Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 maggio 2014

Il cambio di passo di Renzi

La quasi totalità della stampa italiana, con la sola eccezione di Libero e Il Giornale e, forse, qualche altro quotidiano di cui però non ho contezza, ha sostenuto con ripetute marchette la campagna elettorale di Renzi, occultando quello che il putto fiorentino stava preparando ai danni degli Italiani, a cominciare da quegli elettori che gli hanno creduto e da quelli che, astenendosi, gli consentono oggi di sbandierare percentuali elevate di consenso.
Adesso però, parte di quella stampa si accorge che il cambio di passo di Renzi è solo e soltanto l'ennesima ripulita delle tasche degli Italiani, con l'aggiunta di ulteriori e più gravi danni (che sono anche economici) in campo morale e sociale.

Dal primo luglio i risparmi saranno taglieggiati di un ulteriore sei per cento, con la tassazione, tutta renziana, del 26%.

Il costo del passaporto aumenta di circa il 60%.

La tasi, che in quasi tutti i comuni che hanno fissato le aliquote è al massimo, costerà il 60% più dell'imu.

La tari, tassa sui rifiuti, aumenta a prescindere dalla raccolta differenziata (anzi pare che la raccolta differenziata costi di più e allora è lecito domandarsi perchè farla a parte le manfrine ecoambientaliste cui credono solo i boccaloni).

L'operazione mare nostrum ci costa un milione al giorno e, come se non bastasse, riapre le porte dell'Italia a malattie che erano da noi scomparse:
morbillo
lebbra
polio
senza considerare le possibili evoluzioni della peste e dei virus ebola.

Il divorzio, che fu il grimaldello con il quale si scardinò l'ordine morale tradizionale, diventa "breve", trasformando il matrimonio in una barzelletta che, se fosse approvata una qualsivoglia legge che istituzionalizzi le "coppie" omosessuali, si trasformerebbe in una farsa.

La droga viene nuovamente suddivisa in "leggera" e "pesante" con la conseguenza che quattromila tossici-spacciatori potranno tornare liberi di corrompere i più deboli.

Tutto questo è frutto della sbornia renziana che solo un Centro Destra unito può, se non raddrizzare, almeno mitigare nelle sue più nefaste conseguenze.
A tutto ciò si aggiunga l'euro, con Renzi che, fedele discepolo, definisce la Merkel "un modello" mentre in Forza Italia una parte contesta la legittima e giusta alleanza di Salvini con il Fronte Nazionale francese ai quali spererei di vedere aggregarsi, cancellando ogni pregiudizio, anche Alba Dorata, Alternative fur Deutchland, NPD, Jobbik, Ukip fino a Grillo che dovrà mettersi in testa che, ormai, gli elettori di sinistra lo hanno abbandonato e gli sono rimasti solo gli arrabbiati di Destra.
E me ne frego se vengono definiti con un intento spregiativo che non mi tocca "populisti, razzisti, xenofobi, fascisti, maschilisti, omofobi" e chi più ne ha più ne metta.
Il nemico è e resta la sinistra che in Italia è rappresentata da Renzi e nella fase emergenziale che attraversiamo dobbiamo essere alleati con tutti coloro che vi si oppongono, nessuno escluso.


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30 maggio 2014

Il Grande Male è Renzi, non Grillo

Ieri ho postato un commento ne Il Giornale online.
Mi sono stancato di veder sprecare parole per attaccare Grillo, continuando in una politica sbagliata che pensa solo a picchiare su Grillo, mentre tratta con i guanti bianchi il Grande Male: Renzi.
Le tasse che andiamo a pagare nelle prossime due settimane, non ce le ha imposte Grillo, ma Monti e Letta e Renzi si è ben guardato dal toglierle.
Anzi, dal 1° luglio i nostri risparmi subiranno un'altra tosatura per colpa esclusiva di Renzi che ha portato al 26% la tassazione, contro il 20% di MOnti e il 25% chiesto dalla Camusso.
L'europa la vuole "cambiare" (seh !) restandoci ben dentro con l'euro e tutto, Renzi, non Grillo.
Poi, è vero, Grillo ha votato per abolire il reato di clandestinità, è contro la Tav, contro il nucleare, probabilmente è a favore del divorzio breve, delle unioni omosessuali.
Ma io non dico di sposare o votare Grillo, dico che, oggi più che mai, dobbiamo fare causa comune per sbarazzarci al più presto del bulletto fiorentino.
Nelle emergenze anche i più feroci nemici possono non allearsi, ma fare un percorso assieme.
E' ora che Il Giornale e Rete4 smettano di aggredire Grillo.
Oppure tanti altri elettori di Centro Destra voteranno per lui e, ancora di più, per nessuno, restandosene a casa.


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29 maggio 2014

Arrivano le tasse di Renzi

Passata la festa, ingannato il santo.
Nell'Italia del 2014 il "santo" è l'elettore, il cittadino che, dopo il voto, si vede arrivare le tasse di Renzi (sono "di Renzi" anche se imposte da Letta, visto che Renzi si è ben guardato dal ridurle o cancellarle, anzi di suo ha aggiunto il 26% di rapina sui risparmi, persino superiore a quel che proponeva la Camusso !).
Nella mia posta elettronica ho ricevuto un elegante messaggio che mi comunicava i termini per il pagamento della TARI (la tassa sui rifiuti).
Allegati tre moduli F24 con l'importo complessivo, se volessi pagare in una unica rata e con l'importo diviso per scadenze (16 giugno e 16 dicembre).
Sempre nella mia casella di posta è arrivata un'altra e-mail dall'ufficio tributi comunale, relativa alla TASI e, bontà loro, mi comunicano che il 31 maggio riceverò i "bollettini" precompilati (immagino altri F24) con gli importi da pagare.
L'unico aspetto positivo è che se le promesse saranno mantenute, dovrò "solo" scucire il denaro e in cinque minuti, con l'home banking, potrò lasciarmi taglieggiare ... seduto comodamente alla scrivania.
Ascoltata mentre attendevo il mio turno davanti al fruttivendolo:
"Sei contento del risultato ?".
"Sì, mi dispiace solo delle tasse che dovrò pagare".
Insomma, sanno benissimo che con la sinistra il prelievo è forzoso e molto alto, ma votano sempre lì.
Come li definireste voi, costoro ?

