Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

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Diciamo NO alla deriva

27 marzo 2012

Subito al voto

Si comincia a parlare di dimissioni del governo e nuove elezioni, accreditate anche dalle dichiarazioni di Bin Loden Monti che, con l’arroganza snob che lo contraddistingue, pensa di minacciare dicendo che se “l’Italia non è pronta” (a cosa ? A diventare serva della Goldman Sachs ?) il governo non resterebbe un minuto in più.
Spero mantenga la parola e se ne vada immediatamente.
Il suo scendiletto Casini si è subito preoccupato ed ha organizzato un “vertice” in cui, di nuovo, si assisterà al connubio innaturale tra Pdl e comunisti.
Ancora una volta mi auguro che il dissidio tra le parti sia tale da rendere inevitabili le elezioni, da svolgere con l’attuale legge e, quindi, in base allo scontro tra blocchi contrapposti.
In caso di elezioni in autunno Berlusconi avrebbe l’occasione per riprendersi ciò che gli è stato tolto con un colpo di mano e, a seguire, sostituire Napolitano con un uomo del Centro Destra (che non sia Letta o un’altra colomba, però !) il che garantirebbe la stabilità del governo di Centro Destra.
Prima, però, bisogna vincere le elezioni.
Per farlo Berlusconi deve comunicare bene ed efficacemente un messaggio forte e lineare che io immagino possa essere il seguente.
"Italiani, mi ripresento a voi prima di tutto ammettendo i miei errori.
Nel 2008 ho sbagliato ad imbarcare Fini.
Nel novembre 2011 ho sbagliato a dimettermi ed a sostenere Monti.
In tutti questi anni ho sbagliato a ricercare consensi e compromessi, invece di spingere sull’acceleratore delle riforme appena abbozzate, come fu l’abolizione dell’Ici.
Conscio di tutto ciò sarei stato disponibile a farmi da parte, ma il Centro Destra deve essere unito per vincere e poter lasciare la sinistra all’opposizione dove può fare meno danni che al governo.
Riprendo quindi lo spirito del 1994 e vi chiedo, per l’ultima volta, un voto di fiducia per:
Ridurre le tasse, abolendo la nuova Imu, il bollo auto, il canone rai, puntando ad una flat tax al 25% a fine legislatura e tendenzialmente in discesa.
Lasciare in sede locale la maggior parte delle tasse.
Riformare la costituzione in senso presidenzialista e federalista.
Confermare i Valori Tradizionali sui quali si base la nostra Civiltà.
Ridurre i costi e la presenza dello stato per dare massima apertura al mercato e ai privati.".
Poco ?
Tanto ?
Io mi accontenterei, soprattutto se il tutto fosse realizzato senza il consenso della sinistra.
Perché Berlusconi e il Pdl devono capire che pomiciare con Bersani e i comunisti è disgustosamente contro natura e che l’unica strada che si apre loro per vincere le prossime elezioni è riannodare i rapporti con la Lega e la Destra Radicale e rilanciare, con forze e passione, il messaggio liberista in economia e reazionario nel Valori.

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12 commenti:

Nessie ha detto...

Gold-Monti non se ne andrà e questa è solo una sua altezzosa boutade. Rimanendo, continuerà la rapina e il saccheggio e la neo-Trimurti ABC (Alfano, Bersani, Casini) faranno i ladri di Pisa: fingeranno di litigare di giorno, ma poi lo sosterranno pur di non assumersi le responsabilità di governare in proprio. Questa, è la fotografia.

Massimo ha detto...

Mi sembra che ABC abbiano anche smesso di litigare di giorno per farsi una riforma (anche questa da votare, come la riformicchia del lavoro) per conservare il potere anche dopo le elezioni. Alfano somiglia sempre più a quel che rappresentò Martinazzoli per la DC/PPI ...

Nessie ha detto...

Come ha detto Maroni alle telecamere, "questa sì che è una gran porcata"!

Josh ha detto...

tante cose da dirti Massimo, solo alcune:

_di "connubio innaturale tra Pdl e comunisti" puoi leggere anche in Svulazen, dove s'indaga sulla nuova fusione Unipol, Fonsai, Milano Assicurazioni e Premiafin, che passano al Pd dal Pdl, mediatore lo stesso La Russa con i Ligresti.

_non credo affatto Berlusconi tornerà, e, nel caso, è anche lui consentaneo al "sistema".
Anche lui ha parte nella Bce e nel folle progetto, per es. tramite Unicredit. Ma di fatto non è proprio antieuropeista, per cui...

Josh ha detto...

p.s. non prendertela :-) so che su questo punto ti ho già scritto una marea di commenti in passato, ma vediamola ancora sotto un altro punto di vista:

"liberista in economia e reazionario nel Valori."

