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No alla deriva

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20 aprile 2012

I senza partito


Il governo imposto dalle consorterie finanziarie internazionali mostra tutti i suoi limiti e difetti, limitandosi ad aumentare le tasse senza prendere alcun provvedimento concreto per aumentare il benessere degli Italiani.
Sembra quasi che Monti rispetti un copione scritto altrove, il cui unico scopo è quello di depredare l’Italia e gli Italiani e rientrare in cassa degli investimenti effettuati nei titoli di stato.
A fronte di un governo mai eletto, i partiti che, tradendo il mandato elettorale, sostengono Monti cominciano a fibrillare, soprattutto a fronte di impietosi sondaggi che segnalano una profonda disaffezione del loro stesso elettorato.
Per agevolare il compito di Monti è stata orchestrata una campagna di aggressione alla Lega, con il tentativo ormai evidente di consegnarla nelle mani di Maroni, versione in salsa leghista dei vari Alfano, Casini, Bersani, Fini.
Mentre Di Pietro non risulta credibile come alternativa, crescono le intenzioni di voto per Grillo il cui movimento rappresenta in toto il nichilismo relativista antisistema.
In questo quadro Casini tenta la mossa di un nuovo partito per continuare a galleggiare (come gli riesce benissimo da sempre ...) mentre Bersani si guarda intorno e non sa che pesci pigliare ma può confidare sullo zoccolo duro dei comunisti che non capiscono, ma si adeguano perché per loro non cambia nulla: se lo scrive l’Unità i coccodrilli volano sempre e così anche Monti va bene finchè lo dirà il partito.
Nel pdl Alfano mostra tutti i limiti di una leadership inesistente e se Berlusconi tace (mi auguro comunque che prepari qualcosa …) c’è fermento nelle due anime cattoliche e liberali.
I primi cercano di smarcarsi per rifondare la dc con Casini ed hanno trovato nell’insoddisfatto Pisanu il loro punto di riferimento, mentre i secondi, raccolti attorno ad Antonio Martino, sognano un partito liberale di massa (ma sui temi etici come la mettiamo ?).
Non riesco a capire cosa abbiano intenzione di fare gli ex missini come La Russa, Gasparri, Meloni, Matteoli che sembrano spariti dalla circolazione.
A ben vedere riferimenti politici e partitici li hanno quasi tutti.
I liberali con Martino: perfettamente d’accordo con loro sul piano economico, ma per me risultano invotabili sul piano etico visto che sono a favore di divorzio, aborto, capricci degli omosessuali, manipolazione genetica, eutanasia.
I cattolici che, presumibilmente con la discreta guida d’oltre Tevere, stanno tornando all’unità e se appaiono accettabili sul piano etico, non lo sono su quello politico (alleanza con i comunisti) e sociale (cittadinanza e voto agli immigrati).
I comunisti che possono scegliere tra una ampia gamma di prodotti: ex, post, neo, vetero, con l’aggiunta di Vendola che consente anche una riferimento per gli omosessuali.
I federalisti continuano ad avere la Lega, anche se con Maroni rischia di diventare la brutta copia del Pdl di Alfano e, forse, sarebbe auspicabile una scissione che riporti Bossi al comando del vero Carroccio e Maroni a far la fine di chi, anche in passato (come Formentini e Pagliarini) pensò a strategie personali (e forse non aveva torto chi pensava pochi mesi fa di espellere Maroni …).
Persino le istanze più distruttive e nichiliste trovano una loro rappresentanza con Grillo.
Manca la rappresentanza di una Destra, di un Centro Destra, che sia liberale in economia e reazionariamente tradizionale sui temi etici.
Insomma, manca la posizione che era perfettamente espressa da Berlusconi.
Mancano anche i missini, pur con la loro caratterizzazione sociale che però non vuol dire socialista, soprattutto quelli evoluti dalla partecipazione a governi nominalmente liberali.
Poiché, con buona pace della mia amica Nessie  , la politica è l’arte del possibile, ma soprattutto ha l’obbligo di dare rappresentanza alle istanze dei cittadini e questo lo si può realizzare solo con lo strumento partito.
Possibile che tutti si stiano organizzando tranne il vero Centro Destra, liberale (in senso lato e inclusivo) in economia e reazionario (ugualmente in senso lato e inclusivo) sui Valori ?
Oppure possiamo attenderci una gradita sorpresa, come fu Forza Italia nel 1994 ?



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16 commenti:

Nessie ha detto...

L'arte del possibile, non significa vuota sommatoria di numeri per raggiungere meccanicistici quorum. Ci vuole anche e soprattutto la QUALITA'.

Johnny 88 ha detto...

