in Italia, come in Grecia, i sindacati non hanno doppiato il secolo ed il millennio, e sono rimasti quelli di sempre: barricadieri, ideologici, estremisti.
Immagino il lettore estemporaneo di questo spazio che penserà: ma come, la manovra di Monti la definisci con ogni termine più spregiativo e poi critichi i sindacati che vi si oppongono ?
Certamente sì e per le ragioni che ho esposto circa la gravissima responsabilità in tempi antichi e in tempi recentissimi della triplice (evidenzio che nulla ho contro i sindacati di categoria che si occupano esclusivamente dei contratti del settore e delle singole aziende senza scadere nella politica) che dopo aver fatto le barricate dal 1969 in poi ed aver ostacolato il risanamento e rinsavimento proposti da Berlusconi dal 1994 ad oggi, piange lacrime di coccodrillo per le iniziative di tagli alla spesa pubblica assunte da Monti, almeno per quei pochi tagli che Monti ha osato eseguire, visto che ha preferito tassare e tartassare.
Ed è proprio su questo aspetto che la mia personale opposizione alla manovra di Monti è distinta e distante da quella della trimurti che ha finalità vendicative e sbava per punire non per alleviare il peso della manovra.
Infatti la triplice continua a chiedere di sostituire l’innalzamento dell’età pensionabile (posta pudicamente in secondo piano rispetto alla fetida decisione di bloccare la rivalutazione delle pensioni degli anziani) con una patrimoniale.
La triplice continua a manifestarsi come centro di spesa (e che spesa !) da compensare con una sempre maggiore tirannia fiscale e non, come sarebbe necessario e giusto, con un poderoso taglio della spesa pubblica, vendita delle pubbliche partecipazioni e del patrimonio pubblico immobiliare.
Anzi, a sentire la trimurti “pubblico è bello”, come una volta, mi sembra Pezzotta predecessore di Bonanni, ebbe la faccia tosta di dichiarare che “le tasse sono belle”.
Se, dunque, la critica contro la manovra Monti sembra essere la stessa, le finalità sono ben diverse: la triplice vorrebbe il mantenimento degli attuali livelli di spesa pubblica, compensati da ulteriori aggravi fiscali, togliendo quindi ai cittadini il denaro che guadagnano e impedendo loro di spenderlo come desiderano ma obbligandoli a vederlo spendere da terzi in base a considerazioni che spesso non si condividono.
Io, come tutti i liberali in economia, voglio invece l’allontanamento dello stato dalle nostre tasche e dalla nostra vita, la restituzione della libertà di spesa ai singoli cittadini, la riduzione del debito pubblico con la chiusura dei rubinetti della spesa pubblica e la dismissione delle partecipazioni e degli immobili statali.
Vi è poi, non secondaria, la mia totale incompatibilità con i comunisti.
Non mi vedo proprio, per nessun motivo al mondo, stare sulle barricate dalla stessa parte dei comunisti.
Non è mai accaduto in passato e penso proprio che non accadrà mai.

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5 commenti:

Josh ha detto...

primo esempio locale:

dici "la triplice vorrebbe il mantenimento degli attuali livelli di spesa pubblica, compensati da ulteriori aggravi fiscali, togliendo quindi ai cittadini il denaro che guadagnano e impedendo loro di spenderlo come desiderano,
ma obbligandoli a vederlo spendere da terzi in base a considerazioni che spesso non si condividono."

ecco dove vanno un po' delle tasse locali, per esempio:

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2011/12/10/635281-bologna_ospitera_pride_nazionale_2012.shtml

a Bologna, per esempio, si possono buttare soldi nel Civis, Nel People Mover, nel Cristalis,
nel non-finire-le-zone-esterne-della TAV,
nell'impedire ai cittadini di raggiungere il centro perchè poi il centro dovrà poi essere occupato da queste manifestazioni.

IL CRONISTA ha detto...

"Non mi vedo proprio, per nessun motivo al mondo, stare sulle barricate dalla stessa parte dei comunisti.
Non è mai accaduto in passato e penso proprio che non accadrà mai."

Eppure ci sei, visto che Berlusconi vi ha portato dalla stessa parte delle barricate coi comunisti per dare il mandato a questo governo che oltre a tassare tutti in più se la prende anche con i vecchi pensionati :)

Massimo ha detto...

Josh. A Bologna la giunta butta via i soldi di tutti noi confidando che i la maggioranza continui a votare perchè "i svulazen" :-).
Gaetano. Ma quale blog leggi ? Non certo il mio. :-)
Sono contrario da subito al governo Monti e alla sua manovra. E l'unica parte che condivido è quella alla quale i comunisti sono più ostili, mentre la parte che più combatto (le tasse) è dai comunisti considerata l'unica da incrementare (vedi patrimoniale). Con i comunisti, mai.

IL CRONISTA ha detto...

Fammi capire: osteggi la parte che riguarda le tasse, che sono le stesse tasse che pagheranno anche i pensionandi che in più si trovano a dover lavorare per più anni dall'oggi al domani, che tu, provvedimento, questo, che invece approvi?
Poi, scusa, ma non mi era ancora chiaro che tu avessi abbandonato Berlusconi e la sua scelta di inciuciarsi con i comunisti. Perchè se al contrario non lo avessi fatto, risulteresti inciuciato con i comunisti tale e quale a lui. :-)
Ma evidentemente sono punti di vista...

Massimo ha detto...

Gaetano. Ho molti i dubbi che leggendo le mie posizioni i comunisti pensino che stanno inciuciando con me :-).