Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 gennaio 2013

Bersani capeggia il partito delle tasse e della spesa

Mentre il programma di Berlusconi prevede tagli alla spesa pubblica per ottanta miliardi e con la riduzione delle spese e del debito pubblico, anche la riduzione delle tasse, Bersani annuncia che i primi provvedimenti del suo governo saranno due leggi di spesa e una di tasse:
cittadinanza e voto per gli immigrati (spesa)
legalizzazione statale delle unioni omosessuali (spesa)
patrimoniale (tasse).
La Camusso rincara la dose e chiede ben sessanta miliardi per "la crescita" ... della spesa e del debito pubblico, perchè quei sessanta miliardi (che non ci sono) verrebbero razziati dai risparmi degli Italiani le cui condizioni peggiorerebbero.
La domanda è sempre quella: con quale governo pensiamo di poter vivere meglio ?
Con un governo che fa razzia dei nostri risparmi e redditi o con un governo che riduce la presenza e i costi dello stato ?


Entra ne

30 gennaio 2013

Lo spettro di Occhetto turba i sogni di Bersani

Nel 1994 la chiave di volta che costruì il risultato (a sorpresa) elettorale con la vittoria di Berlusconi e la rotta della "gioiosa macchina da guerra" di Occhetto, fu il confronto diretto, a due, in televisione.
Il paludato, grigio, cupo, incavolato Occhetto fu travolto dalla simpatia solare, dalla verve, dall'ottimismo e dal sorriso del Cavaliere.
Bersani, grigio topo come il suo predecessore, del resto ambedue cresciuti all'ombra di falce e martello nelle Botteghe Oscure (nomen omen) lo sa e le sue paure sono aumentate dopo la prestazione di Berlusconi in campo nemico, da Santoro e Travaglio.
Non che Bersani non saprebbe esporre le sue posizioni: noi Italiani siamo in grado di argomentare tutto e il suo contrario come ci hanno dimostrato i comunisti, che dopo anni di internazionalismo antinazionale hanno di recente riscoperto il Tricolore; come ha provato il signor Fini passato dal "Duce più grande statista del secolo" al "Fascismo male assoluto" o, in questi giorni, Mario Monti che in poche ore ha trasformato la sua invettiva contro chi voleva abolire l'imu (dopo un anno la si sarebbe dovuta reintrodurre raddoppiata) alla strage delle tasse con tagli all'imu, all'irpef, all'irap.
No, Bersani ha paura del CONFRONTO  di personalità e per questo ha posto una condizione inaccettabile: la presenza di leaders delle altre coalizioni creando il presupposto per il "no" di Berlusconi.
Non sarebbe infatti serio un confronto a cinque (o sei se veramente considerano persino Giannino e, allora, perchè non Roberto Fiore ?) dove il tempo per ciascuno sarebbe limitatissimo e quel che uno dice si perderebbe nei successivi sproloqui altrui.
Bersani sembra aver imparato la lezione di Occhetto: ma ... gli basterà ?


Entra ne

MPS indagine esplosiva

I magistrati che indagano sulle vicende del Monte dei Paschi di Siena hanno bloccato ogni notizia, ogni indiscrezione con la scusa che si tratta di una indagine potenzialmente esplosiva.
Questo vuol dire che, quando lo si vuole, si possono mantenere riservate (come sarebbe giusto) le indagini senza essere così incontinenti da far filtrare tutto ... quando riguarda Berlusconi e il Centro Destra.
Ex contrario quando le vicende riguardano, sfiorano o solo ipotizzano il coinvolgimento diretto o indiretto della sinistra, tutto si blocca e, anzi, quando qualcosa emerge (veggasi la notizia sulla telefonata di Fassino a Consorte "abbiamo una banca" ... sempre banche, sempre soldi, l'ossessione dei comunisti) ad andare sotto processo è il quotidiano che ne ha dato notizia.
Così sull'MPS brancoliamo nel buio (fino al voto ?) perche l'indagine è potenzialmente esplosiva.
Ma che esploda !
Dell'Italia di Napolitano, Monti e Bersani non mi viene in mente nulla che meriti di essere conservato, meglio che tutto esploda e bruci in un fuoco rigeneratore.


Entra ne

29 gennaio 2013

La rimonta di Berlusconi spaventa la Merkel

Un motivo in più per votarlo.


Entra ne

Chi è più credibile ?

Tempo di elezioni, tempo di proclami e promesse.
Chi credete che possa meglio mantenere la promessa di abbassare le tasse ?
Berlusconi lo ha già fatto (2002 e 2005), mentre la sinistra ha saputo solo aumentarle.
Chi credete che possa eliminare l'imu sulla prima casa ?
Berlusconi lo ha già fatto, Monti l'ha reintrodotta e Bersani la considera una patrimoniale da rendere "progressiva".
Chi credete che possa ridurre le aliquote fiscali ?
Berlusconi lo ha già fatto (2005) , mentre la sinistra con Prodi le ha aumentate provocando un maggior prelievo dai nostri redditi e risparmi.
Chi credete che possa difendere meglio gli interessi italiani nel mondo ?
Berlusconi lo ha già fatto ostacolando il disegno egemonico di francesi e tedeschi, Monti e Bersani sono i cavalli sui quali puntano tedeschi e francesi.
Chi credete che possa meglio difendere l'italianità dei costumi, delle tradizioni, della storia ?
Berlusconi lo ha già fatto con la legge Bossi-Fini contro l'immigrazione, Bersani vuole invece concedere la cittadinanza e il voto agli immigrati.
Nove anni di governo Berlusconi e dieci anni di governo delle sinistre certificano chi propone credibilmente un progetto di società in cui possiamo specchiarci e chi, invece, promette con l'intento di non mantenere e, anzi, fare il contrario.