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28 maggio 2014

Cronaca del complotto contro l'Italia

Da mercoledì 21 maggio si può acquistare, a soli €. 5,90, in edicola l'instant book di Renato Brunetta "Berlusconi deve cadere. Cronaca di un complotto".
La sua lettura, ancorchè non dica nulla di nuovo su un evento che solo uno sciocco o uno in malafede può negare sia avvenuto o poteva irridere mentre era in corso, mi ha fatto venire voglia di votare Forza Italia (poi ho votato Lega come deciso da tempo e con due preferenze secche "al maschile" alla faccia delle "quote rosa").
Brunetta scrittore non è una sorpresa per me, visto che scrive settimanalmente sul Giornale e i suoi articoli sono sempre tra i più scorrevoli e documentati.
Il libro, di cui consiglio la lettura non tanto ai comunisti (tanto quelli credono solo a ciò che scrivono Repubblica o l'Unità, anche quando annunciano che i coccodrilli volano ...) quanto a tutti coloro che sono di Centro Destra, elettori di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, ma anche astensionisti e arrabbiati che hanno votato Grillo.
A parte l'autoreferenzialità dell'Autore (sembra che tutto girasse attorno alla sua persona ... e magari è pure vero) il saggio è una raccolta di fatti (mai smentiti) e con una corposa appendice di note documentali (cento pagine circa sulle quasi trecento del volume).
Con questo instant book, all'indomani delle conferme di soggetti, più che autorevoli,  informati sulle segrete "cose" del potere come Michael Leeden e Timothy Geithner, Brunetta porta alla memoria condivisa come si svolsero i fatti e quanto abbiano messo del proprio per ridurre l'Italia a zerbino della Germania, non solo i tedeschi e i francesi (che, tutto sommato, altro non fanno che i loro interessi nazionali) quanto italiani (con la "i" rigorosamente minuscola) che hanno fatto da sponda, per mere ambizioni personali e ideologiche, all'attacco contro Berlusconi che era anche un attacco alla Sovranità e all'Indipendenza dell'Italia tutta.
Noi di Centro Destra, noi del Castello queste cose le avevamo, nel nostro modo ruspante e senza essere in possesso di documenti di prima mano, denunciato, perchè lo avevamo capito.
E non ci voleva una intelligenza particolare per capirlo, ma bastava solo saper leggere e ascoltare senza pregiudizi ideologici e anelli al naso.
Brunetta ci porta le prove, che potremo, d'ora in avanti, esibire davanti agli scettici che, nel nome dell'odio politico, hanno ridotto l'Italia ad una Nottingham moderna dove le tasse, il tagliegggiamento dei redditi e dei risparmi, l'esproprio delle case, sono diventati pratica ordinaria dei governi che, per volontà dei congiurati internazionali e con la complicità di quelli nazionali, hanno sostituito l'ultimo Presidente eletto con democratica votazione.
Berlusconi doveva cadere perchè rappresentava l'altra europa, quella vera, quella dei Popoli e delle Nazioni, quella che non vuole morire di burocrazia e di tasse e attorno a lui si sarebbero potute radunare tutti quelle nazioni che non vogliono diventare una colonia della Germania (e della Francia, ormai fedele lacchè di Berlino, strada sulla quale è avviata l'Italia di Monti, Letta e Renzi).
Brunetta ci aiuta a rafforzare le nostre idee in un periodo che richiederà sempre molta fermezza e coerenza ideale, per non farsi irretire dalla accattivante prosa di Grillo nel nome della totale distruzione di un presente che non ci piace, ma al tempo stesso per non fornire neppure un'unghia per supportare il nuovo Sceriffo di Nottingham che oggi ha la faccia del putto fiorentino, come ieri quella del pallido Letta e prima ancora di un professore della Bocconi sul quale, ormai, è calata la damnatio memoriae per cui non val la pena neppure di pronunciarne più il nome.


