Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

31 agosto 2014

Sempre più in basso


La Merkel ha comprato il gelato a Renzi (consentendogli un'altra esibizione di propaganda, solo chiacchiere e niente sostanza, soprattutto niente carne per gli Italiani)  accettando che nell'inutile ruolo di ministro degli esteri dell'unione sovietica europea si insediasse Federica Mogherini, diventata famosa unicamente per aver cercato di ritardare il parto pur di dare espressione al suo odio contro Berlusconi (e i milioni di Italiani che lo hanno votato e in parte continuano a farlo) presenziando al voto di sfiducia del 2010 (fallito, nonostante il tradimento dei finioti).
Ruolo inutile perchè la politica estera che conta la fanno le nazioni che contano e queste - Regno Unito, Francia, Germania - agiscono in proprio, le prime due guardandosi bene dal rinunciare al seggio permamente nel consiglio di sicurezza e la terza mettendo sul piatto la propria potenza economica.
La buona fede(rica) comunque è presunta e la attendiamo al varco per la liberazione dei nostri Marò sequestrati dai rapitori indiani.
Tanto l'unione sovietica europea non conta nulla per l'Ucraina, il Medio Oriente e l'Isis, quindi, almeno, che si occupi dei nostri Marò a tempo pieno, come non ha mai fatto in questi sei mesi incolori da ministro italiano.

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30 agosto 2014

I successi del pischello cinguettante


Dati Istat:
disoccupazione: 12,6% (+ 0,3)
occupati: 22milioni 360mila (-0,2)
PIL secondo trimestre: - 0,2.
Ma Renzi cinguetta giulivo: per lui è sempre primavera.


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29 agosto 2014

Frontex plus non basta,occorre il respingimento


Il coniglio bagnato che abbiamo al ministero degli interni canta vittoria perchè l'unione sovietica europea gli ha promesso di subentrare con Frontex plus a Mare Nostrum, anche se ancora non sappiamo chi metterà soldi e navi, visto che su 28 stati dell'unione, solo 10 sono disponibili all'accoglienza dei clandestini.
Ma a parte il fatto che le promesse non costano nulla (realizzarle invece sì ed è un altro paio di maniche come ben sa il bambinello di Palazzo Chigi) che senso ha dire che li prendiamo solo entro il limite delle acque territoriali ?
Perchè fino ad un anno fa, prima di Mare Nostrum, avevano difficoltà insormontabile ad arrivare a dodici miglia dalle nostre coste ?
E, poi, cosa vuol dire Alfano quando ci dice, come se fosse un annuncio determinante, che distruggeranno i barconi ?
Perchè, fino ad oggi non lo facevano ?
Li restituivano agli scafisti per non occupare preziosi posti nei porti ?
Eppure io mi ricordo ai tempi dell'esodo albanese i servizi che ci facevano vedere i barconi che marcivano nei porti, inutilizzati.
O finora la questione è stata gestita da incompetenti, o Alfano non ne racconta una giusta !

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28 agosto 2014

La spending review secondo Matteo


Renzi assumerà centomila nuovi dipendenti pubblici per la scuola.
Come se i dipendenti pubblici non fossero giù un esercito infinito e come se l'istruzione non fosse, subito dopo la sanità, il principale centro di costo di uno stato indebitato fino all'estremo e che continua a fare debiti, aumentando spesa e disavanzo.
Allora viene il sospetto che, avendo avuto modo di constatare le prodezze linguistiche del bambinello di Firenze, Renzi abbia tradotto "spending review" con "ricominciamo a spendere".
Peccato che poi i soldi li venga a chiedere a noi aumentando la tassa sui risparmi e continuando a pretendere un tributo da rapina sulla casa e sui redditi.


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27 agosto 2014

Sbarcano gli alieni


Pare che la Nasa, nella convinzione che entro 20 anni atterri la prima astronave aliena, stia studiando come farsi capire, elaborando un linguaggio ed un modello di ospitalità.
Dopo il corso di teoria a Houston, pare abbia intenzione di mandare i suoi addetti in Sicilia e Calabria, per testare gli insegnamenti con i clandestini che sbarcano da noi.