Ci serve un De Gaulle italiano, ma chi? Ammiro la tua strenua resistenza da ultimo giapponese, ma per quel che mi riguarda Bossi e Berlusconi han fatto il loro tempo da un pezzo, e se il passo indietro l'avessero fatto un anno e mezzo, o meglio ancora se in questi vent'anni avessero mantenuto le loro promesse e applicato i loro programmi, forse ora non ci ritroveremmo l'androide surgelato. Di possibilità per ribaltare il paese Berlusconi e Bossi ne hanno avute non una, non due, ma ben tre. Sicchè se dopo non uno, non due, ma ben tre tentativi non han cavato un ragno dal buco il sottoscritto (e come me molti altri) non è più tentato dal dargli credito. Al momento resto nel limbo dell'astensione, vedremo se la nuova dirigenza della Lega saprà convincermi a tornare al voto (non sarei così tranchant nei confronti di Maroni, non è simpaticissimo neppure a me, ma Bossi e la sua cerchia ne han combinate troppe e te lo dice uno che in Lega c'ha militato anni e che conosci fior di militanti DOC del Carroccio a partire da mio padre, tessera dal 1993, e tutti, dico tutti di Bossi, della moglie siciliana della pugliese Rosy Mauro, del mezzo siciliano Trota, di Reguzzoni, Bricolo, Gobbo e compagni ne avevano le palle piene. E non mi pare che Tosi, Zaia, Borghezio, Cota e Gentilini siano dei "comunisti") sennò me ne starò comodo a casa, sempre nel caso in cui tra un anno avrò ancora una casa.

Massimo ha detto...

Nessie. La qualità senza uno strumento con il quale veicolarla è acqua fresca. E poichè i comunisti non si preoccupano della qualità ma solo di distruggere, preferisco qualsiasi sommatoria che vi si contrapponga ad un isolamento nobile, parlando al vento.
Johnny. Berlusconi e Bossi hanno avuto parecchie occasioni, ma non hanno mai avuto la maggioranza assoluta senza Casini e/o Fini. Comunque io tornerei anche a quegli anni di parziale immobilismo (rispetto alle aspettative) che comunque rappresentavano tante discontinuità verso il passato e, soprattutto, una autentica barriera contro i comunisti. E sui comunisti valga il commento a Nessie. Loro andranno a votare. Se noi ci asterremo loro accelereranno sulla deriva morale, sociale e poplitica della Nazione, accentrando, imponendo una patrimoniale, dando più potere ai sindacati, elevando a legge i capricci degli omosessuali, dando cittadinanza e voto agli immigrati ? Non credo sia quello che tutti noi vogliamo. Certo, manca il Leader, ma non è detto che non emerga e, comunque, in mancanza di novità, meglio la sicurezza di chi già si conosce, pregi e difetti.

Nessie ha detto...

Massimo, come al solito gira e rigira siamo a Osgood e a Dafne-Lemmon in "A qualcuno piace caldo" :

http://www.youtube.com/watch?v=wXTamlJKQBA

:-)

Johnny 88 ha detto...

Francamente Massimo per me la politica non è tifo da stadio per due squadre. Se un candidato di sinistra mi propone di uscire dall'Euro e dall'UE e per nazionalizzare le banche che chiedono soldi pubblici io lo voto senza pensarci un nanosecondo. E se costui/costei per caso è pure per il matrimonio gay, tematica di cui al sottoscritto e al 95% della popolazione non importa nulla, non me ne importa un fico secco.

Massimo ha detto...

Nessie, Berlusconi lo conosciamo e vuoi mettere la faccia e il travaso di bile dei sinistri se tornasse a Palazzo Chigi ? :-D
Johnny. Quello che a te non interessa è quella tanto invocata "alta politica", cioè la politica fondata sugli ideali che mi portano ad escludere categoricamente anche solo il prendere in considerazione l'ipotesi di votare per un comunista o un socialista perchè se anche sostenessero apparentemente le mie stesse tesi, lo farebbero per finalità diametralmente opposte, perchè la società che vorrebbero creare è diametralmente opposta alla mia società ideale. Analogamente i capricci omo, cittadinanza e voto per gli imigrati, manipolazione genetica, eutanasia, nucleare, sono tutti temi che distinguono una società costruita su Valori solidi e tradizionali, da una allo sbando e in preda ad una profonda crisi morale e civile. Quindi sono essenziali per decidere per chi votare.

Nessie ha detto...

Non ci faranno nemmeno più votare perché è così che hanno deciso i banchieri centrali della Ue: far fuori la classe politica per mettere i loro gold-men. Buona domenica!

Massimo ha detto...

La vedo difficile la soppressione del voto ...