_se si è reazionari nei valori, quindi conservatori, di più Tradizionalisti,
non si potrà essere liberisti in economia, perchè essere liberisti svuoterebbe de facto la scelta tradizionalista precedente.

esempio: il liberismo economico persegue a sua volta l'utile, concedendo al Mercato di regolarsi da sè (apparentemente).
ma il Mercato e il rpfitto non guardano in faccia a nessuno, non sono nè tradizionali, nè eticamente "valoriali".

il liberismo economico è così stato tra i fautori anche della dislocazione delle aziende italiane in Cina e Romania.

Ma le produzioni Tradizionali italiane ne escono (ne sono già uscite, fin dai primi 90) distrutte.

_altro esempio: essere Tradizionalisti nei valori implica anche dei no: no all'aborto indiscriminato, no all'eutanasia, no alle coppie omosessuali legalizzate e sgravate fiscalmente.

MA il liberismo in economia crea affari e trae profitto sia dai pacchetti abortivi, sia dai pacchetti eutanasia (multinazionali del farmaco, licenze, brevetti), sia dalla rivoluzione della società con le coppie omo legalizzate, viste come una terza via cui vendere servizi.

Così seguendo il liberismo in economia scompare il Tradizionalismo dei valori. E' una sorta di schizofrenia.

Applicatelo se volete, Tradizionalismo nei valori e Liberismo in economia,
ma il risultato sarà lo stesso la società attuale, ovvero una società dove il Mercato autoregolamentatosi (ma è una balla, succube di banche mondiali, o del darwiniano diritto del più forte) ha distrutto i valori tradizionali per perseguire qualunque profitto, senza guardare in faccia ai valori.

la prossima? il microchip sottopelle.

Massimo ha detto...

Ovviamente, Josh, non sono d'accordo. Tu pensi all'economia come strettamente connessa con il sistema dei Valori etici e morali, ma così non è. Il guadagno, il denaro, la ricchezza, non sono il diavolo e non vanno criminalizzati. E' giusto che ognuno persegua la ricchezza materiale e poi risponda alla propria coscienza dell'uso che fatto del suo potere. Certo è che uno educato ai Valori Tradizionali (no aborto, no divorzio, no omosessualità, no manipolazione genetica, no immigrazione, no voto agli immigrati, no droga, no eutanasia, tanto per sintetizzare al limite della brutalità) userà anche le sue fortune in modo degno, magari finanziando campagne antiabortiste. E questo anche se i suoi denari derivassero da un'azienda che fabbrica, che so, strumenti per abortire. Per quanto sia ovvio che chi avesse dei Valori, costruirebbe la fortuna con altri prodotti.

Nessie ha detto...

Ovviamente non sono d'accordo, Massimo. In particolare dove scrivi " e questo anche se i suoi denari derivassero da un'azienda che fabbrica, che so, strumenti per abortire.". Questa a casa mia si chiama schizofrenia e se vai nella Destra di Storace o in FN di Fiore, schizifrenie del genere sarebbero fortemente stigmatizzate ed ostracizzate. Non ti resta che Alfano.

Massimo ha detto...

Se avessi scritto : "non prendete esempio da quel che faccio, ma da quel che dico" sarebbe stato più chiaro ? :-)

Josh ha detto...

Massimo:-) ho letto, un po' son d'accordo e un po' no, ci sono distinguo:

Non credo all'economia come strettamente connessa con il sistema dei Valori etici,
perchè so bene che non segue valori tradizionali nè reazionari nè conservatori PER SUA NATURA, ma segue il profitto.

Delle due però non tanto il mondo economico in sè, ma in particolare il liberismo è connesso con la distruzione dei valori, per me.

Voglio dire, lassa stare che io dei miei beni tento di fare un uso etico, o non in contrasto coi miei valori.

E' la legge stessa di un certo tipo di economia, la legge, di più, del liberismo che non è etica, in sè (al di là di me).

Allora il liberismo mal s'accoppia per forza con il Tradizionalismo nei valori: c'è non solo una duplicità qui, ma una specie di "aporia" tra enti differenti e inconciliabili.

Massimo "Il guadagno, il denaro, la ricchezza, non sono il diavolo e non vanno criminalizzati."

lo penso anche io. Ma il denaro che deriva da coppie gay (per es. a te piuttosto invise, come vacanze gaie, hotel e disco gai & co) o il denaro che deriva da vendita di pacchetti eutanasie o strumenti abortivi...non sarà il diavolo, ma non si può dire che contribuisce ai valori reazionari, piuttosto li mina sul nascere. O no?
:-)

Ma qui sei tu che li presenti assieme, valori reazionari/Tradizionali e liberismo in economia.

Al di là di ciò che vorrei io, sto semplicemente dicendo che i due enti insieme creano un mondo inesistente, o un mondo come l'attuale: il primato all'economia, il liberismo in part. si mangia il tradizionalismo, come è accaduto,
perchè la legge materiale dell'economia, e peggio del liberismo, i valori di Mercato, hanno già distrutto i valori e sempre più lo faranno.

Allora anche nella tua considerazione depenna pure il tradizionalismo dei valori reazionari, ci han già pensato il liberismo e il mercato a farlo.