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26 agosto 2014

Il fallimento di Obama


Ho sempre sostenuto che Obama fosse un bluff ed in questi giorni ne abbiamo avuto le prove.
Negli Stati Uniti non è stato capace di restituire fiducia e con la sua presidenza sono anche ricominciati gli scontri razziali, mostrandosi così parziale da imporre di dare in pasto alla folla il nome dell'Agente che avrebbe sparato a Ferguson.
In politica estera ha solo perso terreno, abbandonando l'Iraq e annunciando il ritiro dall'Afghanistan, alimentando quindi la violenza terrorista.
Ha contribuito ad abbattere Gheddafi e adesso gli estremisti islamici circondano Tripoli ed ha cercato di fare altrettanto con Assad (che grazie alla Russia di Putin è riuscito a resistere) con il quale adesso si allea per combattere l'Isis.
Ha tentato, fallendo miseramente, come già accadde al suo degno predecessore Carter, un blitz per liberare gli ostaggi ed uno di esse è stato sgozzato in diretta televisiva.
Ha ordinato le sanzioni contro la Russia di Putin e così ha messo in folle anche l'economia tedesca.
Ha appoggiato la rivolta popolare di Maidan, estromettendo un presidente regolarmente eletto, ma non vuole riconoscere la decisione popolare della Crimea e dell'Ucraina orientale di unirsi a Mosca.
Obama (esempio cui si ispira, sin dai primi cinguettii, Renzi che ne è il degno compare) è il più grande concentrato di inettitudine, pressapochismo, inefficienza, indecisione, dilettantismo mai arrivato ai vertici della politica internazionale.
A costui fu regalato un premio Nobel prima ancora che si insediasse alla Casa Bianca, svilendo ancora di più il significato di quel premio una volta prestigioso.
Mi domando come sia possibile che gli Americani si siano bevuti così il cervello, votandolo per ben due volte.
E la scadenza è, purtroppo, ancora lontana, troppo lontana.


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25 agosto 2014

Questa è la Destra


In un post di alcuni giorni fa Nessie ha inserito un commento contestando una mia visione unitaria della Destra e richiamandosi ad alcune storture.
Antiamericano o meno, sostegno a Renzi o meno.
Bisogna intendersi, allora, sulla natura della Destra.
La Destra (e non parlo di quella Fascista che ha sue peculiarità sia per le radici sociali dell'ideologia di riferimento che per le scorie di una guerra che ha visto l'Italia del Duce contrapposta agli Stati Uniti e al Regno Unito) non è antiamericana o filoamericana a prescindere.
Così come non può essere Destra o finta Destra a seconda dell'atteggiamento nei confronti di un governo come quello di Renzi.
Dobbiamo andare a guardare i contenuti di un'azione che rappresentano l'essenza di un'azione politica.
Allora l'America di George W. Bush era sicuramente rappresentativa della Destra, mentre quella di Obama è un'America nella quale la Destra non può affatto riconoscersi (e neppure la gloriosa Tradizione Americana).
Così Renzi (e con lui Monti e Letta) rappresentano la negazione della Destra per quello che dicono e per i (pochi ... fortunatamente) provvedimenti che hanno preso, tutti contrari alla politica della Destra.
Ma cos'è la Destra ?
Nel corso di questi 11 anni di vita del blog (circa due sulla piattaforma Digiland e oltre nove su questa di Blogspot) ho affrontato spesso il tema, cercando di dare un contenuto ideale al mio concetto di Destra.
Il commento di Nessie mi ha fatto venire in mente una serie di domande precise che uscirono in alcuni quotidiani online prima delle elezioni del febbraio 2013 per "aiutare" a capire dove l'elettore si potesse collocare.
Le risposte venivano analizzate in base ai programmi dei partiti.
Le mie risposte mi collocarono in un punto di mezzo tra Forza Nuova e la Lega, molto ma molto distante dal pci/pds/ds/pd e dalla sinistra vendoliana e di altra natura similare.
Che è esattamente la posizione nella quale mi sento di stare e senza avere la presunzione di affermare che "io sono la Destra", credo possa rappresentare un interessante parametro per definire il perimetro della Destra.
Sapendo anche che non tutto è bianco o nero, che spesso una specifica domanda (ad esempio quella sugli F35) ha un più ampio significato che prescinde dalla validità dell'arma per essere interpretata come una domanda sulla necessità di avere o meno delle Forze Armate bene armate, addestrate e pronte ad essere impiegate in ogni scacchiere del mondo a difesa dei nostri interessi.
A seguire due serie di quelle domande.
Sono tutte questioni concrete, che si propongono ancora oggi ed alle quali l'Uomo di Destra e quello di sinistra danno risposte diametralmente opposte.
Su questi temi devono riaggregarsi le forze politiche ed è su questi temi che parlo di Destra e di sinistra, pur consapevole che, proprio a causa delle zone grige, quelle che stanno un po' di qua e un po' di là, il compromesso sia virtù essenziale della politica, per poter, almeno, conseguire in parte i nostri desiderata.
Chi troppo vuole nulla stringe e lo si vede chiaramente oggi quando, voltate le spalle a Berlusconi, rimasti sdegnosamente sull'Aventino il giorno delle elezioni, invece di avere un governo che toglie l'ici, anche se non completamente, contiene l'immigrazione e la droga, anche se non come vorremmo noi, abbiamo un governo che raddoppia la tassa rapina sulla casa, sui risparmi, importa clandestini andandoseli a prendere fuori dalle nostre acque territoriali per poi scaricarli sulle nostre tasse e non prende provvedimenti quando la corte costituzionale decide di eliminare la legge antidroga che va sotto il nome Fini-Giovanardi.

