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08 aprile 2013

Cala il sipario sull'ultima dei Grandi del Novecento

"Abbiamo dovuto combattere il nemico fuori dalle Falklands. Ma dobbiamo essere sempre vigili sul nemico che è all’interno che è molto più difficile da combattere e molto più pericoloso per la libertà"

Era il 1979 quando Margareth Thatcher fu eletta, inaspettatamente, Primo Ministro del Regno Unito sconfiggendo il laburista Callaghan, premier uscente.
Fu una svolta che seguiva, a pochi mesi, l'elezione di un polacco, Karol Woytila, a pontefice della chiesa cattolica.
L'anno successivo si completò quella terna di Grandi che cambiò il mondo con l'elezione di Ronald Reagan a Presidente degli Stati Uniti.
Dei tre, la Thatchere era l'unica rimasta in vita ed oggi le agenzie hanno informato del suo decesso.
A me piace ricordare la Thatcher per quello che rappresentò, assieme al Papa ed a Reagan, nella sconfitta del comunismo che, nel 1979, sembrava destinato a conquistare il mondo con gli Stati Uniti sulla difensiva e piegati sulla miseria della presidenza Carter.
La Thatcher interpretò la Rivoluzione Conservatrice come avrei voluto potesse accadere anche in Italia, con una sforbiciata al potere dei sindacati (celebre il braccio di ferro - vinto - con i sindacati dei minatori, anima dei laburisti inglesi), all'assistenzialismo che favorisce solo i fannulloni e i lavativi mentre penalizza i capaci e meritevoli, con una rinascita dello spirito identitario e nazionalista.
La Thatcher seppe anche riportare il Regno Unito agli antichi splendori,  memore del glorioso passato coloniale suo e di tutte le Nazioni europee, quando reagì, come nessuno pensava avrebbe fatto, all'occupazione militare argentina nelle Falklands, organizzando un corpo di spedizione che, in pochi giorni, liberò le Isole da tale invasione e provocò anche la caduta del regime del Generale Galtieri.
La Thatcher, con un insegnamento ancora oggi valido, si oppose all'euro e ottenne per il Regno Unito un cospicuo ristorno da Bruxelles, comprendendo come non fosse accettabile rinunciare, per una Nazione, al cardine di ogni Sovranità: battere moneta in proprio.
Ma il capolavoro fu la costante azione contro il comunismo mondiale, assieme all'amico Reagan e con grande sintonia con il pontefice romano.
Fu grazie a quei tre Grandi che il comunismo implose e liberò dal suo tallone tutta l'europa orientale.
La Thatcher è anche la dimostrazione che non occorrono "quote rosa" per emergere: se una donna è capace, è perfettamente in grado di emergere, senza riserve indiane e senza interventi che limitano la libertà di scelta dei cittadini.
La Thatcher, eletta alla fine del 1979, fu costretta a lasciare nel 1990, per scelta dei suoi stessi colleghi di partito.
Probabilmente un errore perchè dopo quattro anni di un incolore John Major, si aprì un lungo periodo di amministrazione socialista, sia pur con Blair che, memore della lezione della Thatcher, seppe presentare un partito laburista con profonde venature liberali e anche conservatrici.
La Thatcher era e resta nella mia memoria, forse anche per il filtro della nostalgia dei miei venti anni, come uno dei Leader conservatori più amati.


"Nessuno si ricorderebbe del Buon Samaritano se lui avesse avuto solo buone intenzioni: lui aveva anche soldi"

Altre frasi celebri della Thatcher

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