Entra ne

Sentenze contro

La cassazione (penale) nel 2007 mandò assolti gli imputati e sentenziò che il DC9 precipitato a Ustica il 27 giugno 1980, cadde per una bomba a bordo.
La cassazione (civile) nel 2013 ha sentenziato che l'aereo fu abbattuto da un missile e condannato tutti noi ("lo stato") a pagare milioni di risarcimento per non aver garantito la sicurezza nei cieli.
Dopo 33 anni dubito che siano stati rinvenuti documenti e prove tali da mutare radicalmente il quadro probatorio, quindi dobbiamo dedurre che, sui medesimi fatti e prove, i due rami della cassazione abbiano assunto decisioni diverse, radicalmente diverse, direi opposte.
E' evidente che non le prove, ma il convincimento dei giudici ha prevalso.
Tutti possiamo quindi valutare l'affidabilità e la credibilità della giustizia italiana.


Entra ne

28 gennaio 2013

Berlusconi ha ragione

"Le leggi razziali sono state l'aspetto peggiore di un regime che per altri aspetti ha realizzato cose buone".
Più o meno queste le parole di Berlusconi.
Dopo settanta anni la resistenzialite ha ancora avuto il sopravvento con una canea di accuse al Leader del Centro Destra, con l'intento di negare la realtà storica.
Le prime leggi sul lavoro;
assicurazione infortuni sul lavoro;
sulla tutela della maternità;
industrializzazione dell'Italia;
la conquista dell'Impero che ha portato l'Italia alla pari delle altre grandi Nazioni europee;
l'accordo con il Vaticano che ha posto fine allo scontro Chiesa/Stato;
la bonifica delle paludi;
l'efficientamento della pubblica amministrazione (mai tale prima e dopo).
Sono solo alcune, una rapida lista, delle realizzazioni che mi vengono in mente alle sei di mattina.
In quasi ventidue anni di governo, per forza ci sono state delle cose buone, perchè altrimenti dovremmo dire che i nostri nonni, entusiasti sostenitori del Ventennio, erano tutti dei babbei (o peggio).
E in quasi ventidue anni di governo ci sono state delle cose negative, degli errori.
Il peggiore dei quali, per me, fu l'alleanza con la Germania, eternamente a noi ostile (come abbiamo visto anche di questi tempi).
Finchè non riusciremo a guardare alla Storia con il distacco che si deve avere per il passato, per vicende chiuse, con obiettività, non potremo mai andare avanti e, soprattutto, non saremo mai UNA Nazione, UN Popolo.



Entra ne

27 gennaio 2013

I programmi trascurati


La campagna elettorale che ci porta al voto del 24 e 25 febbraio prossimo, manifesta la solita marea di slogan e di decibel, con i quali si pensa di conquistare il consenso dimostrando solo aggressività.
La sinistra (comunista o caudataria dei comunisti) è sempre stata in prima fila in questo sport cui è maggiormente avvezza con scarichi di fango contro il nemico, ma non abituata a sopportare la reciprocità, come vediamo con la vicenda del Monte dei Paschi di Siena (indicativa la vignetta di Giannelli del Corsera del 25 gennaio che illustra questo post) in cui nega persino l’evidenza e minaccia addirittura di “sbranare” PdL e Lega che l’hanno inchiodata alle sue responsabilità.
In secondo piano ci sono i programmi.
Ma non quelli vergati in un italiano aulico e raccolti in volumetti che nessuno legge, bensì quelli che rappresentano la sostanza di ciò che le forze politiche che si contrappongono propongono agli Italiani, certificata dai rispettivi comportamenti del passato.
Negli ultimi 19 anni abbiamo visto al governo Berlusconi per nove anni e la sinistra (con quattro diversi presidenti compreso l’attuale dimissionario) per gli altri dieci.
Periodi sufficienti per sapere come si comporterebbero in caso di vittoria gli uni e gli altri.
Il punto di maggiore divaricazione è il fisco.
La sinistra vuole uno stato padrone, che spii il cittadino e gli sottragga reddito, patrimonio, proprietà, risparmi, che giudica “superflui” per poterli spendere a piacimento, magari per resuscitare aziende o banche in “difficoltà”.
Da qui il costante intervento della sinistra contro le finanze private e che si è trasformato negli anni in:
  • aumento degli estimi (5% nel 1996 con Prodi e di un altro 60% nel 2012 con Monti);
  • tassa sulla casa, anche la prima;
  • aumento delle aliquote fiscali (2006 con Prodi)
  • tasse “di scopo”: eurotassa con Prodi e tobin tax con Monti;
  • aumenti dei canoni, dei bolli, delle trattenute sugli interessi;
  • limitazione dell’uso del contante e tracciabilità;
  • controlli fiscali da stato di polizia e redditometro.
Ed solo un elenco indicativo.
E’ evidente che la sinistra non ha alcuna intenzione di intervenire sui costi dello stato e, anzi, è sempre alla ricerca di nuovi soldi per alimentarne la spesa che spesso è spesa clientelare trattandosi di categorie appartenenti al pubblico impiego in cui il voto a sinistra è ormai egemonico.
Il Centro Destra, invece, ha caratterizzato la sua azione da un progetto di ritiro dello stato dalle nostre vite e, così, ha attuato:
  • eliminazione delle tasse sui morti (ripristinate da Prodi);
  • abolizione dell’ici sulla prima casa (ripristinata da Monti e ammontante ad un importo pari alla copertura fornita al Monte dei Paschi di Siena);
  • revisione delle aliquote con riduzione della tassazione su TUTTI (i famosi 40 euro al mese, un caffè al giorno, tanto derisi da Fassino: averla oggi quella riduzione !);
  • nessuna tassa una tantum o di scopo nonostante le vicende dell’11 settembre 2001, Lehman e il terremoto in Abruzzo;
  • inizio del federalismo fiscale con il contenimento dei trasferimenti e l’obbligo per gli enti locali di ridurre la spesa.
E’ anche qui evidente che il traguardo del Centro Destra è lasciare ai cittadini una sempre maggiore disponibilità di denaro proprio, perché ognuno possa spenderlo nei servizi e nelle utilità che ritiene più consone alle sue esigenze.
La sinistra, in sostanza, prefigura lo stato come un padrone che elargisce ai servi obbedienti e toglie a quelli che lui considera ostili.
Il modello della sinistra è lo stato sovietico oggi mutuato dalla unione sovietica europea che impone direttive, leggi e persino sanzioni contro gli stati che non ottemperino ai suoi “programmi quinquennali”.
Il modello del Centro Destra è uno stato formato da Uomini Liberi che concorrono alla reciproca attività con regole che si sono liberamente dati e che vengono applicate, in caso di controversie, da un organismo terzo, autonomo e che non ha alcuna parte nei rapporti tra privati.
Ma la differenza non è solo sul Moloch fisco.
La sinistra cavalca tutte le istanze, costose !, di minoranze e di lobbies che pretendono benefici e privilegi, con leggi finalizzate unicamente al loro interesse, quando le leggi devono guardare al quadro generale, millantando presunte “discriminazioni”.
Il Centro Destra vuole leggi che riguardino la generalità dei cittadini che, individualmente, saranno poi liberi di adeguarvisi e altrettanto liberi di scegliere strade differenti, ma senza la pretesa di ottenere legislazioni specifiche per i loro personali capricci esistendo già una legge generale di cui potrebbero usufruire.
Il terzo grande filone che distingue radicalmente la sinistra dal Centro Destra è la questione immigratoria.
La sinistra non ha mai avuto coscienza della Nazione, quindi confonde la cittadinanza con un mero atto burocratico e la vorrebbe concedere con facilità a chiunque risieda sul nostro territorio, regalandola anche agli ultimi arrivati.
In questo modo si violenta una Nazione, si estirpano le radici e le tradizioni di un Popolo per renderlo figlio di nessuno, senza passato e senza futuro.
Il Centro Destra giustamente non è contrario alla concessione della cittadinanza, ma mantenendo ferme le caratteristiche della nostra popolazione e, quindi, accettando “nuovi Italiani”solo dopo anni di conoscenza e dopo che si siano assimilati alla popolazione locale e abbiano assimilato la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra storia.
Tre differenze che rendono la scelta tra sinistra e Centro Destra, ancora oggi, una scelta di campo fondamentale per il progetto di società in cui vogliamo vivere.
Per questo votiamo e ogni volta che votiamo non possiamo ignorare che la nostra scelta può radicalmente cambiare il nostro modo di vivere e le nostre prospettive di benessere e di sicurezza.
Comprenderlo può evitare errori, magari in buona fede, magari umorali, ma sempre errori che pagheremmo tutti.   



