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No alla deriva

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28 dicembre 2011

Scrooge ha messo gli occhi sulle nostre case

Mentre gli Italiani brindavano ad un incerto futuro, il governo che gli Italiani non hanno mai votato né eletto, preparava nell’ombra l’ennesima rapina.
Ricordate quale fu l’innesto della attuale crisi economica globale ?
La speculazione sugli immobili ed i mutui, esatto.
Evidentemente qualcosa deve essere rimasto delle ambigue e pericolose frequentazioni di Monti (Trilateral, Goldman, Bilderberg …) perché l’osannato tecnico (rectius: teorico come giustamente scrive Gaetano il Cronista  in netta contrapposizione alla concretezza di chi vive tra il Popolo) sembra ossessionato dalle case.
Dalle NOSTRE case.
Una larga fetta della manovra tutta tasse di dicembre è incentrata sul ripristino dell’ici, l’aumento degli estimi, la spoliazione di quello che è uno dei beni primari di qualsiasi persona: la casa.
Adesso veniamo, per vie traverse (la stampa) a sapere che Monti sta elaborando un piano per un nuovo sistema di valutazione e classamento degli immobili.
Chi pensa che possa essere vantaggioso per gli Italiani alzi la mano … nessuno ?
Il signor Monti, evidentemente ingolosito dalla indubitabile ricchezza privata di un Popolo che ha fatto del risparmio un ottimo surrogato della incapacità dello stato a garantire il futuro dei suoi cittadini e del “mattone” l’investimento finora più solido (l’85% degli Italiani è proprietario di immobili) non si risparmia nel cercare la strada per sottrarci quel che è nostro.
Così la nuova frontiera, dopo l’aumento forzoso degli estimi e la concessione ai comuni (abitualmente affamati di denaro privato) di aumentare le aliquote dell’ici/imu sulla seconda casa, ma anche della ripristinata tassa sulla prima casa, è il cambiare i parametri di valutazione.
Dai vani (che non comprendevano il corridoio di ingresso o che talvolta valutavano bagno e cucina a metà) si passa al metro quadro, così da colpire anche quella piccola porzione, non calpestabile né in alcun modo fruibile, di una casa.
Leggo addirittura che potrebbero essere abolite le distinzioni tra abitazioni popolari, economiche, signorili, civili o in base alla zona (centro, semiperiferia, periferia).
Monti sostiene che il tutto avverrebbe a costo zero: ma chi può ragionevolmente credergli ?
Io, no.
Può essere che dichiari di ridurre le aliquote ma …. passata la crisi.
E quando sarà passata ci sarà un’altra ragione per mantenere in essere la tassazione a livelli insostenibili, perché è facile imporre e aumentare le tasse per poi spendere i soldi nostri, difficile è decidere di non spendere più, tagliando i finanziamenti con i “colpiti” che strepiterebbero a più non posso (a tutti piace fare la bella vita a spese altrui …).
Del resto anche l’ici abolita da Berlusconi e ripristinata da Monti, inizialmente, si chiamava ISI, cioè imposta STRAORDINARIA sugli immobili.
Straordinaria, cioè non ordinaria, occasionale, una tantum …
Ma l’aspetto più vergognoso è la giustificazione “morale” (se così si può chiamare quella aberrante tassa sulle case).
Alcuni, pudicamente, si limitano ad affermare che è per adeguare il valore catastale a quello di mercato.
Ma per fare cosa ?
Per tassare, come confermano i più onesti, il REDDITO POTENZIALE di una casa.
Ma quale reddito potenziale se ci abito ?
Mica posso andare sotto i ponti o abitare in affitto per poter, a mia volta, locare l’appartamento di proprietà e renderlo redditizio (e il reddito sarebbe il canone di affitto a sua volta tassato ).
Seguiremo puntualmente come procede la rapina ai danni degli Italiani che Scrooge sta ponendo in atto, domandandoci, con Cicerone, quousque tandem, Monti, abutere patientia nostra ?

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3 commenti:

Nessie ha detto...

Vedo che sei tornato in trincea dalla montagna prima del previsto, anche tu :-)

Di quest'ennesima fetenzia se ne parla anche da me e io ho messo sul piatto della bilancia tre o quattro ipotesi:

1) rialzo conseguente dell'Ici sul nostro groppone (ma questo si sa)

2)tenere un censimento BEN MONITORATO di tutto il ricco patrimonio immobiliare (grande e di lusso, medio, piccolo ecc.) della Bella Italia a favore delle cancellerie Ue . In caso di default del nostro Paese, per loro varrebbe il proverbio "piatto ricco mi ci ficco".

3) In caso di strozzinaggio e di angherie continue subite dai cittadini per mezzo di continue inique tassazioni, si crea l'impossibilità di adire a uno sciopero fiscale. Della serie, se ti ribelli ti requisisco la tua casA, e per giunta, opportunamente valorizzata (Equitalia docet)

4) Non ultima, la possibilità di emettere "derivati" di natura immobiliare come quella che aveva proposto il duo Monorchio-Aletta.

Nessie ha detto...

PS: Purtroppo a pensare male ci si azzecca. Una cosa è certa, non hanno ancora digerito il panettone che già pensano notte e giorno a come turlupinarci.

Massimo ha detto...

Il nostro è un Popolo eccezionalmente tollerante e tranquillo. Altrove una raffica di tasse come quella sparata da Monti e dai suoi avrebbe provocato ben altre reazioni. Prima o poi tutto quello che si accumula, esploderà. La montagna è per il fine settimana, ho fatto il militare in Cavalleria, non nel genio pontieri ... :-)