Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

20 aprile 2013

Il cambiamento ottenuto da Bersani

Ci avevo fatto un pensierino: Napolitano impallinato come Marini e Prodi.
Purtroppo così non è stato.
Pazienza.
Qualcuno, per consolarsi, direbbe "chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova", per cui sappiamo come agisce Napolitano e dopo le elezioni il non aver concesso a Bersani l'incarico pieno è segno di responsabilità.
Non possiamo però dimenticare il suo passato da comunista e di essersi prestato, attivamente, alle manovre con le quali per tutto il 2011 fino a raggiungere lo scopo a novembre, ha brigato per ribaltare il voto del Popolo e sostituire a Berlusconi il maggiordomo della Merkel.
Quindi Napolitano non era e non sarà il mio presidente, non gli riconosco alcuna rappresentatività a mio nome, esattamente come non lo sarebbero stati Marini, Prodi, Amato, D'alema, Rodotà e tutti gli altri nomi della sinistra che, obbligatoriamente, il Centro Destra è stato costretto a sfogliare visti i numeri usciti dalle elezioni.
Elezioni che spero si ripetano a primavera 2014, magari assieme alle europee, dopo aver dato una sistemata alla legge elettorale, alla pressione fiscale abolendo l'imu e alla politica vessatoria di Equitalia con un governo nel quale obtorto collo dovranno compartecipare, paritariamente, Destra e sinistra.
E' evidente (e non vale la pena maramaldeggiare) che il primo e maggior sconfitto è Bersani che non ne ha azzeccata una, forse malconsigliato, sicuramente inadatto a fare il leader nazionale (ben altra cosa è amministrare l'Emilia Romagna con il suo sistema di coop rosse).
La sua politica ha trascinato nel fango l'intero pci/pds/ds/pd: e questo è un bene.
Altro sconfitto è Grillo che strepita come un assatanato e ormai, visti i toni che ha raggiunto senza alcun risultato, gli resta solo darsi alla lotta armata perchè toni più alti non potrebbe avere.
Un Grillo che credeva di irretire i comunisti con Rodotà dimenticandosi che il suo prescelto non era apprezzato neppure dal suo partito tanto che lo avevano sistemato in una "autorità" dove solitamente si parcheggiano quelli ai quali non si può dire di no, ma non hanno il "quid" per brillare di luce propria (le "autorità" sono come gli arbitri: giocatori mancati).
Pareggia Berlusconi.
Ha evitato Prodi, ma non ha ottenuto Marini.
Ha tenuto unito il PdL e aggregato anche la Lega.
Ha posto le basi per un governo in cui il provvedimento forse più significativo sarà l'abolizione dell'imu sulla prima casa che nessuno potrà negare essere frutto della farina del sacco di Berlusconi e del Centro Destra.
Si è posto e proposto all'attenzione come un politico responsabile verso le esigenze dell'Italia e capace di perseguire tale obiettivo anche superando antipatie personali e barriere ideologiche.
Purtroppo ha dovuto accettare Napolitano, con il suo passato remoto da comunista e quello recente da agente della Merkel e dei poteri forti finanziari.
Probabilmente non si poteva fare di meglio e sono soddisfatto per la gestione di Berlusconi della vicenda da una posizione di oggettiva inferiorità.
Non sono per nulla contento di Napolitano che, però, ha 88 anni e non credo porterà a termine il mandato (e non è un malaugurio, ma solo una logica constatazione).
Magari potremo tornare a votare per il presidente dopo le nuove elezioni, quando presumibilmente il Centro Destra sarà maggioritario.
Allora, finalmente, dopo oltre venti anni, potremo tornare ad avere un presidente della repubblica in cui riconoscersi.
Una parola anche sul futuro governo.
Amato metterebbe in pericolo i nostri risparmi: da lunedì meglio effettuare discreti prelievi e nascondere i contanti sotto le mattonelle o il materasso.
Amato sarebbe più pericoloso da presidente del consiglio che da presidente della repubblica: meglio evitare.
Purtroppo la presidenza del consiglio "tocca" al pci/pds/ds/pd che ha la maggioranza relativa in parlamento e quindi prendiamo quel che arriva, l'importante sarà mandare al governo una squadra attiva e determinata a sostenere le tesi del Centro Destra e che sappia anche minacciare l'uscita della delegazione e non, invece, appiattirsi pro bono pacis.
Perchè, alla fine, il traguardo saranno le prossime elezioni e tutto deve essere finalizzato a tale scadenza.
Per vincerle.