Entra ne

26 gennaio 2013

Apertura dell'anno giudiziario

Carceri sovraffollate.
Troppi detenuti in attesa di giudizio.
Prescrizione.
Questi mali della giustizia secondo i magistrati che hanno aperto l'anno giudiziario.
Soluzioni ?
Meno riflettori, convegni, conferenze, libri e più dibattimenti.
Lasciar perdere i teoremi contro Berlusconi.
Smetterla di indagare sulle aziende italiane che producono alla ricerca di qualche magagna fiscale, ambientale o burocratica con la quale mettere in piedi un bel processone.
Non incarcerare preventivamente chi ancora non è stato condannato. 
Applicare le leggi per espellere gli immigrati (che rappresentano un terzo dei detenuti).
Così, più tempo per valutare le prove, per dibattere e non arriva la prescrizione.
Ma anche meno persone in carcere in attesa, magari, di una assoluzione o di una amnistia utile solo  per tornare a delinquere.


Entra ne

Con le mani protese verso le nostre tasche

La Camusso, segretaria della cgil, come una maestrina ha istruito gli attenti discepoli Bersani e Vendola su quel che dovranno fare una volta al potere: prelevare i soldi dai risparmi degli Italiani perchè occorrono sessanta miliardi di euro per "rilanciare l'economia".
Come ?
Tasse e patrimoniale come noccioline.
La solita ricetta comunista di chi non riesce a togliersi il vizietto di sottrarre i beni altrui per i propri fini.
Chi vuole diventare povero e vivere in miseria con l'assistenzialismo pubblico vedendo ingrassare i funzionari di partito, sa per chi votare.

Entra ne

25 gennaio 2013

Profezie

Marx (o qualcuno dei suoi) aveva profetizzato che i "capitalisti" avrebbero fornito la corda per impiccarli.
Con i derivati mi sembra che uno strumento finanziario "capitalista" serva a "impiccare" i tristi epigoni del marxismo italiano.


Entra ne

Odio ad personam

Monti e Fini non sanno dove sbattere la testa e così le "sparano" a casaccio: un po' di qua e un po' di là.
Per ingannare l'elettore di Centro Destra adesso "aprono" al PdL "purchè senza Berlusconi".
Naturalmente nessuno nel Centro Destra potrebbe accettare una pregiudiziale contro Berlusconi.
Monti e Fini rimarranno con il loro odio ad personam, probabilmente maturato perchè comprendono la superiorità nei loro confronti di Silvio Berlusconi e non ne accettano i successi in campo economico, mentre loro erano e saranno sempre grigi burocrati.


Entra ne

Bersani generale sfortunato

Giorno dopo giorno, Bersani dimostra sempre più di non essere uomo di stato, accompagnato anche  da una devastante sfortuna.
Mentre presentava la lista dei suoi candidati e berciava sul ruolo del pubblico nell'economia, scoppiava la vicenda Monte dei Paschi di Siena.
Come non pensare ai soldi pubblici, racimolati razziando nelle nostre tasche e tra i nostri risparmi, usati per coprire le perdita della banca rossa per eccellenza ?
E' forse quello che Bersani intende quando parla a favore dell'intervento pubblico in economia ?


