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09 settembre 2012

L'offensiva dei compagni oligarchi


Cernobbio e Chianciano sono le due tappe con le quali parte l'offensiva degli oligarchi.
Cernobbio è casa loro, l'organizzazione è loro, i relatori sono loro, la platea ... beh, non sono convinto che la platea sia tutta loro, ma tra i presenti ci sono sicuramente molti di loro.
Chianciano invece è quel che resta delle feste dell'amicizia di democristiana memoria.
Già negli anni settanta erano uno scimmiottamento con l'acqua santa dei festival dell'unità con cui cercarono (anche con successo) di competere.
Oggi sono una via di mezzo tra le vecchie feste di partito e le convention di stampo berlusconiano.
Del resto Casini di idee sue non ne ha mai avute e anche adesso si dimostra pronto a rimasticare quelle altrui: dal "partito dei moderati" di berlusconiana memoria, all'inserimento della parola "Italia" nel simbolo di partito, evidentemente dimentico che Berlusconi lo aveva già anticipato di venti anni con Forza Italia.
Ma a parte coreografie, contorni e comprimari, quello che emerge è la volontà di non considerare quella che sarà la volontà popolare.
Vogliono il bis di Monti.
Benissimo: eleggetelo, se ne siete capaci.
Vediamo quanti voti quei soloni capaci di impartire lezioni a destra e a manca, spesso con il ditino scalfariano alzato, riusciranno ad ottenere.
Ma non imbrogliate.
Se andate a chiedere i voti ai "moderati", non portateli poi ai comunisti.
Perchè la mia impressione è che votare gli oligarchi stretti attorno a Casini e a Monti, oppure votare i demagoghi comunisti stretti attorno a Bersani, Renzi o Vendola, non vi sia alcuna differenza.
La differenza, per chi è di sinistra, potrebbe farla Grillo che, infatti, è finito nel centro del mirino come Di Pietro che, capita l'antifona, si è azzittito probabilmente per tornare fra un po' con più miti consigli.
Ma soprattutto, per chi è di Centro Destra, che è poi l'ambito cui guardo io e che mi interessa (in fondo chiunque sia il leader a sinistra, per me non cambierebbe nulla visto che mai e poi mai voterei per la sinistra) la differenza potrebbe farla un recupero dello spirito del 1994 e della solida alleanza con la Lega e con una Destra che, mondata dai finioti, potrebbe vedere la riunificazione di tutte le anime disperse dalla cancellazione dell'Msi prima e dalle capriole di Fini poi.
Non credo sia un caso che la stampa, prona a Monti e a Draghi, abbia coperto la convention democratica con servizi di gran lunga più accurati e lunghi di quanto non abbia fatto con quella Repubblicana.
Non è un caso che l'attuale inquilino della Casa Bianca (si spera ancora per pochi mesi) abbia espresso pieno appoggio a Draghi (e a Monti) in una unione di intenti che rappresenta la più cupa espressione dell'oligarchia mondiale.
E tra gli oligarchi e i comunisti c'è poca differenza.
Gli uni e gli altri calpestano abitualmente la volontà popolare.
Gli uni e gli altri intendono limitare la libertà individuale per ampliare l'invadenza dello stato e della burocrazia.
Gli uni e gli altri hanno ormai svenduto ogni concetto di Sovranità, Indipendenza e Dignità Nazionale.
Gli uni e gli altri fanno della tassazione esorbitante, lo strumento principale del controllo sul Popolo.
La differenza sarà nel fatto che agli oligarchi non importa un fico secco dei Valori morali sui quali si fonda una nazione, perchè più questi sono solidi, più il Popolo è in grado di reagire alle prevaricazioni internazionaliste.
I comunisti invece, abbandonata ogni velleità economica, puntano proprio a cavalcare tutte le ipotesi più disgreganti per poter continuare ad avere una ragione di vita.
Così, anche sui temi etici e sensibili, oligarchi e comunisti vanno a braccetto avendo interessi coincidenti.
Votare Casini, Fornero, Bersani, Renzi, Passera, Vendola, Monti, non fa alcuna differenza per uno di sinistra essendo quei personaggi intercambiabili con le loro tasse e le loro leggi sulle questioni etiche.
Votare il Centro Destra che sarà e come comunque sarà in rapporto alla legge elettorale che sarà applicata, farà invece molta differenza per quegli Italiani che vogliono restare liberi e che ancora cercano di restaurare le fondamenta morali del vivere civile, sulle quali costruire una Nazione che abbia ancora la dignità di tornare ad essere Indipendente e Sovrana.



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3 commenti:

Nessie ha detto...

La goccia che cade e ricade sulla roccia, alla fin fine la scava :-) Vedo che molte delle mie speculazioni sulle "liaisons dangereuses" tra la sinistra e le oligarchie finanziarie, le ritrovo con piacere in questo post. Morale: se stanno su i tecnici autoeletti (golpe 2 voluto a Cernobbio) la sinistra applaude e fa proprio il suo programma mondialista. Se va su la sinistra, invece pure.
Mazzei, dicono dalle mie parti.

Massimo ha detto...

Gli uni senza gli altri non sarebbero stati in grado di rovesciare Berlusconi, nonostante i traditori. Si sostengono l'un l'altro anche se pensano e sperano di farsi reciprocamente lo sgambetto. Finchè però ci sarà un Centro Destra potenzialmente maggioritario, saranno sempre pappa e ciccia e il nostro dovere morale è cercare di sostenere chiunque possa ridurli ad espressione minoritaria del corpo elettorale.

Nessie ha detto...

Sì ma A si deve smarcare da B e da C, sennò, picche.