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27 maggio 2014

Una lezione per il Centro Destra

Le elezioni europee del 25 maggio rappresentano una sconfitta secca.
Per fortuna erano elezioni europee, in cui il risultato del pci/pds/ds/pd, in controtendenza rispetto al resto dell'europa Germania a parte sulla quale l'elettorato comunista italiano si è appiattito, sarà assorbito e contenuto dalle affermazioni dei partiti "populisti, razzisti e xenofobi" in molte altre nazioni.
Ma noi siamo Italiani e ci preoccupiamo dell'Italia, anche perchè le conseguenze di questa inopinata fiducia attribuita al bulletto fiorentino le pagheremo, salato, noi per primi.
E' evidente che la responsabilità prima non è degli elettori che si sono fatti buggerare dal putto, credendo alle sue promesse (e adesso pagheranno - come purtroppo anche noi che lo avevamo capito - le tasse che taglieggiano i nostri redditi - + 6% sui conti correnti e sui risparmi dal 1° luglio - i nostri redditi, le nostre case con le sue tasi, tari, imu che si è ben guardato dal toccare e che anzi, con una sfrontatezza incredibile, impone di pagare a chi è in regola, rinviando il balzello per chi in regola non è)ma la responsabilità prima è di chi ha creduta di fare il grande gesto di ribellione non andando a votare.
Io non voto perchè non mi riconosco in questi partiti e non mi riconosco nel parlamento europeo.
Così quelli che hanno votato, hanno deciso anche per te !
Non votare è giusto quando non si condivide un referendum perchè il non voto può aiutare a far mancare il quorum.
Ma qui non c'era quorum.
Vince chi vota, gli altri subiscano tacendo.
Quindi i veri Tafazzi sono gli astensionisti, il 42% del corpo elettorale che ha visto una partecipazione del 58% contro il 75% del 2013.
Poichè le percentuali sono ingannevoli, traduciamolo in voti effettivi: oltre 6 milioni in meno.
La differenza è tutta lì: i comunisti sono andati tutti a votare, hanno fatto il pieno, più di così non otterranno, infatti puntano molto sul suono minaccioso delle percentuali.
Ma in termini di voti assoluti hanno "conquistato" poco più di un milione di voti (sommando Renzi a Tsipras) e più avanti non andranno, anche perchè i loro compagni in libera uscita per Grillo sono già rientrati e, soprattutto, si conferma che l'elettore del Centro Destra, che non ha l'anello al naso e non crede che i coccodrilli volino solo perchè viene scritto sull'Unità o su Repubblica, non è disposto a votare comunista, preferendo (sbagliando) l'astensione.
Da qui il Centro Destra deve e può ricominciare.
Come ?
Come ha fatto la Lega in 12 mesi a recuperare quasi mezzo milione di voti quando ci sono stati di votanti in meno.
Una linea certa, senza cedimenti alla "responsabile opposizione" ad un governo, quello di Renzi, fondato sulla sudditanza alla Germania e sul taglieggiamento di risparmi, redditi e proprietà, con un programma sintetico ma estremamente chiaro:
- respingimento dei clandestini
- abolizione dell'imu e revisione, in forte riduzione, di tutte le tasse che taglieggiano redditi, risparmi e proprietà, con eliminazione di spesa pubblica di egual portata;
- sostegno ai Valori Morali tradizionali;
- rivoluzione nel sistema giudiziario;
- riconquista della Sovranità Nazionale uscendo dall'euro;
- presidenzialismo.
Ma, soprattutto, cessazione di ogni velleità personalistica che porta a ben tre candidati in una regione, il Piemonte, dove uniti si vince per uno zero virgola e divisi la si consegna ai comunisti.
Sapranno i nostri rappresentanti mostrarsi all'altezza dei loro elettori, per riportarli alle urne e ribaltare l'esito quando il voto diventerà importante ?


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26 maggio 2014

Quos vult perdere Iupiter dementat prius

Alla maggioranza degli elettori italiani piace essere vessata da tasse e burocrazia.
Alla maggioranza degli elettori italiani piace pagare per dare vitto e alloggio ai clandestini.
Alla maggioranza degli elettori italiani piace la deriva morale della Nazione.
Alla maggioranza degli elettori italiani piace essere prona allo straniero, specialmente se tedesco, mettendosi con i pantaloni calati, di schiena e a novanta gradi davanti a Martin Schultz.
Non si può commentare in altro modo, lasciando l'analisi sul "da farsi" (che non può che tradursi in un ostruzionismo con ogni mezzo contro Renzi) ad un secondo momento, leggendo anche i numeri dei votanti e dei voti e non solo basandosi sulle percentuali, l'esito delle elezioni europee che vede l'Italia in controtendenza e totalmente allineata alla Germania.
E' incomprensibile, se non con una volontà autolesionista e autodistruttiva, la scelta di quanti non sono andati a votare, consentendo ai comunisti, sempre obbedienti al partito, di portare il pci/pds/ds/pd ad un risultato percentuale superiore ad ogni logica e senza giustificazione alcuna per quel che ha realizzato.
E non è consolatorio, se non marginalmente, il risultato complessivo che vede il successo diffuso dei partiti che la sinistra definisce "razzisti e xenofobi" perchè si tratta di movimenti che hanno, come primo obiettivo, l'interesse delle rispettive nazioni.
Così il Regno Unito con l'Ukip, la Francia con il Fronte Nazionale, la Grecia con Alba Dorata, avranno modo di rafforzare, anche con governi di altro colore, la tutela degli interessi nazionali, a spese dell'Italia il cui governo ha persino sostenuto un tedesco per la presidenza dell'unione sovietica europea, ottenendo il consenso masochista dei suoi elettori.
Questa volta il miracolo di San Silvio non è riuscito, anche per responsabilità diretta del Cavaliere che ha scosso l'albero attaccando Grillo a testa bassa ed ha fatto cadere i frutti nel giardino comunista, esattamente come accadde a De Martino nel 1976, oltre ad essersi inquinato con la sponda ripetutamente fornita al putto fiorentino senza ricevere nulla in cambio e dissanguando il proprio elettorato.
Il Centro Destra andrà ricostruito, sulla base di un programma netto di uscita dall'euro, di contrasto all'immigrazione, alla deriva morale, di riduzione delle tasse su redditi, casa e risparmi, nel solco di una politica che deve vederlo rappresentare in Italia lo spirito che ha esaltato Inglesi, francesi e greci, per recuperare quell'elettorato che, come Tafazzi, è rimasto a casa, lasciando che il putto fiorentino ottenesse una consacrazione non giustificata dalle sue azioni.
Ma avremo modo di parlarne prima delle elezioni politiche che probabilmente avremo se non in autunno, almeno il prossimo anno.


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25 maggio 2014

Furbizie elettorali

A Bologna spediranno i bollettini per la TARI (la tassa sui rifiuti) a cominciare dalla settimana successiva al voto.
Sempre a Bologna, con comunicato pubblicato sul sito del comune, si annuncia che i bollettini precompilati e la lettera per la TASI (la tassa sulla casa) saranno spediti il 28 maggio (sempre dopo le elezioni).
Non so cosa abbiano intenzione di fare negli altri comuni condannati dal "metodo Renzi" a pagare entro il 16 giugno, prima della maggior parte degli altri, ma il comportamento della giunta di Bologna è esemplare sul modo con il quale intendono a sinistra il rapporto con gli elettori: la bastonata fiscale arriva (e presto) ma dopo che i cittadini avranno votato.
Una LORO scelta su cui riflettere per fare meglio la NOSTRA scelta.

