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19 febbraio 2012

Lo specchietto Celentano

Mentre in Grecia un pugno di parlamentari emuli di Efialte (il traditore che indicò ai persiani come poter prendere alle spalle gli Spartani che difendevano le Termopili) votava l’accettazione delle nuove condizioni capestro (e subito dopo gli aguzzini hanno alzato le pretese !) in Italia Monti e Napolitano, nella migliore tradizione dei peggiori imperatori romani, si apprestano ad opprimere sempre più il Popolo, cercando nel contempo di addormentarlo con giochi e canzonette.
Abbiamo avuto così la parte “circenses” ( per il “panem” ci dobbiamo arrangiare) con il Festival di Sanremo che dovrebbe essere centrato sulle canzoni, invece sembra che tutto ruoti attorno ad Adriano Celentano, alle sue stramberie, ai suoi presunti “sermoni” e alla sua incredibile “generosità” che devolve il compenso Rai (soldi pubblici: la Rai non venga poi a chiedere un aumento del canone o nuovi trasferimenti di denaro!) in beneficenza (tanto mica li tira fuori di tasca propria !).
Ma Celentano è stato presto scacciato dalla farfalla di Belen Rodriguez che ci ha fatto ancora meglio conoscere la ministra Fornero la quale ha perso una ottima occasione per tacere e si è scagliata contro una televisione che “offende” le donne.
Credo che l’unica offesa alle persone (non solo alle donne) sia la stupidità che porta a straparlare ed a voler imprimere connotazioni mascoline alle donne, rinunciando ad ogni femminilità.
Contemporaneamente, Monti e Napoletano cercano di disinnescare, con la complicità del Pdl, del pci/pds/ds/pd e dell’Udc/terzo polo, gli emendamenti dei parlamentari al progetto delle millantate “liberalizzazioni”.
Vedremo quanto varranno i partiti e i parlamentari italiani in rapporto a quelli greci.
Mentre la propaganda punta i riflettori sulle canzonette, le farfalle e le sciocchezze di Celentano, le agenzie di rating continuano nella loro opera di demolizione delle strutture nazionali.
La Grecia, probabilmente, è già nel sacco e così l’attacco si sposta a Portogallo, Spagna e Italia.
E per far capire che non devono essere frapposti ostacoli alla conquista, qualche messaggio, che in altre tempi e circostanze sarebbe stato definito di “stampo mafioso”, arriva anche a Gran Bretagna e Francia.
Complici di questo sconcio generale i partiti che sostengono Monti in generale e il Pdl di Alfano in particolare che, insistendo ostinatamente in un perverso e contro natura “lingua in bocca” con il pci/pds/ds/pd, addirittura sulle riforme costituzionali e la legge elettorale, si appresta a consegnare l'Italia ai comunisti.
Il Popolo saprà reagire o i perfidi imperatori del tramonto riusciranno ancora una volta ad addormentarlo, bloccando la volontà di riscossa e di reazione ?


P.S.: Sono contento di leggere che Bersani spera che sua figlia tra la Fornero e Belen preferirebbe essere come la Fornero. E' l'ulteriore riprova che con i comunisti non ho nulla a che spartire, perchè io preferisco Belen e non c'è gara !

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2 commenti:

Nessie ha detto...

Volevo fare un post analogo, ma vedo che ci hai già pensato tu :-).

Resta da dire due cose sul canone RAI e lo prelevo dal blog di Foa , commento di Al 2001 19 febbr. h 9. 46:
LA RAI GIOCA SPORCO!!
ATTENZIONE! ATTENZIONE!
Dopo aver sentito amici avvocati e commercialisti, abbiamo smascherato il gioco sporco della Rai (e del governo Monti che ne è responsabile) con “l’abbonamento speciale” alle aziende.
La Rai ha deliberatamente cancellato – nei bollettini che ha inviato a milioni di aziende – le segg. parole che evidenziamo in maiuscolo, dalla citazione della Legge 23/12/1999, art. 16: “…obbligo del pagamento di un abbonamento speciale a chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni televisive IN ESERCIZI PUBBLICI, IN LOCALI APERTI AL PUBBLICO, O COMUNQUE al di fuori dell’ambito familiare, compresi computers collegati in rete…” ecc.
La Rai ha cancellato le parole sopra che ho evidenziato in maiuscolo, per fare credere che TUTTE le aziende (anche quelle non aperte al pubblico che non hanno tv, e utilizzano il computer solo per contabilità, o lavoro aziendale, ma senza collegarsi alle trasmissioni Rai) siano tenute a pagare il canone.
Non è così! La Legge del 1999 si riferisce SOLO a locali pubblici o aperti al pubblico (bar, ristoranti, tabaccherie, ecc.) o comunque al di fuori dell’ambito familiare (es. club sportivi, privati, aperti ai soli soci) che usano tv o computers per collegarsi alla Rai!
Quindi la Rai, cancellando subdolamente quelle parole, ha voluto indurre in errore milioni di cittadini, contando anche sul fatto che molti, per paura di sanzioni, non leggeranno bene la norma, e pagheranno per non avere fastidi.
E’ UNA VERGOGNA!!!

Nessie ha detto...

Ovviamente il suddetto Pane et circenses sanremese con annessa la Vanna Marchi della Via Gluck, la Fornero, Bersani & brutta Co servono a far passare in cavalleria l'ennesimo sopruso di gabelle non dovute di cui sopra.