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28 maggio 2014

Cronaca del complotto contro l'Italia

Da mercoledì 21 maggio si può acquistare, a soli €. 5,90, in edicola l'instant book di Renato Brunetta "Berlusconi deve cadere. Cronaca di un complotto".
La sua lettura, ancorchè non dica nulla di nuovo su un evento che solo uno sciocco o uno in malafede può negare sia avvenuto o poteva irridere mentre era in corso, mi ha fatto venire voglia di votare Forza Italia (poi ho votato Lega come deciso da tempo e con due preferenze secche "al maschile" alla faccia delle "quote rosa").
Brunetta scrittore non è una sorpresa per me, visto che scrive settimanalmente sul Giornale e i suoi articoli sono sempre tra i più scorrevoli e documentati.
Il libro, di cui consiglio la lettura non tanto ai comunisti (tanto quelli credono solo a ciò che scrivono Repubblica o l'Unità, anche quando annunciano che i coccodrilli volano ...) quanto a tutti coloro che sono di Centro Destra, elettori di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, ma anche astensionisti e arrabbiati che hanno votato Grillo.
A parte l'autoreferenzialità dell'Autore (sembra che tutto girasse attorno alla sua persona ... e magari è pure vero) il saggio è una raccolta di fatti (mai smentiti) e con una corposa appendice di note documentali (cento pagine circa sulle quasi trecento del volume).
Con questo instant book, all'indomani delle conferme di soggetti, più che autorevoli,  informati sulle segrete "cose" del potere come Michael Leeden e Timothy Geithner, Brunetta porta alla memoria condivisa come si svolsero i fatti e quanto abbiano messo del proprio per ridurre l'Italia a zerbino della Germania, non solo i tedeschi e i francesi (che, tutto sommato, altro non fanno che i loro interessi nazionali) quanto italiani (con la "i" rigorosamente minuscola) che hanno fatto da sponda, per mere ambizioni personali e ideologiche, all'attacco contro Berlusconi che era anche un attacco alla Sovranità e all'Indipendenza dell'Italia tutta.
Noi di Centro Destra, noi del Castello queste cose le avevamo, nel nostro modo ruspante e senza essere in possesso di documenti di prima mano, denunciato, perchè lo avevamo capito.
E non ci voleva una intelligenza particolare per capirlo, ma bastava solo saper leggere e ascoltare senza pregiudizi ideologici e anelli al naso.
Brunetta ci porta le prove, che potremo, d'ora in avanti, esibire davanti agli scettici che, nel nome dell'odio politico, hanno ridotto l'Italia ad una Nottingham moderna dove le tasse, il tagliegggiamento dei redditi e dei risparmi, l'esproprio delle case, sono diventati pratica ordinaria dei governi che, per volontà dei congiurati internazionali e con la complicità di quelli nazionali, hanno sostituito l'ultimo Presidente eletto con democratica votazione.
Berlusconi doveva cadere perchè rappresentava l'altra europa, quella vera, quella dei Popoli e delle Nazioni, quella che non vuole morire di burocrazia e di tasse e attorno a lui si sarebbero potute radunare tutti quelle nazioni che non vogliono diventare una colonia della Germania (e della Francia, ormai fedele lacchè di Berlino, strada sulla quale è avviata l'Italia di Monti, Letta e Renzi).
Brunetta ci aiuta a rafforzare le nostre idee in un periodo che richiederà sempre molta fermezza e coerenza ideale, per non farsi irretire dalla accattivante prosa di Grillo nel nome della totale distruzione di un presente che non ci piace, ma al tempo stesso per non fornire neppure un'unghia per supportare il nuovo Sceriffo di Nottingham che oggi ha la faccia del putto fiorentino, come ieri quella del pallido Letta e prima ancora di un professore della Bocconi sul quale, ormai, è calata la damnatio memoriae per cui non val la pena neppure di pronunciarne più il nome.


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1 commento:

Nessie ha detto...

E' vero che su Monti è calato il silenzio e la sua lista di Scelta civica e Scelta europea, si è disciolta come la neve al sole sia in Italia che in Europa. Ma non dimentichiamo che Letta e Renzi, continuano imperterriti a portare avanti il suo lurido lavoro. Lui doveva fare il Sicario dell'economia, gli altri due non hanno rimosso un codicillo delle sue sporche leggi fiscali.