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24 maggio 2014

Il Piave mormorava

Novantanove anni fa l'Italia entrava in guerra contro l'Austria e la Germania.
Il Piave mormorava allora come oggi.
Siamo, di nuovo, ad una guerra, questa volta di voti e di idee, che, ancora una volta, impone agli Italiani una scelta: o Uomini Liberi, o sudditi.



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23 maggio 2014

Con la LEGA per la LIRA

Le votazioni di domenica sono importanti ma, come sempre, non saranno conclusive.
Chi vince oggi è lo sconfitto di ieri e di domani.
La finalità della politica è quella di canalizzare una guerra in termini esclusivi di voti e non di proiettili, di idee e non di violenze, per arrivare a far progredire la nostra comunità, tenendo il buono di ciascuno.
Ciò non toglie che io abbia una sensazione sul voto di domenica e una speranza che non necessariamente coincide con la sensazione.
Comunque vada le mie opinioni non cambieranno.
Dobbiamo uscire hic et nunc dall'euro per riprendere non solo la Lira, ma anche la nostra Sovranità, Indipendenza e Dignità, abbandonando quella consorteria di ruffiani e pervertiti che vorrebbe imporre i suoi diktat da Bruxelles.
Dobbiamo fermare l'immigrazione, con le buone o con le cattive, per salvaguardare la nostra Identità, la nostra Sicurezza e il nostro Benessere (residuo) dall'aggressione di milioni di clandestini: non possiamo caricarci sulle spalle i problemi altrui.
Dobbiamo invertire la rotta per ritrovare quei Valori Morali che, dall'approvazione della legge sul divorzio nel 1970, sono andati progressivamente affievolendosi nelle coscienze e nei costumi degli Italiani.
Dobbiamo riportare lo stato nell'alveo dei suoi compiti istitutivi, tagliando le adunche mani che, con la scusa delle tasse, si allungano nelle nostre tasche per sottrarci redditi, risparmi e proprietà.
Dobbiamo riportare anche la magistratura nel suo alveo, perchè applichi e non interpreti le leggi, senza pregiudizi ideologicirinunciando alla facile popolarità ed ai riflettori.
Dobbiamo e dovremo fare tante altre cose e riaffermare tanti altri principi e non saranno certo queste elezioni europee che sposteranno l'impegno cui siamo tutti chiamati nel sostenere le nostre idee ed opinioni.
Anche le elezioni di domenica però, a seconda dei risultati, potranno aiutarci nella nostra battaglia e per questo, pur non disprezzando il voto a Fratelli d'Italia e Forza Italia che comunque saranno necessariamente parte della coalizione di Centro Destra alle prossime politiche, il mio voto andrà alla LEGA.
Perchè è il partito che, oggi, è più vicino alle mie idee e che per le alleanze internazionali può maggiormente incidere sul primo punto all'ordine del giorno: chiudere con l'europa dei burocrati, della Merkel, dell'austerità e dell'euro.


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22 maggio 2014

Napolitano è tutto tranne super partes

A cosa serve un presidente della repubblica eletto dal parlamento e non dal Popolo, quindi frutto di compromessi e scambi di voti, se non, essenzialmente, ad essere super partes e non intervenire nel dibattito politico, se poi esterna come un disco rotto ?
Non serve a nulla, perchè se volessimo un presidente che partecipi al gioco, avremmo solo da eleggerlo direttamente come in Francia e negli Stati Uniti.
Io sono abbastanza anziano per ricordare Saragat e Leone, autentici notai della repubblica.
Celebri i telegrammi di Saragat: felicitazioni per le vittorie sportive e condoglianze per i defunti.
Un grande presidente, se di lui si ricordano solo i telegrammi.
Anche Leone fu un grande presidente, di cui ricordiamo volentieri le performance canore, le corna all'indirizzo di chi gli urlava "a morte" (i soliti comunisti, beceri allora come oggi) e meno volentieri il massacro cui lui e la bella moglie Vittoria furono sottoposti dopo le false accuse sullo scandalo Lockeed (guarda un po' come si ripete la storia e sempre verso chi comunista non è).
Con Pertini le cose cambiarono.
Un presidente invadente, presuntuoso, primadonna, con la velleità di occupare quel ruolo che prima Nenni, poi Mussolini, poi ancora Nenni, quindi De Martino e Craxi gli avevano, nella sua testa, sottratto.
A seguire fu un continuo peggioramento (con l'unica eccezione di Cossiga che, pur esternando troppo, bastonò equamente tutti) con presidente interventisti, logorroici e demagoghi.
Ma Napolitano supera, nel peggio, tutti, persino Scalfaro (ed è tutto dire !).
Il complotto di cui neanche dice di essersi accorto, ma che è ben delineato dalle informazioni che escono sempre più dettagliate e che non sarebbe riuscito senza una sponda al Quirinale, è solo un esempio del suo comportamento tutt'altro che super partes come pretenderebbe il ruolo e il sistema di elezione.
La sua ultima uscita?
A tre giorni dal voto europeo attaccare i "populismi" e i "nazionalismi".
Il solito vecchio comunista formatosi nelle scuderie staliniste (infatti sostenne l'invasione sovietica in Ungheria).
Il solito vecchio comunista che ci indica la strada giusta: quella opposta ai suoi auspici.
Quindi il voto per uno dei partiti di Centro Destra: 
Lega, 
Fratelli d'Italia o 
Forza Italia