1) Abolire il finanziamento pubblico ai partiti
2) Riconoscere il diritto di cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia, secondo il principio dello ius soli
3) Fermare il consumo del territorio, bloccando la costruzione di nuove aree urbanistiche, commerciali o industriali per puntare sul recupero di quelle già esistenti, tutelando i terreni destinati all'agricoltura
4) Rivedere la normativa sul conflitto di interessi affinché a chi ricopre incarichi di Governo non sia permesso contemporaneamente lo svolgimento di attività economiche (industriali, commerciali, professionali, etc.). Pertanto quelle precedenti l'assunzione dell'incarico pubblico vanno terminate o trasferite ad un gestore indipendente e non influenzabile (blind trust).
5) Introdurre, per i patrimoni sopra 700.000 euro, una tassazione sulle rendite finanziarie quali: obbligazioni delle aziende e titoli di Stato, azioni e partecipazioni in società di capitali, fondi di investimento, depositi bancari
6) Abolire l'IMU (Imposta Municipale Unica) sulla prima casa per tutti
7) Rispettare il pareggio di bilancio strutturale dello Stato e mantenere gli impegni presi in sede europea con il trattato Fiscal Compact
8) Facilitare il rilascio delle concessioni per le trivellazioni e le estrazioni di gas e petrolio in mare in modo da garantire una minore dipendenza energetica del Paese e maggiori risorse ai territori
9) Consentire anche in Italia la fecondazione eterologa - procreazione con l'uso del seme o dell'ovulo di una persona esterna alla coppia - superando i divieti della legge 40
10) Trattenere in ambito regionale il 75% del gettito fiscale versato dai cittadini
11) Confermare il programma per il finanziamento e l'acquisizione del cacciabombardiere di ultima generazione Joint Strike Fighter (F35)
12) Rafforzare le istituzioni europee attraverso una progressiva cessione di sovranità da parte degli Stati membri, l'elezione popolare diretta del Presidente della Commissione europea, e ampliando la potestà legislativa del Parlamento europeo
13) Riconoscere con legge la dichiarazione anticipata di trattamento - o testamento biologico - con il quale la persona in condizioni di lucidità mentale definisce le cure e i trattamenti sanitari che intende o non intende accettare - inclusi l'alimentazione e la respirazione forzata - nel caso in cui dovesse trovarsi in futuro in condizione di incapacità di esprimere il proprio volere
14) Introdurre norme che consentano di punire con pene severe il reato del falso in bilancio
15) Ridefinire il sistema istituzionale italiano affinché dall'attuale Repubblica Parlamentare si vada nella direzione di un Presidenzialismo, con maggiori poteri al Governo e l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
16) Riconoscere giuridicamente le unioni civili tra conviventi, a prescindere dal loro orientamento sessuale, equiparandone il trattamento a quello dei coniugi
17) Rendere incompatibile per il Parlamentare il cumulo di cariche pubbliche - ministro, sindaco, assessore, consigliere comunale o provinciale, presidente di provincia - e l'esercizio di professioni private.
18) Introdurre un regime di responsabilità civile effettiva dei magistrati nei confronti dei cittadini danneggiati da atti o provvedimenti giudiziari posti in essere con dolo o colpa grave
19) Introdurre una legge - simile al Freedom Of Information Act degli Stati Uniti e di altri paesi - che garantisca il diritto dei cittadini di accedere liberamente e senza restrizioni agli atti e alle informazioni della Pubblica Amministrazione assicurando la totale trasparenza
20) Introdurre un reddito minimo garantito - almeno 600 euro - per il sostegno economico alle persone disoccupate, inoccupate o precariamente occupate con reddito inferiore a 7200 euro annui
21) Introdurre un "buono" - o credito di imposta - per scuola ed università per favorire la libertà di scelta educativa delle famiglie tra istituti pubblici e privati
22) Aprire al mercato i settori chiusi dell'economia, in particolare dove resistono ancora monopoli o oligopoli pubblici, a partire da scuola, università, poste, energia e servizi pubblici locali
23) Realizzare la linea ferroviaria ad alta velocità tra Torino e Lione - TAV Torino Lione
24) Sperimentare in materia di lavoro la flexsecurity con un contratto a tempo indeterminato più flessibile che coniughi la maggiore facilità di licenziamento per le imprese con la migliore sicurezza e tutela del lavoratore licenziato, con il sostegno al reddito, il ricollocamento, la tutela pensionistica, ecc.
25) Attuare provvedimenti di clemenza come l'amnistia e l'indulto per alleviare il sovraffollamento della carceri e permettere interventi strutturali per il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti




