Ieri l'ex ministro e coordinatore del PdL Sandro Bondi ha fornito un assist alla sinistra.
Subito supportato da Galan e dalla Ravetto e, oggi, da un fondo di Belpietro su Libero, Bondi ha infatti manifestato disponibilità per elevare a legge il bersaglio grosso delle pretese omosessuali: il "matrimonio".
Bondi parla di diritti civili, ma gli omosessuali non devono avere diritti superiori a quelli di tutti i cittadini, essendo cittadini come tutti gli altri.
Gli omosessuali possono infatti già ora sposarsi come tutti gli altri, naturalmente con una persona dell'altro sesso come è naturale che sia.
Bondi e i suoi seguaci, inoltre, non hanno considerato l'enorme costo per la collettività di una simile iniziativa.
Sì, perchè se si valutasse l'obbligo, una volta istituito il "matrimonio" tra persone dello stesso sesso, di estendere al "coniuge" l'assistenza sanitaria e di renderlo beneficiario della pensione di reversibilità, tutti noi saremmo chiamati a pagare per i capricci di alcuni.
E che dire della possibilità di finte "unioni" utili solo a concedere la cittadinanza via "matrimonio" ?
Il tutto senza tacere della devastazione che provocherebbe tale decisione sulla capacità e la volontà di una Nazione di resistere ad altri attacchi.
Nessun pregio ha inoltre il fulcro del "ragionamento" di Belpietro.
Chi se ne frega del voto degli omosessuali ?
Che votino pure, come fanno e faranno in ogni caso, "l'altra parte".
Bondi e i suoi si preoccupino piuttosto del voto della loro base elettorale che, con simili, estemporanee dichiarazioni, allontanano, affossando il recupero che prosegue dalla campagna elettorale e distruggendo così il lavoro di Berlusconi.
Mi aspetto che chi, nel PdL, è contrario a tale baggianata esponga con forza e chiarezza la sua contrarietà e le iniziative che ha in animo di porre in atto per contrastare la deriva annunciata da Bondi.
Certamente i Bondi del PdL penseranno che l'elettorato di Centro Destra sia disponibile ad accettare qualunque cosa, pur di impedire ai comunisti di andare al potere e, quindi, qualunque iniziativa prendano, otterranno i nostri voti.
Ebbene sbagliano.
Almeno per quanto mi riguarda.
Posso accettare il governo con i comunisti in una situazione di ingovernabilità.
Posso accettare la riforma Fornero delle pensioni.
Posso accettare persino le dichiarazioni di fedeltà eterna all'europa ed all'euro.
Non posso e non potrò mai accettare una politica che sistematicamente aumenti le tasse.
Non posso e non potrò mai accettare iniziative di legge che concedano cittadinanza e voto agli immigrati o che recidano le nostre Tradizioni morali e di costume.
Bondi, Belpietro, Galan e la Ravetto hanno espresso le loro idee.
Mi aspetto che altri esprimano idee migliori.
Tra uno stato liberale con poche tasse ma con leggi sulla cittadinanza e voto per gli immigrati e il "matrimonio" per gli omosessuali e uno stato sociale con interventismo statale, ma con la difesa della nostra Terra dagli stranieri e delle nostre Tradizioni da ogni deriva "politicamente corretta", preferisco il secondo.
Nel dubbio, quindi, sulle reali intenzioni del PdL, non essendo periodo elettorale, possiamo solo cominciare a sostenere economicamente l'azione di chi si oppone alle idee di Bondi.
* Nell'immagine il manifesto a difesa della Famiglia tratto dal sito di Forza Nuova
Entra ne