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31 agosto 2012

Nessuna solidarietà a Napolitano

Il vecchio comunista sta solo gustando (e in quantità assolutamente minimale)  la stessa minestra, fatta di veleni e manipolazioni, che lui e il suo partito hanno servito a chi li ostacolava.
Da Giovanni Leone, costretto alle dimissioni e poi completamente scagionato da tutte le accuse, a Francesco Cossiga, contro il quale pensarono addirittura alla messa in stato di accusa, per finire a Silvio Berlusconi, contro il quale è stata scatenata e continua ancora una campagna di odio e di ostilità mediatica senza precedenti.


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9 commenti:

Giulio ha detto...

La cosa più odiosa è la reazione del 95% del circo mediatico italiano, ipocriti e cialtroni tutti pronti a difendere Napolitano che complotta su questioni di interesse pubblico, mentre condannavano Berlusconi per le sue privatissime telefonate con belle ragazze.

Nessie ha detto...

Più che d'accordo. E questo vale per quei "coglioni" del PdL che in queste ore si sono affrettati a porgergli la loro solidarietà e a sollecitare un disegno anti-intercettazioni ex- aequo con Bersani. Un'ottima occasione (psrecata per loro) di starsene in disparte, godersi la scena e tacere. Ma un bel silenzio, non fu mai scritto. Il garantismo a corrente alternata e dell'ultima ora di Bersani & piddini vari, fa parte del loro sentirsi "antropologicamente e moralmente superiori". Loro possono, gli altri invece, nisba.

Massimo ha detto...

Non mi sembra che Berlusconi si sia sprecato a solidarizzare. Si è limitato a mandare Letta al Quirinale ... Comunque è vero i Pdl avrebbero fatto meglio a stare zitti godendosi lo spettacolo e dando maggiore soddisfazione agli elettori di Centro Destra.

Nessie ha detto...

Parlo della Gelmini, di Schifani, Cicchitto & altra brutta Co. Li ho sentiti con le mie orecchie in tv fare ipocritamente atti di contrizione per il povero presidente vilipeso.

Johnny 88 ha detto...

Solidarietà a Napisan? Ma manco se mi pagano in oro zecchino.
Come dice giustamente Nessie quelli del PDL sono a piagnucolare per Napo il rosso, Berluskaz compreso. Probabilmente è tutto un giochetto per strappare qualche leggina ad personam, il tutto mentre la gente si impicca perché perde il lavoro.
Ma vadano in fonderia a lavorare a 1.200 Euro al mese tutti e due, Napisan e Berluskaz.

Massimo ha detto...

Povero Berlusconi ! Quando era nel centro del mirino (non che oggi sia tanto distante ...) nessuno solidarizzava con lui. Oggi che stanno impallinando Napoletano e lui cerca di ottenere quella riforma della giustizia e quella legge sulle intercettazioni necessarie per la nostra stessa libertà, viene accomunato ai suoi antichi persecutori. E' un miracolo che abbia voglia di restare in campo ... per fortuna !

Lorenza ha detto...

Tra di noi possiamo sfogarci e dire ben gli stà, chi la fa l'aspetti ecc. ma Berlusconi ha fatto bene a non infierire come hanno fatto con lui, anche se probabilmente le intercettazioni delle telefonate tra Mancino e Napolitano non riguardavano qualche bella ragazza. Se ti batti per una legge giusta lo devi fare per tutti. I politici seri fanno così, tanto più che se in altri paesi i giudici operassero come i nostri a diffondere intercettazioni riguardo il capo del governo o il presidente della repubblica, si beccherebbero 20 anni di galera. Oltre al fatto che decine di migliaia di intercettazioni sono un'anomalia tutta italiana. Ci mancherebbe che il PDL adottasse le prassi dei PDini o dei sanculotti del movimento di Grillo. A Berlusconi va tutto il merito di avere distrutto la gioiosa macchina comunista in un momento cruciale del nostro paese. Berlusconi avrebbe potuto benissimo fare a meno di candidarsi: era ricco, gli affari gli andavano bene e la finanza, che dopo la sua discesa in campo ha visitato Fininvest ben 600 volte nel giro di un anno, non si era mai fatta vedere da quelle parti. I sinistri tutti hanno sempre blaterato contro i suoi TG, ma fu la legge Mammì che li impose alle tv commerciali con l'intento di danneggiarle a proprio favore.

Massimo ha detto...

Giusto, Lorenza. Adesso avremmo bisogno di un nuovo Berlusconi, della stessa età e con la stessa grinta di quello che scese in campo nel 1994. Non c'è. Quindi non possiamo fare altro che sostenere il vecchio Berlusconi che resta l'ultimo diaframma tra noi e la metastasi rappresentata da Bersani, Casini e Vendola.

Nessie ha detto...

Lorenza, non hai torto sul piano della politica pensata in grandi linee generali. "Se ti batti per una legge giusta lo devi fare per tutti. I politici seri fanno così...".

Nello specifico, il Pd (e in genere tutta la sinistra) la legge anti-intercettazioni la farà SOLO quando saranno certi che a governare ci sono loro. Io quelli li conosco fin troppo bene, credimi, poiché provengo da una regione rossa. E chi si sente antropologicamente superiore, il doppiopesismo ce l'ha nel suo DNA.