Entra ne

Bersani, Vendola e l' "uefa"

"Uefa" è il suono che esce dal linguaggio da gatto Silvestro di Vendola intendendo "welfare" (ma Bersani non è che pronunci molto meglio ...).
I due campioncini dell' "uefa", dunque, rilanciano in simbiosi una nuova partecipazione del pubblico nell'economia, proprio nei giorni del Monte dei Paschi di Siena.
Blaterano su un sistema di garanzia sociale.
Ma quale garanzia sociale ?
Quella che ci spilla soldi per il servizio sanitario nazionale e poi ci obbliga a pagarne le prestazioni con i ticket articolati in modo tale che chi, avendo un reddito alto, più ha visto prelievi dai suoi redditi più alti ticket paga ?
O un servizio che, per essere curati presto e bene, ci costringe ad andare da un medico privato e pagare l'oculista, il dentista e tanto altro ?
O a quale "uefa" pensano i campioncini del pubblico quando si parla di istruzione ?
Quella in cui i professori fanno sciopero e obbligano i genitori a fare salti mortali per riprendersi i bambini da scuola ?
E quale "uefa" è quella che ci sottopone a infinite code negli uffici pubblici, dove solerti impiegati usano tutti i commi, i regolamenti e le circolari per renderci impossibile risolvere i problemi creati più dalla burocrazia che dalla questione che stiamo affrontando ?
E di quale "uefa" vanno cianciando se accettano l'idea dell'inversione dell'onere della prova nei confronti degli agenti del fisco che possono teorizzare qualunque cosa e siamo noi cittadini chiamati a PROVARE che hanno torto e non loro a PROVARE che abbiamo occultato redditi ?
Grazie, ma quella "uefa" gliela lascio tutta, purchè mi lascino in tasca il denaro che mi viene sottratto per quelle voci di trattenute.
E se tutti facessimo un semplice conto (trattenute x 13 mensilità x anni di lavoro) vedremmo quanti soldi ci sono mancati, tanti da consentirci di assolvere a tutte le nostre necessità, in proprio e senza "uefa".


Entra ne

Monti si arrampica sugli specchi

Monti ha dichiarato che non c'è alcuna connessione tra l'imu sulla prima casa di 4 miliardi e i 4 miliardi di "Monti bonds" finalizzati a coprire i "buchi" del Monte dei Paschi di Siena (banca a "forte" presenza degli enti locali toscani dominati da sempre dalla sinistra del pci/pds/ds/pd).
Ha ragione se si pensa che in nessun provvedimento si legano gli uni agli altri.
Mache dire sul debito pubblico.
Se, infatti, quei 4 miliardi sottratti ai risparmi degli Italiani con l'imu prima casa fossero stati così essenziali per il bilancio dello stato, allora non avrebbe potuto trovarne altrettanti per l' "aiutino" fraterno al Monte dei Paschi di Siena.
Non importa che vi sia un nesso tra imu prima casa e Monte dei Paschi.
Rileva invece che lo stato poteva fare a meno di 4 miliardi di entrate carpiti con una vessazione fiscale contro gli Italiani e lasciare che il Monte dei Paschi di Siena risolvesse i suoi problemi con mezzi propri, attraverso la ricapitalizzazione dei soci, come fanno tutte le società private (e senza "santi in paradiso"). 


Entra ne

24 gennaio 2013

L'economia in rosso

Ma come possono i comunisti, la sinistra in genere, proporsi per risanare l'economia italiana, quando da padroni assoluti di una banca hanno bisogno per salvarla dei soldi sottratti da Monti con l'imu prima casa agli Italiani (4 miliardi di Monti bond e 4 miliardi di imu prima casa)  ?
Sarà mica per questo che Bersani ieri ha rilanciato "il pubblico" contro "il Mercato" ?



Entra ne

23 gennaio 2013

Troppa grazia

Oggi il Carlino ha pubblicato (anche se non complete) le liste dei candidati al parlamento.
Mi ha fatto specie vedere che le istanze della Destra sono frazionate in ben cinque liste, senza contare il PdL e la Lega che considero di Centro Destra, in concorrenza tra loro.
Posto che al Senato, per riconoscenza, gratitudine e ringraziamento per questi venti anni che andranno sotto il nome di "Ventennio di Berlusconi", voterò PdL il cui capolista è Berlusconi stesso, mi rimane un solo voto per cinque (più uno, Lega) partiti.
Escludo (dolorosamente per certe candidature di amici la cui conoscenza risale addirittura all'infanzia) augurando loro ogni successo, Forza Nuova, Fiamma Tricolore e Casa Pound perchè sono al di fuori della Coalizione che intendo sostenere.
Mi rimangono Fratelli d'Italia e La Destra oltre alla Lega.
Anche nelle prime due liste (soprattutto nella prima) ci sono amici di lunga data e conoscenza.
Che fare ?
Troppa grazia, a me sarebbe bastata una sola lista di Destra che riunisse tutte le nostre individualità, nella consapevolezza che assieme siamo i più forti.
Ma divisi abbiamo ancora bisogno di Berlusconi.


Entra ne

Monti paga dazio a Bersani

Per acquisire benemerenze verso il vincitore annunciato, Mario Monti non esita a negare l'evidenza della natura comunista del partito e dello stesso Bersani.
Non sarebbe bello farli svegliare il 26 febbraio con Berlusconi di nuovo in maggioranza ?


Entra ne

22 gennaio 2013

L'uovo oggi o la gallina domani ?

Non pochi amici di lungo corso, almeno in Rete, esprimono disgusto per lo stato della politica e danno risposte che vanno dall'astensionismo al grillismo, nella convinzione che per poter rivoltare l'attuale casta si debba prima fare tabula rasa e farla crollare con la protesta che renda loro ingovernabile l'Italia.
Non avendo la palla di vetro non posso sapere se e soprattutto quanti voti occorrerebbero a Grillo o all'astensionismo, per far crollare il sistema.
Preferisco guardare al mio interesse, all'uovo oggi, e votare Berlusconi per capitalizzare quel poco, come l'abolizione dell'imu ancorchè solo sulla prima casa, che potrà darmi.
Un poco che, però, mi farà entrare in tasca qualcosa, mentre gli altri si propongono solo di svuotarmi ulteriormente le tasche e di vessarmi con i gabellieri di Befera, redditometri et similia, se non trovano altri soldi da portarmi via.
Preferisco dunque l'uovo oggi, anche perchè non so se ci sarà domani la gallina e nel tempo che aspetto perchè l'uovo si schiuda e la gallina diventi tale e me ne faccia tante altre, potrei anche morire di fame.