1) Sei favorevole o contrario alla reintroduzione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori?
2) Sei favorevole o contrario all'introduzione di un salario minimo garantito per i giovani senza lavoro?
3) Sei favorevole o contrario alla permanenza dell'Italia nell'euro e nell'Unione europea?
4) Sei favorevole o contrario all'uscita totale dello Stato dalle società pubbliche e, più in generale, dall'economia?
5) Sei favorevole o contrario al programma di acquisto di cacciabombardieri F35?
6) Sei favorevole o contrario all'abolizione dell'Imu sulla prima casa?
7) Sei favorevole o contrario alla patrimoniale?
8) Sei favorevole o contrario a introdurre la tassazione delle grandi rendite finanziarie?
9) Sei favorevole o contrario a provvedimenti come l'amnistia o l'indulto?
10) Sei favorevole o contrario a una riforma della giustizia che preveda la responsabilità civile dei magistrati?
11) Sei favorevole o contrario all'incandidabilità dei condannati?
12) Sei favorevole o contrario all'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti?
13) Sei favorevole o contrario alla riduzione dei parlamentari e dei loro compensi?
14) Sei favorevole o contrario a una riforma dello Stato che porti a un sistema presidenziale o semi presidenziale?
15) Sei favorevole o contrario alle unione civili, anche tra persone dello stesso sesso?
16) Sei favorevole o contrario a concedere la cittadinanza italiana ai figli degli immigrati nati in Italia?

17) Sei favorevole o contrario alla costruzione della Tav?