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21 maggio 2014

Berlusconi smetta di attaccare Grillo e pensi a Renzi

Silvio Berlusconi è partito lancia in resta contro Grillo.
Che il  buffone professionista di Genova sia indigesto è un dato di fatto.
Le sue posizioni su nucleare, tav e gli stessi attacchi personali a Berlusconi lo rendono invotabile.
Ma il suo modo di opporsi al conformismo imperante della stampa prona a Renzi che, a sua volta, è prono ai poteri forti finanziari europei, è quello giusto.
Basta parlare di evasori e di pagamenti in nero: chi se ne frega ?
A noi interessano :
meno tasse
meno immigrati sulla nostra terra
meno deriva morale
meno droga
meno europa, anzi abolizione dell'euro e ritorno alla Lira.
Non può importarci di meno del passato "criminale" di Grillo e di Berlusconi.
Il nemico è Renzi con tutta la sinistra che non aspetta altro che appiopparci una patrimoniale dopo averci già taglieggiato casa, risparmi e redditi, la distinzione tra droghe "leggere" e pesanti, cittadinanza e voto per i clandestini, l'asservimento alla Germania ed alla unione sovietica europea.
Berlusconi smetta di attaccare Grillo, perchè con ogni attacco perde voti.
Certo non a favore di Grillo, ma della Lega e di Fratelli d'Italia sì e, probabilmente, anche a favore di Renzi perchè alcuni moderati, con la politica del terrore verso il babau Grillo, magari potrebbero pensare che il bulletto fiorentino sia l'unico a potervisi contrapporre.
Berlusconi rischia di fare come Francesco De Martino, segretario socialista, nel 1976, quando scosse talmente l'albero nella sua polemica contro la DC che i frutti caddero tutti nel giardino del pci.
E per De Martino venne l'ora della pensione (sostituito da un signore che di cognome faceva Craxi).
Se il Cavaliere vuole continuare a fare politica, deve affrontare i temi cari al suo Popolo, lasciando che i due parolai, quello professionista di Genova e il dilettante di Firenze, si scornino tra di loro.

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20 maggio 2014

Il metodo Renzi:paga chi è in regola

Rinviata al 16 settembre la prima rata TASI, la nuova rapina sulla casa decisa da Letta e confermata da Renzi sul solco tracciato da Monti.
Rinvio ma non per tutti.
Sembra infatti che nei comuni "virtuosi", quelli che hanno deciso le aliquote i cittadini dovranno pagare la prima rata entro il 16 giugno.
I comuni con amministratori "distratti", potranno pagarla il 16 settembre, guadagnandoci perchè, come insegnano i Latini: plus dat qui cito dat.
Ancora una volta Renzi, che non è diverso dai suoi predecessori, pur di mettere le mani nelle nostre tasche discrimina, penalizzando chi ha eletto amministratori puntuali e premia tutti gli altri.
Il metodo Renzi è il metodo tipico dei comunisti: far pagare chi produce.

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19 maggio 2014

Grillo e Renzi: I due parolai

Una volta c'erano Franco Franchi e Ciccio Ingrassia che avevano inaugurato la serie dei filmetti comici "I due ..." deputati, pompieri, ladri ...
Oggi abbiamo Grillo e Renzi che ci allietano con le loro sparate da osteria: io vado oltre Hitler, se ce la fa il governo ce la fa l'Italia, Dudù è da affidare alla vivisezione, bisogna dare il daspo ai politici corrotti ...
Insomma una gara senza fine di demagogia parolaia che ha surclassato persino il nuovo vescovo di Roma (con il suo emulo di Vienna).
Se dovessi scegliere, opterei per il buffone professionista e collaudato da almeno trenta anni, al giovane pagliaccio che ha, nel suo curriculum, solo una partecipazione alla "Ruota della fortuna" del grande Mike (che ha avuto ben altri campioni - Inardi, Latini, Fabbricatore, la stessa Longari - ben più degni e credibili anche come presidenti del consiglio).
Fortunatamente noi di Destra e di Centro Destra abbiamo la possibilità di scegliere tra tre opzioni ugualmente valide: Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia.
Fortunatamente noi di Destra e di Centro Destra sentiamo i nostri rappresentanti parlare di ciò che ci interess: tasse, immigrazione, euro.
Perchè è proprio la concretezza che manca ai due parolai nella loro foga di inseguirsi all'ultima battuta, alla provocazione più provocante.
Renzi, lo abbiamo visto, non ha alcun rispetto per il risparmio.
Dal primo luglio aumenterà infatti la tassazione sui risparmi degli Italiani al 26% dopo che il suo degno compare Monti lo aveva portato dal primo gennaio 2012 al 20%.
L'altro degno compare di Renzi, il desaparecido Enrico Letta, ha invece prodotto una legislazione complessa e penalizzante per i proprietari delle case, espropriando di fatto il diritto di proprietà e Renzi nulla ha fatto per porvi rimedio.
Sappiamo, quindi che il putto fiorentino continuerà nella politica di sempre della sinistra di taglieggiare i risparmi ed espropriare redditi e proprietà private per disperderli in elemosina clientelare.
Di Grillo non si sa nulla in campo economico, salvo che i suoi personali conti li sa fare molto bene.
In campo immigratorio Renzi ha continuato la politica di Letta con una operazione, mare nostrum, che è solo un costo che grava nell'immediato sulle nostre tasche e nel futuro sull'intero assetto sociale ed economico di una Nazione invasa da elementi estranei e inquinata dal meticciato.
A maggior ragione se Renzi avrà la possibilità di realizzare la minaccia di passare dallo ius sanguinis allo ius soli, concedendo anche cittadinanza e voto ai clandestini.
Grillo ha votato l'abolizione del reato di clandestinità assieme a Renzi: e questo dice già tutto in materia.
Sull'euro Renzi sostiene un tedesco, il kapò Schultz, per la presidenza e, come ha detto Grillo, si appresta ad un paio di leccatone al grosso deretano della Merkel.
La sudditanza di Renzi (come di tutta la sinistra) all'euro ed all'unione sovietica europea non potrebbe essere più palese ed indigesta.
La rinuncia alla Sovranità ed alla Dignità Nazionale viene espressa anche dal silenziatore che vorrebbe imporre alle rivelazioni sul complotto del 2011 ordito contro Berlusconi,  quando per rimuovere il Cavaliere Merkel e sodali non esitarono a danneggiare la nostra economia per creare artificiosamente una situazione di crisi.
Restare alleati di quegli esseri rappresenta la cifra dello spessore morale e delle capacità di Renzi.
Grillo apparentemente è contro l'euro, però fa troppi distinguo e le sue prospettive appaiono oltremodo ambigue.
Allora l'elettore di Destra e di Centro Destra ha la possibilità di scegliere con certezza la Lega o Fratelli d'Italia contro le tasse, contro l'immigrazione e l'operazione mare nostrum, per l'uscita dall'euro.
Forza Italia, che è contro l'immigrazione e contro le tasse, ha una posizione più sfumata sull'euro proponendosi di portare più Italia in europa, ma dovrebbe uscire dal partito popolare europeo per marcare la differenza con la Merkel.
La Lega, in più, mantiene una posizione certamente di Destra anche sui temi etici (divorzio, omosessualità, aborto, eutanasia, droga) che, invece, vedono Fratelli d'Italia più sfumati e Forza Italia troppo allineata alla sinistra.
In ogni caso l'elettore di Destra e di Centro Destra ha l'alternativa ai due parolai: Lega, Fratelli d'Italia o Forza Italia sono tutte scelte per l'Italia molto più  utili delle vuote parole d'ordine di Renzi e Grillo.