Entra ne

5 commenti:

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Ennesima tragedia. E con Amato, saremo tutti più poveri...

Rubo il banner...

Josh ha detto...

Napolitano già lo abbiamo visto all'opera nella "fedeltà al popolo italiano" facendo discendere il "salvatore della patria"/distruttore/liquidatore non eletto Monti.

Il forte rischio Amato consiste nelle sue appartenenze, nella sua ideologia (l'Italia non ha confini nè razze/negazione di ius soli , ius sanguinis), nel suo legame con Deutsche Bank, nel rischio concreto prelievo forzoso stile Cipro dopo che c'è già stato nel 92 il prelievo Amato dai CC con il parere favorevole addirittura della Consulta.

Questi distruggeranno l'Italia, svenderanno, manderanno gambe all'aria e faranno impoverire, sono dei distruttori.

Faranno menate a non finire sul "debito", sulla presunta "reputazione nazionale in Europa", con quel pretesto aumenteranno il prelievo fiscale, che è già da usura.

L'industria langue, il risparmio privato crolla, il mondo del lavoro o è fermo o miriadi di figure sono scomparse o in via di rottamazione

Saremo all'insegna dell'instabilità usuraia e in balia dei consueti potentati esteri ma senza difesa...

la bancarotta coatta e provocata ad arte si avvicina e chi sarà eletto DOPO,
francamente,
mi interessa meno,
per la mia visione del "dopo la cura"
perchè dubito sia rimasto, per allora, qualcosa di sostanziale in piedi.



Eleonora ha detto...

Non mi vorrei sbagliare ma qui, noi italiani abbiamo tutti perso. Che coi politici non siamo stati mai vincenti, è pacifico. Infatti sono decenni che ci ritroviamo tra i coglioni sempre le stesse facce. Ma stavolta abbiamo perso per davvero. Chi ha vinto in questo schifo? La troika e gli yankee, naturalmente.

Josh, infondo napolitano è rimasto (anche se diceva che una sua riconferma era fuori discussione, della serie coerenza portami via) proprio per terminare la completa distruzione dell'italia (con la complicità dei soliti partiti di cui sopra). Non poteva fare le cose a metà.

Josh ha detto...

Ma certo Eleonora...non mi illudo per niente....
napolitano rimanendo porta a termine la distruzione. E lo ringraziano pure sbracciandosi e spellandosi le mani.

Se poi mette Amato come sembra, con la contentezza di tutti, anche di Berlusca, buonanotte.

Troika e Yankee certamente hanno vinto.
E di più ancora ha vinto un altro gruppo trasversale, ben presente sia nella troika e tra gli yankee, di cui però è sempre meglio non fare il nome per intero.

Quelli sono identitari ma solo ed esclusivamente in casa loro,
ma per le ex-patrie degli altri adottano lo scempio permanente invocando alti ideali ma riempiendo le loro tasche e svuotando le nostre.
I nostri 'politici' sono solo i lacchè telecomandati di questi.

E anche chi ha creduto nei grullini come 'alternativi',
è bene si svegli e intenda che anche il "movimento" ne ha un bel paio dentro di questi signoroni,
che amano esser presenti e condizionare tutti gli schieramenti senza differenze,
così comunque vada, loro ci sono sempre a manovrare...

Massimo ha detto...

Napolitano è MENO PEGGIO di Prodi o Rodotà. Sottolineo: MENO PEGGIO, non MEGLIO. La sua rielezione lascia tutto come era, quindi non c'è nessun peggioramento, ma neppure un miglioramento. E questo è stato conseguito con la lacerazione del pci/pds/ds/pd ed è un bene e, nel contempo, con l'immagine di un Centro Destra compatto e responsabile e anche questo è un bene. Viste le condizioni dei comunisti, che penseranno più al congresso che al governo, possiamo immaginare che la forza propulsiva del nuovo governo sarà il Centro Destra che, però, dovrà fare i conti con i numeri che non sono favorevoli. Mi accontenterei di un traghettamento al voto di primavera con l'abolizione dell'imu sulla prima casa e la gestione del'ordinario, oltre ad una legge elettorale che non sia rivoluzionaria. Anche se so che qualcosa ai comunisti dovrà essere concesso, come lanciare un osso a dei cani affamati. Oggettivamente, con i numeri che c'erano, Berlusconi è riuscito ad ottenere quasi il massimo (il massimo sarebbe stato Marini) evitando di sprofondare. Primum vivere, deinde philosophari.