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23 agosto 2014

grande John Howard


Chiedo ospitalità all'amico Massimo per pubblicare questa dichiarazione del primo ministro australiano John Howard rivolta agli immigrati islamici in Australia. Naturalmente spero che la fonte da cui ho tratto quanto segue, col copia/incolla, sia attendibile e che il primo ministro australiano abbia veramente detto queste parole. Inoltre non so neanche a quando risalgano queste dichiarazioni, magari sono vecchie anche di mesi e molti dei frequentatori del blog le conosceranno già a memoria, non so, ma in piena operazione "mare nostrum" e in piena invasione di extracomunitari quale neppure la caduta dell'Impero Romano ha avuto l'eguale, avere un capo di governo come Howard sarebbe un sogno per noi
!“Prendere o lasciare, sono stanco che questa nazione debba preoccuparsi di sapere se offendiamo alcuni individui o la loro cultura. La nostra cultura si è sviluppata attraverso lotte, vittorie, conquiste portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno ricercato la libertà.La nostra lingua ufficiale è l’INGLESE, non lo spagnolo, il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, o qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra società, imparatene la lingua!La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Non si tratta di obbligo di cristianesimo, d’influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani e questo è ufficialmente insegnato. E’ quindi appropriato che questo si veda sui muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere in considerazione un’altre parte del mondo come vostro paese di accoglienza, perché Dio fa parte delle nostra cultura. Noi accetteremo le vostre credenze senza fare domande. Tutto ciò che vi domandiamo è di accettare le nostre, e di vivere in armonia pacificamente con noi.Questo è il NOSTRO PAESE; la NOSTRA TERRA e il NOSTRO STILE DI VITA. E vi offriamo la possibilità di approfittare di tutto questo. Ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il nostro stile di vita, allora vi incoraggio fortemente ad approfittare di un’altra grande libertà australiana: IL DIRITTO AD ANDARVENE. Se non siete felici qui, allora PARTITE. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che avete chiesto di essere qui. Allora rispettate il paese che Vi ha accettati”

Lantarner

Da Gino Bramieri a Daniele Luttazzi


Una volta c'era un attore, intrattenitore, conduttore, Gino Bramieri, che aveva il suo punto di forza nel raccontare barzellette (oggi vietatissime dalla televisione di stato per il loro contenuto "politicamente scorretto", omofobe e razziste al cui confronto le banane del Presidente Tavecchio sono acqua fresca).
Poi sono arrivati i Daniele Luttazzi, passato alla storia per aver mangiato in televisione della simil merda.
La politica segue la stessa evoluzione.
Avevamo un Presidente del Consiglio che sapeva raccontare barzellette divertenti.
Adesso abbiamo un premier che cinguetta, si rovescia acqua gelata, tutto per avere il nome sulla stampa e il titolo dei telegiornali e racconta favole.
Poi qualcuno si domanda perchè vorrei portare le lancette dell'orologio indietro di cinquanta (o più) anni ...


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22 agosto 2014

Rapina di stato


Ormai tutti i quotidiani hanno sfornato la loro informativa su dove Renzi andrà a rastrellare il denaro per continuare a spendere: dalle pensioni.
Se così sarà, potremo senza dubbio chiamarla una rapina di stato, perpetrata con un comportamento spregevole.
Alcuni dicono che sarebbe un atto di giustizia ricalcolare le pensioni retributive con il metodo contributivo.
E' vero che i retributivi hanno goduto di un trattamento privilegiato perchè non era legato ai contributi effettivamente versati, ma questa è stata la conseguenza di una precisa scelta legislativa che ha voluto, in spirito di solidarietà, accollare ai lavoratori il benessere degli anziani pensionati che non hanno nessuna colpa, tanto da vedersi improvvisamente impoverire la pensione, per qual che è stato fatto.
Se accadesse una cosa del genere, lo stato non avrebbe più neppure la minima credibilità residua che ha.
Altri parlano invece di un "contributo", cioè di una tassa sulle pensioni superiori ad una certa cifra.
Molto onestamente il ministro Poletti ha detto che deve ancora essere fissata l'altezza dell'asticella, mentre il sottosegretario Baretta (ex sindacalista cisl) ha detto che possono stare tranquilli (seeeeee !) quelli che percepiscono meno di duemila euro netti
Che non sono poi granchè.
Quindi chi avesse la sventura di percepire duemila e un euro, sarebbe tartassato.
Non viene però precisato se i duemila netti saranno calcolati per mensilità, oppure dividendo il totale per dodici (e c'è una bella differenza !).
Ancora una volta non si sente parlare di taglio della spesa, di taglio vero, quello che dovrebbe accollare a chi ne usufruisce il servizio sanitario, l'istruzione, la pubblica amministrazione.
Quanto ancora dovremo aspettare perchè ci sia una sollevazione generale, spontanea e liberatoria ?