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17 maggio 2014

I comunisti negano sempre l'evidenza

L'allucinante nota di Napolitano e la comunicazione governativa per bocca di tal Scalfarotto (nomen omen) sul complotto ordito contro l'Italia e Berlusconi, rappresentano la cifra del comunismo: negare sempre e comunque anche l'evidenza più conclamata.
Non bastano le rivelazioni di Michael Leeden (sì, un giornalista ...).
Non basta il libro verità di Timothy Geithner ex ministro del tesoro del loro amato Obama (essendo ex avrà qualche biliosità da soddisfare ...).
Non basta la esplicita dichiarazione di Edward Lutwack (è in odor di CIA ...).
Non basta l'inchiesta del Financial Times di Londra (giornale ...).
Napolitano e Scalfarotto, cattivo sangue non mente, si ostinano a chiudere gli occhi davanti alla palese violazione della Sovranità Nazionale ed all'attentato compiuto contro la nostra economia pur di eliminare il Cavaliere che, evidentemente, contrastava troppo Merkel, Sarkozy e quegli ambienti che ci hanno portato alla crisi di oggi.
Con loro tutto il pci/pds/ds/pd che, mentre per ogni flatulenza ha sempre chiesto una commissione di inchiesta, per un fatto così grave vi si oppone.
Renzi incluso.
Come elettori potremo chiudere gli occhi ed ignorare che in Italia vi sono politici e partiti che si prestano a rappresentare interessi estranei a quelli del Popolo e della Nazione Italiana ?

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16 maggio 2014

Legalità

Renzi ha detto che il pci/pds/ds/pd non accetta lezioni di legalità da nessuno.
Ha ragione.
Sarebbe solo tempo sprecato cercare di spiegare ai comunisti concetti quali legalità, democrazia, Sovranità, Identità, Indipendenza ...

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Non spetta a noi risolvere i problemi del mondo

L'agenzia europea che tiene il conto della invasione dei clandestini ha fornito la percentuale degli arrivi illegali in Italia nei primi quattro mesi del 2014 (governi Letta e Renzi): + 823%.
Una massa incontrollabile sotto ogni punto di vista: igienico, ordine pubblico, lavorativo, alimentare, abitativo.
Due governi imbelli e parolai, un solo ministro degli interni incapace e senza il quid, hanno provocato la più grande illusione di massa ai danni non solo di noi Italiani, ma degli stessi clandestini.
La complicità dei buonisti in servizio permanente effettivo con e senza tonaca che si riempiono la bocca con le sdolcinate bontà rendono ancora più grave la situazione perchè non viene attuato alcun contrasto agli arrivi illegali.
Il menefreghismo dell'unione sovietica europea che impone l' "accoglienza", ma rifiuta di contribuire, porta l'intero fardello dell'operazione sulle spalle degli Italiani che devono spendere per risolvere problemi che non ci appartengono.
Non possiamo caricarci sulle spalle il peso di tutti i problemi del mondo.
Come l'unione sovietica europea dice a noi "arrangiatevi", così noi dobbiamo ribaltare questo alto concetto sui clandestini: arrangiatevi !
Più i deboli governi di sinistra, votati alla distruzione della Identità e della Sovranità Nazionale, accoglieranno illegali sul nostro territorio, più dura, violenta e sanguinosa sarà l'inevitabile reazione alle prime azioni sistematicamente violente e sanguinose che questi sbandati porranno in essere contro le nostre persone e le nostre proprietà.
La responsabilità di tutto ciò è da attribuire, sin da ora, a chi antepone il proprio orgoglio, la propria ambizione, la malintesa vocazione "universale" agli interessi di un intero Popolo, di una intera Nazione.


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15 maggio 2014

Complotto contro l'Italia e Berlusconi: Mogherini dixit

Assume contorni sempre più concreti il complotto francotedesco, con il supporto della burocrazia europea, che, con la complicità degli oppositori interni di Berlusconi, pose fine al governo del Cavaliere nel 2011, per sostituirlo con Monti (poi Letta e Renzi) con rinuncia alla Sovranità Nazionale.
Le rivelazioni di Geithner non solo non sono state smentite dai congiurati, ma confermano che Berlusconi era (ed è) una bandiera contro questa europa degli squali e degli affaristi che sa solo impoverire i cittadini e impedire l'autodeterminazione dei Popoli.
In un simile quadro abbiamo anche la misura dello spessore e delle capacità dalla ministra degli esteri di Renzi, Mogherini, che, invece di emanare una vibrata nota di protesta per la violata Sovranità e l'interferenza nei nostri affari interni, dichiara che si tratta una cosa del passato, da archiviare.
Se un fatto di soli tre anni fa è da archiviare nei libri di storia, perchè allora lei e il suo partito continuano a rinfocolare gli odi per eventi accaduti ormai settanta anni fa ?