Entra ne

21 gennaio 2013

Liste pulite

Berlusconi ha sbagliato nel chiedere un "passo indietro" a Dell'Utri, Scajola e altri.
Un partito che si chiama POPOLO DELLA LIBERTA' non può rinunciare a due principi essenziali:
1 - la presunzione di innocenza, per cui si è colpevoli solo in presenza di una sentenza definitiva passata in giudicato (a maggior ragione in Italia ...);
2 - la Sovranità appartiene al Popolo la cui volontà supera ogni sentenza, ogni indagine, ogni incriminazione, ogni teorema dei magistrati.
Ancora peggio, conferire ai magistrati il potere di veto e interdizione su qualsiasi candidatura politica escludendo dalle liste chi venisse indagato, è inaccettabile.


Entra ne

20 gennaio 2013

Perchè dovrei votare chi mi vuole tassare ?


Una campagna elettorale è fatta di polemiche, battute, esagerazioni, provocazioni, ma anche di riflessioni e ragionamenti.
Nel momento in cui sono delineati gli schieramenti (da una parte Bersani, Vendola, Monti, Ingroia, Casini con tre coalizioni apparentemente distinte e dall'altra Berlusconi, Meloni, Storace, Maroni in una unica coalizione) è necessario domandarsi il "perchè" si sceglie una delle due parti.
Il voto serve per sostenere chi si pensa possa consentirci di vivere meglio.
Nel voto esprimiamo le nostre speranze, le nostre inquietudini, le nostre idee e le nostre repulsioni.
La scelta che andremo a fare il prossimo 24 e 25 febbraio non potrà prescindere dalla domanda: chi ci può garantire di farci stare meglio ?
Non avendo la palla di vetro non possiamo che basarci sulla storia dell'immediato passato che ha visto come protagonisti gli stessi personaggi che, oggi, ci chiedono il loro voto.
La risposta, allora, non potrebbe che essere più chiara: Berlusconi ci garantisce una vita migliore rispetto a quanto potrebbero fare Bersani, Monti, Vendola, Casini, Ingroia e compagni.
Lo dicono i fatti e i numeri.
Una eloquente tabella tratta da "Soldionline" (scelta come immagine di questo post) e predisposta in base ai dati Istat, sconfessa totalmente l'ultima affermazione di Bersani in apertura della campagna elettorale, per cui con Berlusconi la pressione fiscale sarebbe aumentata di quattro punti.
E' smentito anche Casini che, dimentico del ruolo avuto dal suo partito nei governi dal 2001 al 2006, accusa Berlusconi di aver promesso e non mantenuto.
E pure Monti viene sbugiardato, visto che proprio per colpa sua la pressione fiscale ha raggiunto il record.
Del resto non poteva essere che così, perchè con Berlusconi:
  • aliquote irpef ridotte nel 2002 e soprattutto nel 2005;
  • abolizione dell'ici;
  • abolizione delle tasse di successione e donazione;
  • nessuna "una tantum" o "tassa di scopo" neppure a seguito di eventi catastrofici come l'attacco islamico a New York e Washington, il terremoto in Abruzzo, il fallimento Lehman.
Con i governi della sinistra e dei tecnici, invece, siamo stati "gratificati" di:
  • aumento degli estimi catastali sui quali viene calcolata l'ici e oggi l'imu nel 1996 con Prodi (il 5% in più ancora oggi calcolato) e con Monti (il 60% in più con l'imu anche sulla prima casa);
  • aumento delle aliquote irpef nel 1997 e nel 2006 con Prodi
  • aumento delle tasse sui risparmi con Monti;
  • introduzione della "Tobin tax" con Monti;
  • aumento dell'iva con Monti;
  • reitroduzione delle tasse di successione e donazione con Prodi.
La tendenza è chiara.
Con Berlusconi siamo stati meno tartassati che con la sinistra e Monti.
Uno, allora, penserebbe: però lo stato che ha incassato di più con le nostre tasse ha ridotto l'indebitamento.
Purtroppo non così, perchè la disponibilità di più denaro derivante dall'esproprio dei nostri risparmi e dei nostri redditi è stato utilizzato dai burocrati della sinistra e di Monti per alimentare il debito pubblico invece di ridurlo, aumentando le spese.
Così a novembre 2011, quando Berluscon fu costretto da un complotto internazionale supportato da quinte colonne interne a rassegnare le dimissioni, il debito pubblico italiano ammontava a circa 1780 miliardi di euro, mentre nei giorni scorsi ha sfondato la soglia dei 2000 miliardi.
Un aumento di oltre 200 miliardi in tredici mesi di governo Monti, nonostante questi "professori" abbiano incamerato 25 miliardi dalla rapina sulle nostre case perpetrata con l'imu, più i soldi delle tasse aumentate sui risparmi, sulle transazioni finanziarie, sull'iva.
Chiaro a tutti che la spesa pubblica, il macigno che pesa sul nostro futuro, non è stata minimamente intaccata e che i nostri sacrifici richiesti dalla sinistra e da Monti servano solo a continuare a spendere, senza alcuna prospettiva futura.
La stessa campagna elettorale appena iniziata ripercorre le medesime strade, con Berlusconi che propone di abolire l'imu per la prima casa e ridurre le tasse, tagliando di ottanta miliardi la spesa pubblica.
Mentre Bersani e Monti sono costretti a promettere la riduzione delle tasse e ad ammettere la crudeltà dell'imu, ma con formule assai ambigue.
Monti che parla di riduzione del peso fiscale "quando la situazione lo consentirà" (ricordandomi il "mago" Giucas Casella: le tasse diminuiranno solo quando lo dirò io !) e che copia le proposte di Berlusconi per l'esenzione fiscale alle aziende che assumono giovani e Bersani che fa notizia perchè cambia idea sulla patrimoniale affermando che "esiste già" ed è l'imu che dovrebbe essere resa progressiva (e già questo significa un inasprimento della tassazione, perchè non ho mai visto una "rimodulazione" del peso fiscale a favore dei cittadini), introducendo una ancor più vessatoria politica di controllo di polizia fiscale con la "tracciabilità" del denaro, cioè il Grande Fratello orwelliano in chiave fiscale italiana, affidata probabilmente agli stessi gabellieri di Befera che oggi operano in base a redditometri e accertamenti induttivi e con l'onere della prova a carico dei cittadini.
E queste sono solo note, brevi, per un post in internet, sufficienti a dare un'idea del costo differente che avrebbe un governo Berlusconi o un governo Bersani/Monti, basate sul quanto è realmente accaduto in passato.
In questa sede non ho affrontato le questioni più marcatamente di scelte ideologiche che, pure, Bersani minaccia di porre all'approvazione del primo suo eventuale consiglio dei ministri e che comunque comportano un costo.
Perchè concedere la cittadinanza e il voto agli immigrati o dare dignità di legge alle unioni tra omosessuali non è affatto "a costo zero" per le casse pubbliche, perchè ai "nuovi italiani" o ai "nuovi sposi" andrebbero riconosciute tutte quelle agevolazioni che oggi non lo sono e che comportano un aggravio di spese per lo stato, aumentando e non riducendo la spesa e il debito pubblico, tutte da pagare con i soldi espropriati dai nostri risparmi e dai nostri redditi con le tasse.
Berlusconi è credibile, quindi, quando ci propone una situazione meno oppressiva rispetto ai suoi antagonisti.
Qualsiasi persona di buon senso non potrebbe che rispondere alla domanda iniziale che no, non ho alcun motivo per votare chi mi prospetta un aumento della pressione fiscale perchè la sua storia mi dice che tale è la sua politica.
Qualunque persona di buon senso, anche se delusa perchè non è stato fatto abbastanza in passato, proprio da quel (poco o tanto) che è stato fatto in passato, comparandolo con quel che hanno fatto Bersani e Monti, sceglierebbe Berlusconi.
Gli Italiani hanno l'occasione, il 24 e 25 febbraio, di mostrarsi persone di buon senso.