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21 agosto 2014

Giusto e sbagliato


Rullano i tamburi di guerra.
L'Italia darà armi per combattere gli estremisti islamici e, contemporaneamente, usa la propria Marina Militare per importare migliaia di musulmani le cui idee ci sono totalmente ignote.
E' una guerra giusta, lo stanno dicendo in modo bipartisan.
E questo mi preoccupa.
Perchè una parte di quelli che oggi vanno a Bagdad e promettono armi e dicono che è giusto, dieci anni fa furono presi dal ballo di San Vito contro la Liberazione di quello stesso Iraq e organizzarono scioperi e manifestazioni, ostacolando la missione dei nostri Militari.
E io non mi unisco a simili voltagabbana.
Non avranno il mio consenso.
E questo lo considero giustissimo, perchè è sbagliato accettare simili compagni di viaggio.

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20 agosto 2014

Ma quale equità fiscale ?


Se due milioni di Italiani non riescono a pagare le tasse, subiscono l'umiliazione di ricevere la "cartella" e sono costretti a chiedere una dilazione, dov'è l'equità fiscale ?
C'è solo una ragione: le tasse sono troppo alte, quindi bisogna ridurle.
E se lo stato non ha i soldi per mantenere il suo apparato e le sue clientele, allora deve tagliare quello, non le pensioni.

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19 agosto 2014

Pilato in Vaticano


Le parole del vescovo pro tempore di Roma di ritorno dalla Corea dietro un'apparente chiarezza, nascondono una pericolosa indeterminatezza.
Se bisogna "fermare" un "aggressore ingiusto", allora vuol dire che esiste un "aggressore giusto" il che mi sembra molto discutibile.
Ma soprattutto mi sembra molto pilatesca la invocazione a fermare l'aggressore ingiusto, senza guerra e senza bombardare.
Come, allora ?
Se non li fermiamo, ci bacchetta.
Se bombardiamo, ci bacchetta.
Suggerisca lui un metodo efficace, che costi il minor numero di vite nostre e che eviti tutto quello che a lui non piace, senza rimandare la palla all'onu che è una assemblea di 190 stati, praticamente una Babele.
Quando dice poi che non può essere una sola nazione a decidere quel aggressione sia ingiusta, mi sembra che parli più un nazionalista sudamericano con forti venature anti yankee che il capo dei cattolici universali.





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18 agosto 2014

Arriverà il tempo di Passera ?


