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24 marzo 2013

I marziani della politica

Ieri si sono svolte tre manifestazioni politiche di piazza e due colloqui informativi sostenuti da Bersani in funzione della formazione del nuovo governo.
A Piazza del Popolo si sono ritrovati centinaia di migliaia di cittadini, elettori del Centro Destra, a sostegno di Berlusconi ma, soprattutto, di quelle idee di Libertà, di Crescita, di Benessere, di Sicurezza che il Cavaliere incarna.
Una grande manifestazione per 
la Libertà di opinione, 
la Libertà dalle rapine fiscali e 
la Libertà dalla magistratura politicizzata.
Ascoltare le interviste al variegato mondo dei manifestanti è educativo.
Un Popolo libero, produttivo, allegro, attorno al suo Leader.
Vedere e leggere i resoconti delle altre tre attività è altrettanto educativo.
In un'altra piazza di Roma si sono ritrovati gli alfieri dell'odio e dell'invidia e mentre a Piazza del Popolo si parlava di Valori e di economia concreta, costoro hanno elevato a problema centrale la "cacciata di Berlusconi dal parlamento" come se fosse il problema principale, anzi unico, dell'Italia.
Forse è il LORO problema, di piccoli, meschini, invidiosi individui, ma è certo che anche "cacciando Berlusconi dal Parlamento" restano i disoccupati, restano gli esodati, restano le tasse, restano sequestrati in India i Marò.
Non si accorgono neppure che qualunque sorte possa essere riservata a Berlusconi, la sua figura continuerà ad essere guida per il Centro Destra, cioè per uno schieramento che, nel momento più difficile della sua storia politica, ha ottenuto dieci milioni di voti e il 29%, pari allo schieramento opposto della sinistra.
Non capiscono che se lo "cacceranno dal parlamento", non gli sarà impedito di fare campagna elettorale e neppure, vincendola, di fare il Premier.
E se lo manderanno in prigione, esistono tanti e tali video dei suoi discorsi da riempire le televisioni per l'intero periodo di una e più campagne elettorali, oltre a tutto con il maggior impatto che può avere un martire perseguitato.
In Val di Susa, invece, si sono ritrovati coloro che sanno dire solo "no".
Un gruppo di pauperisti che perseguono scientemente la distruzione del Benessere e della Sicurezza che i nostri Padri hanno faticosamente creato e che è nostro dovere lasciare in eredità ai nostri figli.
A Roma, invece, il piccolo Lenin di Bettola ha ascoltato le opinioni dell'associazione dei comuni e del volontariato e poi ha estratto dal cilindro la soluzione di tutti i problemi: una legge sull'ineleggibilità (di Berlusconi, ovviamente).
Per lui valgano le medesime considerazioni espresse per coloro che vogliono "cacciare Berlusconi dal parlamento".
Eppure costui dovrebbe ricercare una maggioranza per formare un governo che tuteli gli Italiani a cominciare da quelli sequestrati da governi banditeschi.
Appare del tutto evidente come Bersani, grillini e "no tav", antiberlusconiani in servizio permanente effettivo, siano totalmente al di fuori dei problemi concreti degli Italiani e pensino solo al proprio "particulare" ignorando le necessità di una Grande Nazione come l'Italia.
Mentre Bersani e compagni vanno a caccia di farfalle, le altre nazioni agiscono per cogliere una ripresa che non può tardare ancora a lungo.
Mentre Bersani e compagni pensano solo a come estorcere ancor più denaro ai cittadini, l'Italia rischia di diventare un gulag dove si vorrebbe impedire al Leader del Centro Destra di sedere in parlamento e di esservi eletto, dove lo si vorrebbe mandare in prigione, dove si vorrebbe regalare la cittadinanza agli ultimi arrivati, dove si vorrebbe continuare a mantenere un apparato pubblico costoso e inefficiente rubando i guadagni e i risparmi ai cittadini, dove si vorrebbero approvare leggi che ci porterebbero inevitabilmente sulla strada della devianza morale.
Non c'è spazio per alchimie o governi di compromesso.
C'è solo una strada maestra: il voto entro giugno.


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2 commenti:

Unknown ha detto...

il solo atto di scoprire oggi una legge del 1957 per la ineleggibilità di Berlusconi, dimostra la loro ignoranza. sono solo comunisti. ciao.

Massimo ha detto...

Comunisti e invidiosi. Chissà il loro fegato ! :-)