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08 aprile 2014

Cercasi Orban Italiano

E' con grande piacere che leggo della nuova vittoria elettorale di Victor Orban, presidente Ungherese e leader del partito antieuropeista Fidesz.
Una vittoria che diventa ancora più rotonda se consideriamo il circa 20% andato al partito dei Migliori (Jobbik) e che fa sperare in una valanga antieuropeista a Strasburgo.
E' invece triste pensare a come è ridotta l'Italia, con l'unico Leader che potrebbe ostacolare il disegno egemonico e dittatoriale della Merkel e degli gnomi di Bruxelles, costretto ai domiciliari, ai servizi sociali e sotto il controllo di medici per matti (nell'Urss comunista gli oppositori venivano internati in manicomio, strana coincidenza ...) e magistrati.
Orban ci dice quel che sarebbe potuto essere anche in Italia se Berlusconi non fosse troppo moderato, troppo tollerante, troppo liberale, senza ricevere in cambio alcun beneficio.
Il Cavaliere è stato dipinto ripetutamente come uno squalo, un Caimano, tirannico nelle aziende e nel partito.
E' fiorita una dietrologia che ha istigato all'odio (di cui non ci libereremo, anche perchè personalmente - e non sono il solo - non sono disposto a concedere alcuno sconto a chi ha agito per venti anni come hanno agito i comunisti) che raccontava improbabili retroscena su quello che Berlusconi diceva e progettava, sempre ipotizzando la fine della democrazia.
Magari Berlusconi fosse quel Caimano che veniva dipinto !
Abbiamo visto cosa è successo: non riuscendo a sconfiggerlo nelle urne, gli hanno scatenato addosso la magistratura e lui, troppo moderato, troppo liberale, troppo confidente nella giustizia, ha subito, senza neppure mettersi in salvo, come avrebbe potuto, per capeggiare la rivolta dall'estero, magari da Mosca.
Victor Orban, invece, ha applicato il motto "me ne frego" ed ha proseguito sulla sua strada, incurante degli squittii di Bruxelles e del politicamente corretto che tenta di corrompere anche l'Ungheria.
I risultati lo premiano, sia quelli in economia sia quelli elettorali.
Anche in Italia avremmo bisogno di un Orban (e di un Jobbik ...).


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3 commenti:

Nessie ha detto...

Sono contenta anch'io per Orban che con la Le Pen, lasciano presagire una ventata di novità per questa Forcolandia chiamata Ue. Oggi ho votato per 4 dei 5 referendum, proposti dalla Lega.

pietro ha detto...

Il governo ungherese per bocca del Ministro delle Finanze Gyorgy Matolcsy è stato chiaro: gli asset dei fondi pensione privati vanno spostati nelle casse statali, altrimenti si perderà il diritto alla pensione di Stato. I contribuenti hanno tempo fino al 31 gennaio. L’annuncio-choc, che equivale ad una nazionalizzazione dei fondi pensione privati, dovrebbe portare nelle casse statali 1,3 mld di euro, destinati a “ridurre il debito pubblico ed a finanziare riforme strutturali”.
Ma questo Orban è fascista o comunista?

Massimo ha detto...

Orban è un Nazionalista che ha capito che uno Stato con la "S" maiuscola, che si rispetti e che sappia rispettare il patto con i propri cittadini deve tagliare le unghie alle metastasi finanziarie che hanno la testa all'estero. Così ha già provveduto con i fondi pensione privati nelle mani di tali istituzioni e con una tassazione, che ha confermato, contro le banche principali che sono TUTTE di proprietà straniera. Esattamente il contrario di quello che fanno il bulletto fiorentino e i suoi due predecessori. Questi che hanno accorpato gli istituti pensionistici dei dipendenti pubblici all'INPS, facendo pagare ai lavoratori privati le pensioni dei dipendenti pubblici che non hanno versato abbastanza contributi per pagare le loro stesse pensioni. Il primo invece tassando le banche italiane, rendendole più deboli e più facilmente scalabili dagli stranieri che, infatti, già controllano significativi pacchetti nelle nostre principali banche.