Su Libero di Ferragosto è apparso un letterone di Corrado Passera che il quotidiano ha presentato come l'annuncio della scalata alla guida del Centro Destra.
La lunga missiva del non ancora 60enne ex ministro (ahimè per lui) di Mario Monti, dell'ex CEO di Intesa Sanpaolo, dell'ex AD delle Poste, dell'ex AD del Banco Ambrosiano Veneto, dell'ex braccio destro di De Benedetti alla Olivetti, non contiene uno specifico programma, non ci dice dove andrà a toccare per restituire competitività all'Italia, non propone i nomi di chi formerebbe la sua squadra, ma ci informa solo su alcune petizioni di principio e linee guida.
In gran parte condivisibili.
Come si può, infatti, negare validità alla critica a Renzi di essere un prodotto della politica, non avendo, a 39 anni di età, fatto altro che politica da venti anni ?
Come si può, d'altro canto, negare la validità dell'affermazione per cui Renzi è riuscito a dare una vernice di nuovo al partito comunista, appropriandosene con i suoi modi arroganti e presuntuosi che tanto stridono con le paludate politiche della vecchia nomenklatura, salvo poi ripescare tutta quella stessa nomenklatura che voleva rottamare ?
E come si può negare la critica ad un Centro Destra diviso e senza Leader, anche se ha ancora gli elettori e i programmi ?
Passera ha recentemente anche scritto e pubblicato un saggio "Io siamo" (che non ho avuto cuore nè di comprare, nè di leggere) con un grande lancio pubblicitario e che contiene, presumo, approfondite le medesime argomentazioni della sua lettera.
Libro, lettera e chissà cos'altro, probabilmente frutto di una strategia studiata a tavolino per dare spinta al suo ingresso in politica.
Passera è persona intelligente, sa mantenere gli impegni e, soprattutto, sa scegliere gli uomini che, senza fargli ombra, senza avere l'ambizione di sostituirlo, sono in grado di adattare al settore di loro competenza le scelte fatte dall'Amministratore Delegato.
Non mi sembra che Passera abbia il carisma, quel "quid" necessario ad entusiasmare e trascinare una folla e, soprattutto, ho molti dubbi che Passera sia in grado di trasformarsi da amministratore delegato, che comanda senza dover scendere a compromessi, in presidente di un qualsivoglia ente politico, che ha bisogno, pressochè quotidianamente, di raccogliere una maggioranza parlamentare attorno ai suoi provvedimenti e che pertanto, come sempre in politica, deve scendere a compromessi per salvare il corpo centrale di ogni sua creatura.
Credo che di questo limite - che è lo stesso di Berlusconi - se ne sia reso conto durante la sua infelice parentesi di ministro dello Sviluppo Economico e dei Trasporti del governo Monti.
Passera è stato trascinato sicuramente a fondo dalla incapacità manifestata da Monti che, con troppa superbia e autoreferenzialità ha affrontato un compito ben al di là delle sue forze e intelligenza, ma è stato anche bloccato dalla burocrazia, da quella melassa elastica ed avvolgente che è la dialettica politica, il lobbismo (soprattutto dei dipendenti dello Stato) tanto da veder vanificate tutte le sue pur accurate proposte.
Passera doveva essere il motore del governo Monti, ci ha provato, ma è stato fermato subito.
Ho idea che se anche venisse investito (non so peraltro come potrebbe fare nè con l'aiuto di chi) della leadership del Centro Destra, la sua sorte non sarebbe differente.
Non si governa una nazione come si amministra una società privata.
Magari fosse possibile, ma così non è.
La risposta di Maurizio Belpietro, direttore di Libero, è molto concreta e perfettamente azzeccata.
Se Passera vuole contare, deve mettere sul piatto voti suoi, come fece Berlusconi e, in un consesso di pescecani, deve entrare a gamba tesa, sparigliando il gioco, non chiedendo permesso.
Non credo che Passerà possa riuscire là dove, in tempi recenti, ha fallito Montezemolo, sempre con il piede sulla linea di partenza, poi sempre rinunciatario perchè nessuno è mai andato ad offrirgli la corona che desiderava.
Come non sarà mai spontaneamente offerta a Passera.
La corona da Leader va conquistata e strappata con la forza a chi la detiene.



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17 agosto 2014

Ma Di Battista ha tutti i torti ?


Siamo proprio tutti convinti che Di Battista abbia torto e che, invece, non abbia detto una ovvietà ? La Storia ci dice di tanti episodi in cui coloro i quali erano definiti "terroristi" dal potere che volevano abbattere, poi hanno ottenuto la legittimazione politica. I rivoluzionari americani e francesi, la cosiddetta "resistenza" italiana, gli stessi palestinesi che pure si sono resi responsabili della strage di Monaco nel 1972 adesso sono ossequiati e venerati da almeno metà Occidente. E gli ebrei con i loro attentati contro gli Inglesi, prima di avere un loro stato sovrano. Probabilmente se il "califfato" dovesse consolidarsi tutti manderebbero ambasciatori, riconoscendo la legittimità di quei "terroristi" non più tali. Nel frattempo c'è una guerra nella quale, come in tutte le guerre, ambedue le parti combattono nell'unico modo possibile: per vincere. E per raggiungere tale obiettivo, nulla è vietato, neppure la propaganda.

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16 agosto 2014

Tamburi di Ferragosto


Un momento di rinsavimento di Alfano che, dopo aver importato in un anno centomila clandestini, adesso vorrebbe (ma non può ...) dire basta.
Un momento di follia per la polizia del Missouri che, costretta dal presidente di Washington (nessun conflitto di interessi ?) dà in pasto alla folla il nome del poliziotto che avrebbe sparato ad un giovane negro.


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15 agosto 2014

Renzi si iscrive tra i gufi


Della Germania e della Merkel.
Non essendo in grado di risanare l'Italia (anzi, peggiorandone i conti aumentando la spesa pubblica e le tasse) spera che il pil della Germania scenda più del nostro.
E ieri poco mancava che facesse la ola quando ha parlato della crisi che investe tutti.
Mal comune ...


