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16 ottobre 2012

Maroni leghisti

Maroni, in bolognese, con una erre sola, può assumere vari significati.
Possiamo individuare la materia prima per una ottima torta fatta con le castagne ("maroni") stagionali, ma anche un errore grave ("ho fatto un marone") o riferirsi agli attributi maschili ("che due maroni !") che, in tutta Italia, vengono anche citati con una parola che, diretta ad una persona, diventa un giudizio sulla sua intelligenza.
I leghisti che hanno fatto cadere Formigoni due anni prima della scadenza del mandato sembra abbiano proprio scelto il segretario dal cognome rappresentativo ...


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4 commenti:

Nessie ha detto...

Maroni è da considerarsi il Fini della Lega. La porterà definitivamente in rottamazione come ha fatto Fini per AN, e l'unica strada che prenderà è l'alleanza con la sinistra (ovvero l'autoannullamento). Del resto, è da lì che proviene, quando faceva il rockettaro di provincia col Distretto 51.
La tecnica del "ribaltone" ha sempre portato jella alla Lega, perché la slealtà non paga ma.

taron ha detto...

La Lega il suo errore l'ha fatto quando ha deciso di allearsi con Berlusconi,ed in cambio non ha ottenuto nulla.
Basta vedere quello che hanno ottenuto e stanno ottenendo gli altri partiti autonomisti Europei andando da soli.

Massimo ha detto...

Nessie. Sonno anche io convinto che, alla lunga, i traditoriasaranno puniti (e non solo MAroni, ma anche Fini e Casini e Pisanu e la Carlucci ...). Spero però di non dover aspettare troppo ... :-)

Taron.La Lega per arrivare al consenso ottenuto negli ultimi anni, ha fatto propri cavalli di battaglia tipici della Destra missina (immigrazione, legge e ordine, battaglia per la vita, contro la elevazione a dignità di legge dei capricci omosessuali etc.) aggiungendo il tocco del federalismo che è, in sostanza, un nazionalismo imperniato su piccole patrie locali. Non poteva che allearsi con Berlusconi che del Centro Destra è stato ed è l'artefice, il primo che, dopo Mussolini, sia riuscito a compattare l'intera area aggiungendo anche qualche spruzzo di sinistra (gli ex socialisti). E non è vero che non abbia ottenuto nulla, se si pensa ai tanti provvedimenti che ci hanno fatto intravvedere quanto sarebbe meglio un vero federalismo. Non dimentichiamo, poi, la riforma della costituzione del 2005, respinta l'anno successiva al referendum, ma che oggi, anche se nessuno lo dice, si rivela antesignana di tante rivendicazioni "moraliste" da parte degli stessi che allora la avversarono.

Nessie ha detto...

Quoto Massimo. Senza Berlusconi la Lega sarebbe rimasto un partito localistico. E ora rischia di non essere manco questo.