Anche concetti/entità a te cari come Nazione, Patria non esistono più, perchè a un mercato selvaggio e globale non servivano;
lo stesso euro, o l'Europa così intesa derivano non solo da cattiva gestione, ma da una progettazione (sia a sx sia al cdx apparente) che si perde ai tempi del dopo 2nda GM.

O per es. Monti che chiama qui "investitori" esteri, che liberamente investiranno ma anche compreranno robe italiane finite sul lastrico: legge di mercato e liberismo, certo, ma anche 'diritto del più bastardo' alla Darwin, nemmeno questo è etico, nè identitario, nè nazionale, PERO' è liberista.

Enormi multinazionali che rilevano per 2 €uri le migliori aziende italiane: anche questo è liberismo, è apparente autoregolamentazione del mercato che ci ha preso le migliori realtà locali e ci ha espropriati di tutto.

Sarà liberismo ma è anche un disvalore, se poi l'osserviamo nell'ottica dei valori reazionari o tradizionali beh...

Massimo ha detto...

Josh, se tutti condividessimo i Valori di fondo, non ci sarebbe problema perchè, anche per guadagnare, avremmo dei principi condivisi. Così, però, non è e non è giusto chiedere ad uno di vivere secondo i suoi principi quando affronta la concorrenza altrui che quei principi non applica. Un caso sono le cooperative con i loro privilegi che pure svolgono una attività economica e concorrono, spesso sottraendo quote di mercato, con le società ordinarie che hanno più vincoli ed oneri. Anche nel caso che fai tu è evidente che gli omosessuali esistono e cercheranno sempre luoghi in cui strusciarsi. Se non lo faccio io, lo farebbe qualcun altro e allora tanto vale che sia io a guadagnare sul loro vizio, magari utilizzandone una parte per promuovere la loro redenzione. :-)

IL CRONISTA ha detto...

Piccola osservazione: La crisi sta facendo da spartiacque per sapere chi sta con chi.
Io ho capito che molti pidieliini di vecchio corso (an, forza italia, Pdl) e di nuovo corso, pur facendo finta di scandalizzarsi (e non sempre) dei provvedimenti contro i lavoratori e i pensionati stanno con, o meglio, non si scandalizzano delle ruberie dei politici e delle caste. Vedi Margherita che è solo un piccolo esmpio di quello che succede con i nostri sudati euro; vedi stipendi milionari di alcuni funzionari e comunque anche dei ministri attalmente in carica, vedi aziende municipalizzate che sono macchine mangiasoldi per amici e parenti, tutte alle nostre spalle.
A fronte di queste evidenze, Berlusconi e Alfano che hanno autorizzato lo scempio contro pensionati e contro i lavoratori, spero che ne escano completamente distrutti alle prossime elezioni politiche.
Il fattore morale che ci mettono davanti quando vogliono essere eletti non è altro che un richiamo per le allodole. Io, pur con tutti i miei principi, ne faccio a meno e me lo tengo per tempi in cui i cittadini potranno vivere oltre che di pane, anche di lotte che non hanno a che vedere con la fame.
Adesso non è il tempo.
Te lo dice uno dei tantissimi (direi tutti i cittadini medi) che è rimasto fregato da berlusconi e dai suoi amici attuali, dopo vent'anni di assoluto sostegno al di là dell'indifendibile.
E non capisco come cittadini medi, possano ancora sperare in un ritorno di chi sta appoggiando il massacro della classe media e operaia.
Ciao :)

Massimo ha detto...

Caro Gaetano, conosco bene la tua posizione e la sua causa scatenante. Io non mi scandalizzo dei soldi della Marggherita, perchè considero legittimo che se una associazione privata, come è la Margherita, percepisce soldi, anche pubblici, poi spetti ai suoi associati decidere come utilizzarli. Non credo, poi, che siano quelli gli importi che ci hanno mandato sul lastrico, bensì quelli erogati a piene mani negli ani settanta e ottanta (ben prima di Berlusconi) per pagare le clientele elettorali di dc, pci e psi. A Berlusconi imputo di non aver fatto troppo, di essersi lasciato infinocchiare nel 1994 da Scalfaro e nel novembre scorso da Napolitano dimettendosi, di appoggiare un governo di arroganti snob mai eletti. Ma gli sono grato per quello che, con grande fatica, ha fatto. Dalla riduzione delle aliquote fiscali, all'aboilizione dell'ici, alle riforme della scuola, dell'università, all'introduzione della mediazione obbligatoria nel processo civile, alla riforma del diritto societario ... tanto per citarne alcune. Gli sono poi grato per aver impresso uno stop alle leggi di deriva morale sugli immigrati (cittadinanza e voto) sull'eutanasia,sugli omosessuali, sulla droga. Con la sinistra sarebbe stato e sarebbe molto peggio. E' ovvio che tutti noi vorremmo il meglio. Ma se fai un raffronto con quel che offre il convento della politica, Berlusconi resta il meglio e, con lui, almeno le tasse erano più basse e non ci veniva espropriata la casa.