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14 maggio 2014

Il complotto contro Berlusconi

Tutti noi del Centro Destra ne siamo sempre stati convinti.
Ieri la notizia rimbalzata sui circuiti non asserviti al potere lo ha certificato attraverso l'informata voce dell'ex ministro del tesoro americano Geithner.
Solo un complotto internazionale, nel 2011, ha fatto cadere Berlusconi.
Solo un complotto internazionale, nel 2011, fondato su un attacco alla economia italiana, ha fatto cadere Berlusconi.
Solo un complotto internazionale, nel 2011, appoggiato da quinte colonne interne, ha fatto cadere Berlusconi.
Noi lo avevamo capito da subito che non si trasforma una maggioranza popolare, confermata nelle elezioni europee del 2009 e regionali del 2010, in una minoranza se non con metodi subdoli e infami.
E i risultati si sono visti.
Con Monti e Letta più tasse e meno occupazione, colpendo la casa, i redditi e i pensionati.
Con Renzi si sono colpiti i risparmi aumentando la tassazione al 26% e non si è minimamente ridotta la voracità fiscale sui redditi e sulla casa.
Siamo alla vigilia di una nuova tornata elettorale.
Avevamo più soldi in tasca, più benessere, con Berlusconi o con la triade Monti-Letta-Renzi ?
Ogni elettore onesto non può che avere una sola risposta, obbligata.
E quella risposta non può che equivalere ad un voto chiaro e certo.
Un voto contro la deriva morale, contro il meticciato incombente, contro la voracità fiscale dello stato sprecone, contro una giustizia ideologica, ma, soprattutto, contro un'europa fondata sui complotti e le trame oscure.

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13 maggio 2014

La società civile

Sento spesso parlare di "società civile" e dico: che bello, qualcuno che ha a cuore il futuro di una Nazione e quindi mette i mattoni necessari per costruire un qualcosa di stabile.
Una società civile, cioè.
Poi vedo che quelli che si riempiono la bocca di "società civili", di "diritti civili", sono gli stessi che propugnano il divorzio breve, l'aborto, l'eutanasia di fine vita, la droga libera, la cittadinanza e il voto per gli immigrati, l'omosessualità, l'unione europea e l'euro in spregio ad ogni Identità, Dignità, Sovranità e Indipendenza Nazionale.
Naturalmente sono anche gli stessi che vogliono fare tanto, tanto, tanto bene al prossimo, ovviamente con i nostri soldi, non certo con i loro portafogli, "incivilmente" e individualmente ancorati a destra.
Ricordo a chi si è distratto, che una vera Società Civile, si fonda su una comunanza di Valori, alla base dei quali c'è il nucleo essenziale di ogni Società e di ogni Civiltà: la Famiglia.
L'unica Famiglia degna di tal nome e quindi meritevole di tutela giuridica, che è quella composta da un Uomo e da una Donna.
Una Società e una Civiltà che abbiano futuro, rispettino la Proprietà Privata e i Risparmi e non cerchino di sottrarre le une e gli altri nel nome di uno sfrenato collettivismo, massificatore e pauperista.
Una vera Società Civile rappresenta un Popolo, che abbia una Storia comune, un Sangue comune, una Lingua comune, una Religione dei Padri, un Sentimento comune (e se qualcuno sente riecheggiare il Manzoni, ha perfettamente ragione).
Altre tipologie di società rappresentano solo il dissolvimento finale di una Storia, la decadenza che segna l'esaurimento di una Civiltà.



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12 maggio 2014

Due settimane al voto

Siamo entrati nel periodo di silenzio dei sondaggi.
I magistrati hanno fatto la loro mossa e, ai miei occhi, hanno sempre meno credibilità e affidabilità, per cui, se un effetto i loro arresti avranno, sarà quello di riprendere in considerazione il voto a Forza Italia.
Le posizioni sono ben delineate.
Il governo minaccia a breve l'introduzione dello ius soli che, assieme al divorzio breve, alla legge sul "fine vita", alle disposizioni sulla fecondazione eterologa, alla introduzione delle unioni "civili" (sic !) estese agli omosessuali, alla voracità fiscale, mostra che la sinistra, per quanto plurale, è sostanzialmente una cosa sola.
Invotabile sotto ogni bandiera e forma.
A sinistra anche Grillo che deve tenersi per se stesso il suo "eravamo tutti comunisti": col piffero !
Mi piace fare spesso la battuta: odio i comunisti dalla nascita e i socialisti dalla maggiore età.
Del resto Grillo è un vuoto a perdere, gonfiato solo grazie alle attenzioni che gli rivolgono i suoi avversari e dall'errore del Cavaliere di non cavalcare con sufficiente decisione e forza l'opposizione a Renzi.
Noi del Centro Destra abbiamo tre opzioni che, a differenza della sinistra, non sono sovrapponibili.
Forza Italia è sicuramente il partito guida del Centro Destra, più forte è Berlusconi, meglio si posiziona il Centro Destra.
Forza Italia rappresenta anche la bandiera dell'antitassa e della Libertà estesa all'economia e al Mercato.
Ma, purtroppo, il Cavaliere è condizionato da una incomprensibile simpatia personale per il bulletto fiorentino, tanto da non decidersi a capeggiare, come dovrebbe essere fatta, l'opposizione.
Inoltre Forza Italia ha molti suoi esponenti che sostengono, nel campo che loro chiamano "diritti civili", ma che io considero solo una devastazione morale, idee di sinistra: dal divorzio all'aborto, dall'omosessualità al fine vita all'ambiente.
C'è la lista dei Fratelli d'Italia-AN che, con coraggio, cerca di ridare una rappresentanza alla Destra.
Impresa meritoria di sostegno e di successo, ma anche qui vedo delle difficoltà, rispetto alle mie personali idee.
Un eccessivo sbilanciamento verso il meridione d'Italia, una posizione non chiara sull'omosessualità dopo la sospensione l'anno scorso dei due padovani che avevano postato una gustosa parodia dei due omosessuali che si presentarono a Sanremo, un eccesso di interesse verso la mano pubblica e, quindi, l'assistenzialismo statalista.
Ottima, invece, la posizione su immigrati ed europa.
Infine l'elettore del Centro Destra può scegliere la Lega rivitalizzata da Matteo Salvini.
Chiara su immigrazione, euro, moralità,, tasse, federalismo e/o libertà di secessione.
Al momento, a due settimane dal voto, è la scelta che più mi convince delle tre possibili per un elettore di Centro Destra.
E' una scelta che mi sento di consigliare perchè è comunque utile mandare in europa quanti più parlamentari contrari all'europa possibile.

