All'età di cento anni è morto il
capitano delle SS Erich Priebke condannato per l'eccidio delle Fosse
Ardeatine.
Dopo averne preteso la detenzione da
vivo, adesso non vogliono nè celebrarne il funerale, nè
seppellirlo.
Anche nei tempi antichi le spoglie del
nemico morto venivano onorate e sepolte, quando non restituite alla
famiglia come ci insegna Omero nello struggente appello di Priamo ad
Achille perchè gli sia restituito il corpo del figlio Ettore.
Con Priebke, no.
Sembra che sia l'unico verso il quale
si maturi una vendetta continuata e che non finisce neppure con la
morte.
Anzi, l'unico, no.
Un altro personaggio nei confronti del
quale, pur Perseguitato, continuano ad infierire è Silvio
Berlusconi.
Ironia, infamie e tutto l'armamentario
che i piccoli mettono, nel modo più meschino e squallido possibile,
contro i Grandi che cadono e verso i quali, nel loro momento di
potere, rivolgevano suppliche e untuose richieste.
Non credo che sia un caso che quelli che si comportano con tale disumanità, pur credendosi
"moralmente superiori", siano gli stessi che berciano più
forte di chiunque altro per l'accoglienza dei clandestini che vengono
in Italia per sottrarci la nostra terra.
In ogni loro comportamento emerge la
bassezza morale che contraddistingue una politica che non rispetta
l'Individuo ma pensa solo a spogliarlo della Dignità, della Libertà,
della Proprietà.Entra ne
3 commenti:
In questo ore perfino la chiesa (minuscolo voluto) si sta macchiando di infamia maramaldesca (uccidere un uomo morto) negando sepoltura, uno delle oper di misericordia spirituale e corporale del Cristianesimo. Che abbiano il coraggio di buttare il cadavere di Priebke in un cassonetto della spazzatura almeno, visto che si comportano come sciacalli. Cioè mangiatori di carogne. Alla fine, chi si ciba di carogne, lo diventa.
Qui c'è Aldo, che voleva commentare da te, ma non voleva registrarsi. Vedo che non hai messo la possibilità dei commenti anonimi sulla piattaforma:
ALDO : Volevo commentare la pagina di Massimo, ma dovrei iscrivermi e non ne ho proprio voglia. Gli scrivo passando da casa tua, se me lo permetti...
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Una parola sola: vigliaccamente squallido. Non sono certo un filonazista, ma in questa vicenda si sfonda un limite oltre il quale non voglio spingermi. Avrei trovato molto, ma molto più coerente e umanamente apprezzabile una esecuzione sommaria nelle imminenze dell'arresto o una condanna a morte immediatamente successiva a un processo equo. A morte avvenuta, però, infierire sul "cadavere" è davvero basso, in particolare dopo sesssanta e più anni. Su questo, Franceschino bello non ha nessuno a cui sussurrare "vergogna!"? E' improvvisamente ammutolito?
Mi dispiace per il disagio, ma è una questione di "sopravvivenza". L'obbligo di registrazione filtra molti anonimi i cui commenti mi costringerebbero a perdere tempo per eliminarli anche dall'attesa di pubblicazione. Ovviamente non è il caso di Aldo, il cui commento, come il tuo, del resto, posso ampiamente condividere.
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