Entra ne

19 gennaio 2013

Bersani il fotomodello

Bersani mena vanto di non aver messo il suo nome sul simbolo della sua lista.
Il nome nel simbolo, no, ma le gigantografie del suo faccione per le strade d'Italia le ha messe eccome !


Entra ne

18 gennaio 2013

I francesi come i comunisti

Proclami, parole, chiacchiere e poi tante grida di aiuto quando non riescono, come non riescono, a raggiungere i loro scopi.
Allora i giornalisti falce e martello, le toghe rosse, l'europa, oggi anche la Germania e i suoi agenti, come una volta persino gli AngloAmericani, ben vengano a tirarli fuori dal guano.
I francesi senza gli Inglesi e gli Americani avrebbero perso tutte le guerre, come nel 1870.
E se la si smettesse di correre in aiuto di costoro e li si lasciasse cuocere nel loro brodo ?


Entra ne

Bersani il matematico

Bersani ha ammonito che chi non vota lui, vota Berlusconi: è matematica, proclama.
Lo è ancora di più il contrario: chi non vota la coalizione di Berlusconi (all'interno della quale c'è ampia possibilità di scelta) vota Bersani, anche se pensasse di votare Ingroia o Monti che già cercano un posticino di privilegio per accordarsi con il pci/pds/ds/pd.
Bersani, Monti, Ingroia, Vendola, Casini, tutti soggetti uniti tra loro per imporre divieti e sottrarre i risparmi degli Italiani con le loro tasse e patrimoniali, facendo maggioranza tra di loro alla faccia del voto degli elettori, fingendo di litigare prima del voto per poi accordarsi dopo.


Entra ne

Bersani il comico

Bersani ha berciato ieri affermando che lui non farà campagna elettorale con "il politicismo" (?) e il cabaret.
No, lui si limiterà a "pettinare le bambole" comprate con i soldi delle nostre tasse.


Entra ne

17 gennaio 2013

Bersani e Monti vogliono solo i nostri soldi

Bersani e Monti si sarebbero accordati, come Franco Franchi e Ciccio Ingrassia ne  I due deputati , nemici per il pubblico e a cena assieme in privato.
Evidentemente considerano dei babbei gli Italiani, soprattutto quelli che dovrebbero pensare di votare Monti come alternativa ai comunisti e, invece, si ritroverebbero Monti ministro in un governo comunista.
Il fatto che Bersani e Monti si siano accordati facilita il compito di Berlusconi e del Centro Destra.
La scelta adesso è chiara.
Berlusconi ci propone (e realizza come già fece con l'ici) di restituirci parte dei nostri risparmi che ci sono stati sottratti da Monti.
Bersani e Monti invece vogliono solo prenderci altri soldi.
Agli Italiani la sentenza, mica tanto ardua (a meno che non siano autolesionisti e totalmente masochisti).


Entra ne

Entrano in azione le "truppe togate"

Il "processo Ruby" che si avvia a sentenza (di primo grado ...) immediatamente prima del voto.
Nuove perquisizioni nelle sedi della Lega.
Un ex sindaco agli arresti domiciliari proprio adesso, a quasi due anni dalle sue dimissioni.
Il Centro Destra cresce nei consensi e gli si scatena contro tutto l'immaginabile.
Aspettiamoci altro, ma non preoccupiamoci.
La credibilità e fiducia nella giustizia italiana è ormai un vago ricordo del lontano passato.