E' il contrario di quel che sostiene Napolitano ?

Allora sono certo di essere nel giusto.



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09 maggio 2014

Inni e marcette

Prima del gr1 delle sei del mattino, da anni, suonano l'Inno Nazionale.
Il nostro non è un bell'inno, anche se è il NOSTRO Inno e anch'io avrei preferito altro, ad esempio la Leggenda del Piave, riconoscendo alla Marcia Reale uno spessore sicuramente più all'altezza di un qualcosa che deve essere marziale e importante.
Però quello di Mameli resta pur sempre il nostro Inno.
Spiace quindi che, da alcuni giorni, l'interpretazione dell'orchestra diretta da Giovanni Allevi che era riuscito ad imprimere forza e solennità (almeno per quanto possibile) all' Inno, abbia lasciato il posto ad una ridicola marcetta suonata dalla Berliner Philharmoniker diretta da Claudio Abbado.
Non si deve parlare male dei morti, però temo che Abbado più che dirigere, sia stato diretto e che la marcetta per marionette che ascolto da qualche mattina non sia altro che la rappresentazione musicale del modo in cui i tedeschi ci vedono.
E quando andremo a votare pensiamo anche come dare al tedeschi il maggior dispiacere.

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08 maggio 2014

Alla fine resteranno solo le tasse

Il Cavaliere lo dice da tempo, anche se poi razzola male e salva con i suoi voti il putto fiorentino: Renzi è come tutta la sinistra, sa solo tassare.
Anche la riforma del senato, che sembrava dovesse essere cosa fatta, viene rinviata a dopo le europee, quando si risveglieranno dal torpore i malpancisti del pci/pds/ds/pd che, adesso, hanno tutto l'interesse a gettare fumo negli occhi degli Italiani, almeno a quelle che sono caduti nella trappola del toscano.
Quando tutte le "riforme" annunciate e strombazzate da Renzi saranno dimenticate o annacquate da reiterati compromessi, allora per noi Italiani resteranno solo le tasse, quelle sì che passano subito.
Come la iuc, tasi, tari, imu che fra poco più di un mese dovremo pagare e la rapina sui risparmi che aumenterà al 26% dall'attuale 20% (12,5% con Berlusconi al governo) dal 1° di luglio.
Sinistra=tasse.
Partito comunista o democratico come lo si voglia chiamare= partito delle tasse.
Ci pensino bene quelli che hanno la vista annebbiata e sono stati ubriacati dalla logorrea del bulletto fiorentino. 

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07 maggio 2014

La Lega per il sud

Leggo che Matteo Salvini, il ruspante segretario leghista che sta risollevando le sorti elettorali del partito, è stato accolto a insulti da un gruppo di napoletani che innalzavano vessilli del regno delle due Sicilie.
A parte la considerazione che quella manifestazione è uno stimolo a votare Lega, spiace rilevare come i napoletani che così manifestano non abbiano proprio capito nulla.
Se le idee della Lega dovessero prevalere, loro potrebbero innalzare il vessillo borbonico sul palazzo del loro governo e del loro parlamento, invece di tenerlo in cantina.
La secessione del Nord ha come corollario, quella del Sud e viceversa.
Liberi tutti, ma ognuno a casa sua e occupandosi del proprio orticello, con i soldi propri.


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06 maggio 2014

E' Renzi il peggio,non Grillo

Il Cavaliere, probabilmente ingannato dai sondaggi che gli propongono, crede che gli elettori di Forza Italia siano attratti da Grillo e, per recuperarli, pensa di demonizzare l'ex comico.
Così facendo, invece, crea sospetti anche in chi mai penserebbe di votare Grillo e lo (mi) induce sempre più a votare la Lega rivitalizzata dalla cura ruspante di Salvini.
L'ultima esternazione di Berlusconi, infatti, quando afferma che Grillo è peggio di Renzi, mi induce a pensare male, cioè che il Cavaliere potrebbe appoggiare, mancando ogni alternativa, un governo Renzi.
Sia chiaro: i nemici sono sempre e restano i comunisti e, più in generale, la sinistra di cui Renzi è, pro tempore, il tedoforo.
Grillo è solo un vuoto a rendere, senza arte (politica) nè parte e le sue idee sono o rubate al Centro Destra (il no euro, ad esempio) oppure in totale contrasto con il sentimento del Centro Destra (no tav, no nucleare).
Affermare che Grillo è peggio di Renzi crea il sospetto che con Renzi possa esserci un accordo qualora Grillo ottenesse la maggioranza relativa.
E la cosa non mi piace.
Le riforme istituzionali devono farsi con tutti e se qualcuno si sfila, con chi ci sta.
Ma non a tutti i costi e mai con una pregiudiziale preferenza verso i comunisti.

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