Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

27 maggio 2014

Una lezione per il Centro Destra

Le elezioni europee del 25 maggio rappresentano una sconfitta secca.
Per fortuna erano elezioni europee, in cui il risultato del pci/pds/ds/pd, in controtendenza rispetto al resto dell'europa Germania a parte sulla quale l'elettorato comunista italiano si è appiattito, sarà assorbito e contenuto dalle affermazioni dei partiti "populisti, razzisti e xenofobi" in molte altre nazioni.
Ma noi siamo Italiani e ci preoccupiamo dell'Italia, anche perchè le conseguenze di questa inopinata fiducia attribuita al bulletto fiorentino le pagheremo, salato, noi per primi.
E' evidente che la responsabilità prima non è degli elettori che si sono fatti buggerare dal putto, credendo alle sue promesse (e adesso pagheranno - come purtroppo anche noi che lo avevamo capito - le tasse che taglieggiano i nostri redditi - + 6% sui conti correnti e sui risparmi dal 1° luglio - i nostri redditi, le nostre case con le sue tasi, tari, imu che si è ben guardato dal toccare e che anzi, con una sfrontatezza incredibile, impone di pagare a chi è in regola, rinviando il balzello per chi in regola non è)ma la responsabilità prima è di chi ha creduta di fare il grande gesto di ribellione non andando a votare.
Io non voto perchè non mi riconosco in questi partiti e non mi riconosco nel parlamento europeo.
Così quelli che hanno votato, hanno deciso anche per te !
Non votare è giusto quando non si condivide un referendum perchè il non voto può aiutare a far mancare il quorum.
Ma qui non c'era quorum.
Vince chi vota, gli altri subiscano tacendo.
Quindi i veri Tafazzi sono gli astensionisti, il 42% del corpo elettorale che ha visto una partecipazione del 58% contro il 75% del 2013.
Poichè le percentuali sono ingannevoli, traduciamolo in voti effettivi: oltre 6 milioni in meno.
La differenza è tutta lì: i comunisti sono andati tutti a votare, hanno fatto il pieno, più di così non otterranno, infatti puntano molto sul suono minaccioso delle percentuali.
Ma in termini di voti assoluti hanno "conquistato" poco più di un milione di voti (sommando Renzi a Tsipras) e più avanti non andranno, anche perchè i loro compagni in libera uscita per Grillo sono già rientrati e, soprattutto, si conferma che l'elettore del Centro Destra, che non ha l'anello al naso e non crede che i coccodrilli volino solo perchè viene scritto sull'Unità o su Repubblica, non è disposto a votare comunista, preferendo (sbagliando) l'astensione.
Da qui il Centro Destra deve e può ricominciare.
Come ?
Come ha fatto la Lega in 12 mesi a recuperare quasi mezzo milione di voti quando ci sono stati di votanti in meno.
Una linea certa, senza cedimenti alla "responsabile opposizione" ad un governo, quello di Renzi, fondato sulla sudditanza alla Germania e sul taglieggiamento di risparmi, redditi e proprietà, con un programma sintetico ma estremamente chiaro:
- respingimento dei clandestini
- abolizione dell'imu e revisione, in forte riduzione, di tutte le tasse che taglieggiano redditi, risparmi e proprietà, con eliminazione di spesa pubblica di egual portata;
- sostegno ai Valori Morali tradizionali;
- rivoluzione nel sistema giudiziario;
- riconquista della Sovranità Nazionale uscendo dall'euro;
- presidenzialismo.
Ma, soprattutto, cessazione di ogni velleità personalistica che porta a ben tre candidati in una regione, il Piemonte, dove uniti si vince per uno zero virgola e divisi la si consegna ai comunisti.
Sapranno i nostri rappresentanti mostrarsi all'altezza dei loro elettori, per riportarli alle urne e ribaltare l'esito quando il voto diventerà importante ?


Entra ne

2 commenti:

lantarner ha detto...




Massimo è l'astensionismo il nostro male.
Dopo questo voto sono estremamente pessimista per il futuro.
Sì, per fortuna erano “solo” le europee, ma oramai non più alcuna fiducia anche
per le eventuali future elezioni politiche (ammesso che si facciano ancora, visto che
ormai è di moda nominare i governi -ovviamente rigorosamente di sinistra- senza elezioni).
Il partito degli astensionisti è il più difficile da recuperare.
Parafrasando una nota parabola, è più facile convincere un votante PD a votare F.I. o Lega, che
convincere un astensionista a tornare al voto (senza imporgli chi votare, semplicemente tornare al voto e basta).

Ieri un mio conoscente notoriamente di dx ha detto: sono tornato a votare dopo 10 anni sperando in un cambiamento ed invece guarda che risultato: mi sa che passeranno altri 10 anni prima che torni a votare.
Purtroppo penso che molti elettori di destra o centro destra ragionino come lui e ciò mi rende molto pessimista per il futuro.

A proposito chiedo te, da profondo conoscitore della politica (mentre io non ci capisco una mazza)
come si spiega il clamoroso risultato del partito di Alfano, che io credevo destinato a scomparire mestamente con uno 0 virgola come tutte gli altri precedenti partiti creati a tavolino dai traditori della destra (illuminante il caso di Fini):
forse perché, essendo definitivamente sparito un qualche raggruppamento che si possa definire (o che si autodefinisca) “di centro”, NCD ne ha raccolto in un qualche modo gli elettori ?

Massimo ha detto...

Grazie per il "profondo conoscitore" anche se mi manca la partecipazione ai conciliaboli e complotti di corridoio, per cui una buona parte del come si fa politica mi sfugge. Secondo me Alfano, a differenza di Fini, non si è circondato di cortigiani senza voti, ma di padroni portatori di voti. Schifani, Di Girolamo, Scopelliti (cioè Sicilia, Campania, Calabria, guarda caso proprio quelle regioni che diedero nel 2008 il quorum a Casini, principalmente con Cuffaro) appartengono a zone in cui gli spostamenti di voti sono spostamenti di clientele (in senso romano del termine) per cui dovunque vadano portano il loro pacchetto. Lupi e Formigono sono di CL che è organizzata come un movimento autonomo e con le sue iniziative rappresenta un bacino di voti che si sposta là dove si spostano i loro capi. Mi sembra invece che abbiano preso pochino, anche considerando che il quorum l'hanno ottenuto grazie ad uno sfiatato Casini. In nostro antico compagno di scuola dimostra una notevole intelligenza politica e longevità. Prima si è salvato grazie a Berlusconi. Poi è riuscito a mostrarsi in grado da solo di superare il quorum. Poi ha nasato che non ce l'avrebbe fatta e si è legato a Monti, trascinandolo in basso e fregando Fini. Adesso con Alfano, mostrandosi determinante nella sua irrisorietà. Peccato che le sue capacità le porti ormai dalla parte sbagliata. Fini, invece, peccò di ubris. Credeva che i voti arrivassero perchè c'era lui. Si credeva Berlusconi, invece era solo Fini. Quanto al futuro, la situazione è critica, ma sono fiducioso che quando le promesse di Renzi mostreranno la corda e staremo tutti (purtroppo anche noi e non solo chi lo ha votato) peggio, il Centro Destra tornerà maggioranza. In fondo dal 1994 ad oggi c'è sempre stata alternanza. L'astensionismo è il pericolo maggiore, perchè colpisce gli elettori che ragionano con la propria testa, cioè noi. Gli altri, come vediamo a Bologna, per quanto vengano bastonati continueranno a votare a sinistra perchè "i coccodrilli volano" sempre, se lo dice "Il Partito".