Entra ne

16 gennaio 2013

Bersani e Monti pari son

Perchè un elettore dovrebbe votare Monti per poi vedere i suoi eletti sostenere Bersani ?
Ha ragione Berlusconi: meglio votare direttamente Bersani, si farebbe chiarezza.
Quali sono le differenze tra Bersani e Monti ?
Entrambi vogliono la patrimoniale.
Entrambi non toglieranno l'esproprio della casa pudicamente chiamato imu.
Entrambi sono pronti a tasse di scopo per alimentare la spesa pubblica.
Entrambi sono asserviti all'unione sovietica europea e obbediscono ai voleri della Merkel.
Entrambi accettano la perdita di sovranità dell'Italia.
Bersani intende concedere cittadinanza e voto agli immigrati alla prima riunione del suo governo e Monti non l'ha contraddetto.
Bersani (istigato da Vendola ... ma non ci sarebbe un "conflitto di interessi" ?) concederebbe dignità di legge alle unioni omosessuali e Monti ha candidato un omosessuale dichiarato e militante (poi costretto dalle notizie su di lui  a ritirarsi) nelle sue liste.
Ma perchè si dovrebbe votare la copia quando chi vuole quelle piacevolezze può tranquillamente votare l'originale ?




Entra ne

Achtung, Berluskonen !

Un segnale del recupero del Centro Destra e, contemporaneamente, di quanto annaspi il centrino di Casini, Fini e Monti, lo abbiamo dalla dichiarazione del capo gruppo al parlamento europeo del PPE.
Prestandosi a fare il megafono della Merkel, come faceva Gromiko per conto di Breznev nei confronti dei paesi satelliti dell'Unione Sovietica, quel signore, che tradisce la funzione alternativa alla sinistra europea del PPE, ha attaccato Berlusconi, dando indicazione ai sudditi Italiani di votare Monti.
Evidente la paura che attorno a Berluskonen possa crearsi non una fronda populista, ma una rivolta che costruisca una europa dei Popoli e delle Nazioni che spazzi via questa europa sovietica delle consorterie finanziarie e delle burocrazie statali.
E se votassimo Berlusconi, voi cosa fate ?
Ci invaderete con le panzerdivision per un "aiuto fraterno" chiamati dai soliti traditori che non mancano mai come in Ungheria nel 1956 e come in Cecoslovacchia nel 1968 ?


Entra ne

15 gennaio 2013

Fratelli coltelli

Leggo che Ignazio La Russa ha respinto la proposta di Francesco Storace di presentarsi assieme alle elezioni.
Peccato, una occasione persa per aggregare una forza politica che torni a dare una casa alla Destra Italiana e che avrebbe, nel tempo e con la necessaria pazienza, potuto anche aggregare altri fratelli dispersi.
Peccato anche perchè divisi rischiano di rimanere entrambi fuori dal parlamento.
Dovrebbero raggiungere il 2% per avere seggi sicuri all'interno della coalizione, oppure essere il primo partito della coalizione a restare sotto tale soglia.
Se entrambe le formazioni di Destra superassero il 2%, nessun problema, ma se non lo raggiungessero potrebbero essere dolori vista la concorrenza di altri partiti e movimenti tutti con aspirazioni forse superiore alle proprie forze.
Per ora più che fratelli d'Italia, a Destra ci sono i fratelli coltelli e ad avvantaggiarsene è, ancora una volta, il PdL che potrebbe anche ottenere il voto di chi, come me, tendenzialmente opterebbe all'interno della Coalizione di Centro Destra per il voto ad un partito di "destra-destra" (anche se è stata esclusa la presenza di Forza Nuova e di Alba Dorata Italia ... ed è un errore !)  e non pendente al centro.


Entra ne

Monti foglia di fico di Bersani

Bersani ha reso omaggio alla finanza internazionale rilasciando una intervista nella quale ha "assicurato" circa la sua politica e il coinvolgimento di Monti.
Dal canto suo Monti continua a ripetere come un mantra che "tutti i riformisti devono unirsi".
Solo uno cieco e sordo non capirebbe che i due annunciano la loro alleanza nel dopo elezioni, imbrogliando quegli elettori, di ambedue, che non ne vogliono sapere.
Monti, Casini e Fini saranno solo le truppe di complemento di Bersani e Vendola che come primi provvedimenti avranno:
patrimoniale in aggiunta alle tasse di Monti
cittadinanza a voto per gli immigrati
legittimazione statale delle unioni omosessuali.
Tutti provvedimenti che vanno contro gli interessi dell'Italia e degli Italiani che, invece, hanno bisogno di avere 
più soldi in tasca con meno tasse;
il diritto a comandare sulla propria terra e sulle proprie risorse;
un recupero dei Valori Morali per ricostruire il tessuto civile e sociale della Nazione.
Bersani e Monti appartengono alla stessa combriccola che vuole asservire l'Italia agli stranieri, devastandone la struttura civile e sociale.
Capirlo, significa evitarli.

Entra ne

Un motivo in più per votare Berlusconi

I magistrati di Milano, appigliandosi a formalismi utilizzati sempre da chi non ha argomenti sostanziali, hanno negato la sospensione per "legittimo impedimento" del processo "Ruby" contro Berlusconi.
A loro avviso Berlusconi, non essendo nè candidato premier, nè segretario del suo partito, non avrebbe diritto ad appellarvisi.
Come se Berlusconi non facesse campagna elettorale, impegnato quotidianamente in interviste, conferenze, dibattiti.
O, forse, come se Berlusconi non DOVESSE fare campagna elettorale.
Allora il 24 e 25 febbraio avremo un motivo in più per votare Berlusconi, perchè ogni voto in più a Berlusconi rappresenta un sonoro schiaffone ai magistrati ideologizzati.


Entra ne

14 gennaio 2013

Condannati a vincere

Berlusconi ha detto una grande Verità: condannati a vincere.
Perchè se il Centro Destra perdesse le elezioni e Bersani, Vendola, Monti, Casini riuscissero a governare, noi  tutti (indipendentemente dal voto espresso)  subiremmo:
- una patrimoniale che ci impoverirebbe ancora di più lasciando in essere le tasse già esistenti;
- una apertura delle nostre frontiere all'invasione degli stranieri che occuperanno la nostra terra e aumentando la domanda di lavoro faranno peggiorare le condizioni dell'offerta;
- la concessione di cittadinanza e voto agli immigrati stravolgendo la nostra base sociale, etnica, culturale ed economica, trasformando l'Italia in un gigantesco meticciato;
- la introduzioni di leggi che travalicherebbero ogni limite e pudore morale (istituzionalizzazione delle unioni omosessuali, manipolazione genetica, facilitazioni su aborto e divorzio, legge sul fine vite che sarebbe poi l'eutanasia) ;
- asservimento ai voleri di consorterie straniere nel nome dell'europa sovietizzata di Junker e agli ordini della Merkel;
- un pessimismo generalizzato che impoverirebbe la nostra naturale fantasia;
- aiuti di stato agli imprenditori amici, alle banche, alle lobbies economiche, tutti pagati con le nostre tasche.
Condannati a vincere per evitare una simile apocalisse.


