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No alla deriva

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26 agosto 2012

La Brambilla continua a farci perdere voti

Michela Vittoria Brambilla ha una copertura mediatica superiore a qualsiasi altro politico del Pdl (Berlusconi escluso).
Purtroppo non per quello che ha saputo fare in modo egregio al Ministero del Turismo (confrontare per credere con l'attuale titolare, icona perfetta del governo dei tecnici per un'Italia vecchia e mummificata senza speranze per il futuro) o per una crociata contro i comunisti o la deriva morale della Nazione, ma per le sue paturnie ambientaliste e animaliste.
Prima a capeggiare gli assalitori di Green Hill, creando i presupposti perchè nessuna multinazionale della ricerca scientifica voglia più lavorare in Italia ed ora, di nuovo, perseguitando i cacciatori con il chiedere, con la scusa di Lucifero e fratellini, di non aprire la stagione venatoria.
Presupposto per non aprirla mai più, perchè se venisse accolta la tesi della Brambilla e soci, ogni anno ci sarebbe la scusa meteo o di qualche altro genere (troppo sole, troppa pioggia, troppo equilibrio ...) per chiedere la soppressione della stagione di caccia.
La Brambilla deve capire che le sue tesi ambientaliste e animaliste sono estranee al sentimento della Destra perchè contrarie a quello spirito Individualista che caratterizza il nostro Popolo a differenza di quello massificante, da gregge, tipico della sinistra che ha sempre bisogno di rompere le scatole al prossimo per imporgli le proprie manie.
E' sicura la signora Brambilla di far ancora parte del Centro Destra ?
Quando, finalmente, tornerà a dire o fare qualcosa di Destra ?


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4 commenti:

Lorenza ha detto...

Ciao, Massimo, Pensa che l'anno scorso la Brambilla, quando era ancora ministro, aderì alla proposta della deputata Paola Frassinetti per proibire la macellazione degli equini in quanto sarebbero da considerare animali d'affezione al pari di cani e gatti. La proposta di legge, che giace in parlamento, sollecita anche che, dal momento che spesso i cavalli macellati sono quelli più vecchi, prelevati da allevamenti e maneggi, invece del loro abbattimento, l’apertura di pensioni ad hoc da finanziare attraverso un Fondo nazionale per la tutela degli equini con un budget di quattro milioni di euro l’anno. A parte che la carne di cavallo è molto consigliata per i soggetti anemici e per chi soffre di ipertensione, ciò significherebbe la chiusura di tutte le macellerie equine. Se venisse approvata questa proposta, chi consuma questa carne: pugliesi, piemontesi e lombardi in testa, sappia che le sanzioni per i trasgressori sarebbero salatissime e la multa potrebbe arrivare anche a 50.000 euro prevedendo, nei casi giudicati più gravi, fino a tre anni di detenzione.

Johnny 88 ha detto...

La Brambilla al posto del cervello ha un gheriglio di noce. Lo penso dalla prima volta che l'ho sentita parlare, quando ancora non era mantenuta dai nostri soldi nel 2007, la squinzia in questione si mise a disquisire sull'inflazione e l'aumento dei prezzi giudicando impossibile che i prezzi degli alimentari fossero raddoppiati a causa dell'Euro perché l'ISTAT diceva che l'inflazione era al 2-3% . Fortunatamente un parlamentare di AN, di cui non ricordo il nome, la frenò e spiegò il "trucco" dell'ISTAT e del paniere farlocco. Però vedi, chi è che ha piazzato questa sciacquetta senza cervello in parlamento e al governo? Berlusconi! E finché il PD+L avrà questa classe dirigente, scelta e imposta da Berlusconi, merita di perdere le elezioni. E di perderle alla grande.

Lorenza ha detto...

Cavalli, asini, pony, a carico dell'INPS ah ah ah .

Massimo ha detto...

Lorenza. L'animalismo fondamentalista appartiene a quelli che ho definito "rompi". Gente che invece di vivere in base alle proprie (legittime) convinzioni, pretendono di estenderle ed imporle al prossimo.
Johnny. La Brambilla è stata un ottimo ministro del turismo, ambasciatrice del prodotto italiano, attiva ed efficiente. Non conosco l'episodio che citi, ma i numero possono essere manipolati in base a quello che si vuole dimostrare e se non ci si affida ad un unico organismo, non avremo mai un indice di riferimento. Del resto le castronerie sono all'ordine del giorno, come quella famosa del manager profumatamente pagato che parlò della "grande vittoria di Napoleone a Waterloo" o l'ultima di Fini che ha citato Sturzo pensando fosse De Gasperi alle celebrazioni per questo ultimo. La classe dirigente del Pdl è sicuramente migliore di quella che possono fornire i comunisti. La prima, infatti, esce dalle professioni, dalle attività non garantite. La seconda dalla burocrazia, dai sindacati, dalle cooperative. Se guardiamo alla classe dirigente, i comunisti meritano di perdere le elezioni, anzi di scomparire (anche a prescindere dalla loro classe dirigente ...).