Ho appena terminato di compilare la dichiarazione dei redditi (uguale agli anni scorsi, quindi nessun problema). Per l'imu invece il calcolo si complica, potendo pagare solo con F24 e dovendo ripartire anche le quote della abitazione non principale tra stato e comune. Sembra fatta apposta per indurre all'errore ... se Berlusconi (o chi per lui) tornasse in campo con la proposta di abolire l'imu, avrebbe sicuramente il mio voto e, credo, quello di tutti coloro che si apprestano non solo a pagarla, ma ad aggiungervi la burocrazia delle relative modalità. E poi, ripeto, vuoi mettere che divertimento a godersi le espressioni costernate dei sinistri se Berlusconi tornasse Premier ? :-D

Buona domenica anche a te.

Johnny 88 ha detto...

Caro Massimo vedi, sui matrimoni gay sono in linea di massima d'accordo con te. Cioè, trovo un nonsense parificare un'unione sterile per sua stessa natura a un'unione fertile solo che la politica e i suoi valori devono essere in primis la difesa dei cittadini. E con difesa non intendo solo difesa "militare" intendo difesa dagli squali della finanza e dai loro compagnucci e io francamente non vedo proprio cosa cambiarebbe nella mia vita se due gay, i quali rappresentano una sparuta minoranza si sposassero con l'abito bianco. Perché caro Massimo, vedi, in Svezia sono di sinistra. Sono socialisti dalla notte dei tempi, e hanno il tanto orrido matrimonio gay. In compenso però in Svezia hanno una classe politica che, quando gli han proposto di entrare nell'Euro ha fiutato la trappola, ha fatto un REFERENDUM e ne ha rispettato l'esito, tant'è che oggi lì non trovi un solo politico che ti canti i peana dell'Euro, anzi. E pure, pensa un po', son pure riusciti a star fuori dalla NATO senza cadere nel Patto di Varsavia. Sicchè, contrariamente a noi non devon buttar soldi in giro per il mondo per le "missioni umanitarie di pace". Te lo dico che penso? Penso, beati gli svedesi, che fan vivere decentemente i loro cittadini. Perché in Norvegia saran di sinistra pure loro, avranno anche loro i matrimoni gay, ma, pensa un po', prima di entrare nell'UE han fatto un referendum. E pensa un po' han rispettato l'esito e oggi nessuno si sogna di entrare nell'UE da quelle parti (e te credo). E ti dico che, nonostante i matrimoni gay, per me beati i norvegesi.
Perché fintantochè il pazzo megalomane di Bush si sgolava contro i matrimoni gay, i ladroni di Wall Street ci preparavano la truffa del millennio. E mentre Bush e soci cianciavano di come impedire i matrimoni gay, Wall Street pensava a come metterci tutti in braghe di tela. Perché qui da noi da 65 anni ca il re "ufficioso" sta Oltretevere e tre quarti dei nostri premier son suoi chierichetti. E da noi non ci son matrimoni gay, ma intanto siam tutti in braghe di tela!
A te le conclusioni.

Massimo ha detto...

La Svezia, Johnny, mi sembra un esempio a sostegno della mia tesi. Abbiamo una nazione, un popolo che ha perso la retta via. Prima si è messo nelle mani dei socialisti che hanno pensato solo al benessere materiale o, meglio, alla sopravvivenza senza eccellenze. Poi si sono dedicati alla depravazione come attestano quegli autentici specchi di una società che sono la narrativa locale, soprattutto gialla. Ed è noto che il principale grimaldello per la distruzione delle antiche civiltà fu proprio la decadenza morale, di cui l'omosessualità rappresentava solo l'aspetto più evidente e, come ora, considerato più accettabile. La Svezia non è entrata nella Nato, ma la sua protezione era ugualmente garantita dagli Americani che non avrebbero mai accettato una espansione sovietica. Quanto all'euro i governi socialisti ci sarebbero entrati eccome, ma ogni tanto, per loro fortuna, i socialisti sono stati mandati all'opposizione e qualche fiammella di buon senso è ancora rimasta accesa.

Nessie ha detto...

Sì, ma a parte la tua goduria nel fare un dispetto alla sinistra se B. ritornasse in auge, non dici nulla della sua dichiarazione pro-Monti bis anche in caso di vittoria di altri partiti nel 2013, fatta in presenza della Merkel.
Ti pare democratica una così indecente proposta?

Massimo ha detto...

Tattica. Se Berlusconi tornasse in sella non sentiremmo parlare di Monti.

Nessie ha detto...

Ma quando parla, lo fa per sostenere una Grosse Koalition con lui, l'Androide.

Massimo ha detto...

Tattica. Gli Italiani devono sentirsi all'inferno, per tornare a votare il paradiso ... :-)

Nessie ha detto...

Non funziona. Così si crepa.

Massimo ha detto...

No, si sopravvive cercando di guadagnare il tempo per costruire una vera alternativa.