Entra ne

13 gennaio 2013

Berlusconi.Il ritorno del Cavaliere Jedi


Il fatto politico di rilievo della settimana appena conclusa è stato la partecipazione di Silvio Berlusconi alla trasmissione di Michele Santoro e Marco Travaglio.
E qui mi copro il capo di cenere perchè ero contrariato da quella partecipazione, per tre motivi:
1)Santoro e Travaglio impediscono ai loro ospiti di sviluppare un ragionamento completo, interrompendoli appositamente per disperderne le idee, soprattutto quando capiscono che vengono espressi concetti sensati e chiari;
2) Non credo vi sia nulla da dire o da confrontare con i comunisti;
3) Non ero favorevole a gratificare Santoro e Travaglio di una grande audience televisiva.
I punti 2) e 3) li confermo in toto, ma sul punto 1) mi sono completamente sbagliato, dimostrando che anche un berlusconiano come il sottoscritto può essere influenzato al punto da non avere fiducia nelle capacità del Cavaliere di sopraffare anche due nemici ostinati come Santoro e Travaglio.
Berlusconi, a leggere anche quotidiani ostili, ha vinto il match (magari ai punti e non per k.o. come dicono i più favorevoli) e, in tal modo, rinfrancato le "truppe" che ora, con più vigore, affrontano una campagna elettorale che non è affatto scontata nel suo esito come precedenti elezioni hanno dimostrato.
I sondaggi, la cui credibilità è comunque molto labile, hanno oscillazioni anche significative nelle percentuali, ma tre dati sembrano omogenei.
La sinistra guida la corsa ma non sfonda.
Monti non riesce a superare, ma neppure ad avvicinare Berlusconi.
Il Centro Destra cresce.
Manca ancora più di un mese al voto e siamo distanti appena cinque anni dal 2008 quando il Centro Destra "allargato" (considerando anche La Destra e Forza Nuova) ottenne più del 50% dei voti.
Per quanto possano esserci dei delusi, dei saltafosso, dei naturali cambiamenti, possibile che Berlusconi, con la coalizione che sta creando, non riesca a raggiungere il 35-40% ?
La sinistra, nel suo complesso, non ha mai ottenuto più del 45% dei voti.
Adesso si presenta con due liste più Grillo che pesca sicuramente più a sinistra che a Destra.
Possibile che riesca a fare il pieno di voti ?
Monti, Casini e Fini non decollano e rischiano di fare la stessa fine di Martinazzoli e Segni nel 1994.
Ricordo anche che, come è accaduto questa volta con Monti, anche nel 1994 propose a Segni di capeggiare l'alleanza di Centro Destra.
Mariotto rifiutò sdegnosamente, esattamente come ha fatto Monti oggi, preferendo correre da centrista.
Con Martinazzoli prese solo il 10% e seppellì la democrazia cristiana, rinominata partito popolare.
L'incognita, fondamentalmente, è data dall'astensionismo.
Meno astensioni, significa una platea più ampia al voto, soprattutto tra quel 50% di Centro Destra che non vuole certo Bersani e Vendola con le loro tasse, le loro leggi favorevoli agli immigrati e di privilegio per gli omosessuali.
Monti dal canto suo mostra un volto arrogante ed estraneo al sentimento popolare, anche lui inchiodato dalle sue tasse e da un'armata Brancaleone in cui ha candidato tutto e il suo contrario (dal medico che si oppose alla morte di Eluana Englaro ai sostenitori del cosiddetto "biotestamento", da cattolici braccio secolare della curia romana a omosessuali dichiarati e ostentati).
Se il Casini che conobbi tanti anni fa non è del tutto cambiato, penso che non sia molto contento (eufemismo) di come si stanno mettendo le cose per la sua coalizione.
Allora un elettore del Centro Destra vessato dal fisco che ora lo minaccia con il redditometro, impoverito dalle tasse di Monti, afflitto dalle Cassandre che minacciano patrimoniali e leggi ideologiche (cittadinanza e voto per gli immigrati, privilegi per gli omosessuali), cosa dovrebbe fare ?
Scappare all'estero come Depardieu ?
Beh, non credo che Putin sarebbe disponibile a concedere il passaporto russo a tutti noi e non credo neppure che sapremmo abituarci al clima e al sistema russo.
Ognuno padrone a casa propria.
Vale per gli immigrati, ma vale anche per noi Italiani.
La fuga non è mai stata una risposta valida ai problemi.
Allora non resta che scegliere chi ha dimostrato, nei fatti, di garantirci una situazione migliore di quella che viviamo oggi.
Migliore non significa perfetta, come giustamente aspireremmo, ma semplicemente difensiva, meno penalizzante rispetto alle alternative possibili.
Con Berlusconi si viveva meglio.
Con Berlusconi avevamo più soldi in tasca.
Con Berlusconi la prima casa non era tassata.
Con Berlusconi c'era più occupazione.
Con Berlusconi c'era meno inflazione.
Con Berlusconi era esclusa ogni modifica alla legge sulla cittadinanza e sul voto per gli immigrati.
Con Berlusconi la riforma delle pensioni era graduale e non una mattanza.
Se poi il Cavaliere appare anche tonico e ben saldo in sella partecipando a trasmissioni che, nel pensiero dei suoi nemici, avrebbero dovuto "matarlo" in una pubblica esecuzione, allora perchè non tornare a dargli fiducia ?




Entra ne