Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

06 maggio 2013

Il ritorno di Carosello

Per venti anni, dal gennaio 1957 al gennaio 1977, Carosello rappresentò lo spartiacque per generazioni di bambini con il momento di "andare a letto".
Come tutti quelli della mia età, più vicino ai sessanta che ai cinquanta, sono cresciuto con Carosello, con le sue storie che hanno allietato i nostri sogni bambini.
Avevo poco più di venti anni, era la seconda metà degli anni settanta, forse il peggior periodo che abbiamo vissuto, quando, obbedendo all'iconoclastia degli anni di piombo, Carosello fu mandato in pensione.
Non l'ho mai dimenticato tanto da averne già scritto anche in questo blog e, alla prima occasione, ho acquistato la collezione dei dvd con i vari racconti suddivisi per anno (due anni ogni dvd) e adesso attendo la sua riesumazione che avverrà questa sera alle 21,10.
Mi aspetto di rimanere deluso come è accaduto lo scorso anno per il Nero Wolfe di Pannofino e Sermonti che ha cercato di riportare in vita il "vero" Nero Wolfe di Buazzelli e Ferrari.
Non ci sono più i grandi attori di una volta (Calindri, Volpi, Polacco, Tognazzi, Bramieri, Govi e il già citato Buazzelli ...) e da quel che leggo sarà una versione riveduta e corretta con un minutaggio alquanto misero.
Ma lo guarderò ugualmente, non sia mai che possa ricredermi.
In fondo il nuovo Carosello sarà prodotto da chi era bambino quando c'era il vero Carosello e magari saprà in qualche modo ricrearne l'atmosfera gioiosa e le storie semplici e allegre.
Perchè il Carosello dei miei anni infantili e giovanili rappresentava l'ottimismo di una società che credeva nel proprio futuro e cresceva nella convinzione di poter raggiungere quell'obiettivo comune che si chiama Benessere.
E mi piace pensare che da stasera una nuova generazione di bambini possa crescere andando a letto dopo Carosello, senza perdersi e rincitrullirsi in tanti giochi elettronici, ma con una bella storia da ricordare nei propri sogni e nella quale specchiarsi come diretti protagonisti.


Entra ne

1 commento:

Josh ha detto...

Carosello l'ho visto solo dal 1970 al 77, e per i primissimi anni 70 non ricordo un granchè, per forza di cose,
ma una parte ...quando ero un po' più grande, me lo ricordo bene.

Hai ragione, è possibile che quella odierna sia una riedizione che mantiene la facciata o la struttura in parte,
e non la sostanza, come spesso accade, ma vedremo.

Indubbiamente gli attori ed artisti di allora oggi non li abbiamo nè come capacità, nè per fascino...

siamo in un'era da "perdita dell'aura", anche solo trascorrendo da un decennio all'altro.