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30 ottobre 2012

Caos degenerativo

In Sicilia l'astensione è maggioranza assoluta: 53%, ma viene eletto presidente della regione un comunista, omosessuale e cattolico (?) che ottiene il 14% dei voti del corpo elettorale e con la complicità determinante dell'Udc di Casini i cui voti erano considerati "infetti" quando si trattava di votare Cuffaro assieme al Centro Destra mentre adesso sono profumati.
Il primo partito è quello di Grillo (senza programmi, senza idee, solo distruttivo) con il 7% dei voti del corpo elettorale.
Il Centro Destra diviso dalle ambizioni personali divide il suo 20% tra due candidati che si fanno la guerra e, meritatamente, perde.
Il caos provocato dagli antiberlusconiani e dal montismo è degenerativo, perchè dalla fotografia della Sicilia non potrà uscire nulla di buono.
L'Italia del 2012 somiglia alla Bisanzio del 1453 e finì male, molto male.
Il moderatismo non paga.


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8 commenti:

IL CRONISTA ha detto...

Caro Massimo, so che vi piace chiamare il M5S solo distruttivo. Ma sapete bene che invece comprende la parte migliore della società che si rimbocca le maniche per fare piazza pulita. Non avrà competenze in politica, forse, e meno male se i politici competenti e i loro complici tecnici hanno massacrato la povera gente come me e come milioni di persone come me. Già, ma a voi sembra non fregarvene molto del malessere che è stato provocato al popolo. Per voi l'importante sembrerebbe che partitocrazia del magnamagna continui a fare politica di dx e di sx prendendo voti contro o pro lo spauracchio dell'omosessualità.
Credimi, Massimo, la tragedia non è essere più o meno macho, la taragedia è che abbiamo mantenuto letteralmente cani, porci e ladri a fare la vita da nababbi, sulle spalle dei lavoratori. La qualcosa sì, mi fa davvero schifo.
Con l'amicizia si sempre :)

Massimo ha detto...

Caro Gaetano, rispetto la tua scelta, ma non la condivido. Grillo, per tua stessa ammissione in numerosi post, deve rimuovere gli attuali politici e dopo ? Dopo ci ricostituiremo in Destra, centro, sinistra, alto e basso. Grillo (il suo movimento, intendo) manca di qualsivoglia progettualità, concretezza, costruttività. E se gli riuscisse di rimuovere tutta l'attuale classe politica rimarrebbe un vuoto che sarebbe riempito da qualcuno. E se quel qualcuno sono i Crocetta o i Vendola, no, grazie. Preferisco quelli che ci sono. Chiedi poi ai parmigiani se stanno meglio oggi con Pizzarotti o quando c'erano Vignali e Ubaldi. Quelli che non si occupano di politica, ti risponderanno che era meglio prima.

Nessie ha detto...

Premetto che in mancanza di prospettive, non voterò per Grillo. Tuttavia non sono d'accordo con la tua severità, Massimo. Intanto Grillo sull'uscita dall'euro, la sua idea ce l'ha eccome, visto che è stato allievo di Auriti esattamente come lo è stato Fiore di FN.

Inoltre non si capisce come mai Berlusconi se l'è svignata con la coda tra le gambe per far largo a Mortimer e ai suoi, ma ora da quando l'hanno condannato si mette a "grilleggiare" anche lui contro la recessione prodotta da questo governo. Prego, se ritiene che questo sia il governo dell'immiserimento, della depressione e della recessione, non ha che da staccargli la spina e passare dalle parole ai fatti. In caso contrario, quel posto vuoto lo piglierà Grillo e i suoi.

Massimo ha detto...

Nessie, Fiore ha un progetto di società, Grillo sa solo dire "no": no alla tav, no alle centrali nucleari e no all'euro (non tutti i no sono negativi, alcuni sono doverosi, ma non si vive di soli "no").
In più e peggio, Grillo è stato uno degli untori dell'antiberlusconismo (ricordo ad esempio "psiconano") causa quindi del diffondersi della metastasi antiberlusconiana. Grillo ha connotazioni fortemente anarchiche e l'anarchia, assenza di governo, è la negazione di uno stato civile, perchè è l'altra faccia di una stessa medaglia: da un lato l'anarchia, appunto, dall'altro il socialismo.

lantarner ha detto...

accidenti, Massimo, paragonare questa Italia alla Costantinopoli del 1453 !!!!
Non potevi fare paragone più disastroso !!!
Ad es. è molto migliore il paragone con la caduta dell'impero romano, in quanto dalle rovine di Roma con l'apporto delle nazioni barbariche è nata l'attuale civiltà europea.
Invece la caduta di Costantinopoli ha rappresentato la fine definitiva di un mondo, un mondo mai più rinato e ad oggi irrimediabilmente perduto.

Massimo ha detto...

Con cinque milioni di invasori già presenti sulla nostra terra e con l'elezione ripetuta di chi vorrebbe concedere loro cittadinanza e voto, mi sembrava che il paragone più appropriato fosse quello con Costantinopoli 1453. Magari fosse "solo" il 476 con la caduta dell'Impero Romano !

lantarner ha detto...

Hai ragione: purtroppo è proprio così.
29 maggio 1453: la caduta di Costantinopoli. Era primavera. Speriamo che la storia non ripeta nella primavera del 2013

Massimo ha detto...

Prima c'è l'appuntamento con la profezia Maya ... ;-)