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14 agosto 2014

I racconti fantastici del piccolo Renzi


I giornali radio di ieri hanno riportato le parole di Renzi intervistato su rai3.
Il boy scout che si crede Napoleone avrebbe affermato che lui le tasse le ha già diminuite, non aumentate.
Devo quindi supporre che alla sera, per farlo addormentare felice, gli raccontino le favole in cui la casa non è tassata, i risparmi sono tassati poco poco e non al 26% dal 1° luglio scorso (chissà chi c'era presidente del consiglio ?) e i rifiuti vengano smaltiti gratuitamente.
L'aspetto che è a mezzo tra il grottesco e il tragico è che nessun "giornalista" abbia ricordato "di che lacrime grondi e di che sangue" il fisco renziano.


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13 agosto 2014

Alfano vittima di disturbi dissociativi


Alfano ne ha detta una giusta: basta vu' cumprà !
Ma ... un momento, da dove arrivano questi vu' cumprà ?
Sì, certo, dalle masse che il progetto mare nostrum sta importando in Italia, a spese nostre, vitto e alloggio pagati.
E chi è il principale attore di mare nostrun ?
E' lui o non è lui ?
Cerrrrto che è lui, il nostro esimio ministro degli interno Angelino Alfano che, Dott. Jeckyl, prima ordina di recuperare i clandestini e portarli in Italia e poi, Mr. Hyde, ordina di ripulire le spiagge dai vu' cumprà.
Cosa non si farebbe per un titolo sui giornali, persino manifestare simili disturbi dissociativi.

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12 agosto 2014

Tavecchio presidente


Nonostante la canea della stampa allineata a sinistra accorsa in supporto dei suoi beniamini (Ulivieri e Tommasi, presidenti delle associazioni allenatori e calciatori sono notoriamente di sinistra ...) le società di calcio si sono dimostrate più solide dei partiti politici.
Così sulla banana sono scivolati i soliti demagoghi.
Purtroppo Tavecchio, per dimostrarsi antirazzista, qualche cosa dovrà concedere, ma il principio che il razzismo non ha nulla a che vedere con il calcio è salvo.
Adesso dobbiamo solo attendere per vedere come la sinistra cercherà di conquistare anche questa posizione di potere.
Sconfitta alle urne (come sempre) chi farà intervenire questa volta per ribaltare il risultato voluto dagli elettori ?


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11 agosto 2014

Autunno di passione per Renzi


Renzi  ha brindato al passaggio al senato, in prima lettura, dello scippo al Popolo del potere di eleggere i senatori.
A seguire i cicisbei con la penna sempre pronti a tessere le lodi del bulletto di Firenze, hanno ripreso i temi riassunti dai cinguettii renziani “indietro non si torna”.
Suppongo che il prossimo cinguettio suonerà più o meno così: se avanzo seguitemi, se mi fermo spronatemi, se indietreggio uccidetemi.
Ma la corte renziana dimentica che già in questo primo passaggio sono mancati una quarantina di voti nella maggioranza e nei voti a scrutinio segreto il governo è andato sotto.
Dimentica anche che, prima che lo scippo sia consumato, dovranno fare almeno altri tre passaggi, due alla camera e uno al senato.
E tra la prima lettura e la seconda dovranno passare tre mesi.
Le opposizioni, stoltamente, invece di continuare nel loro ostruzionismo si sono ritirate sell’Aventino e, come meritano tutti gli assenti, hanno avuto torto.
Poiché l’esperienza dovrebbe insegnare, non dovrebbero rifare lo stesso errore e, al contrario, dovrebbero restare in aula ad incalzare il governo, con un ostruzionismo su tutto e, magari, può anche scapparci il colpaccio.
Ma, soprattutto, Renzi dovrà attraversare l’autunno e l’inverno, quando arriveranno al pettine i nodi dell’economia, sempre più disastrata.
Con un governo di Centro Destra, riducendo le tasse, la Spagna ha ormai superato nella stabilità l’Italia, certificando il sorpasso con uno spread minore e con un pil in crescita invece del nostro 0,3% in calo dei primi sei mesi.
Ma Renzi, probabilmente, di economia non capisce nulla e pensa sia sufficiente un po’ di fortuna e girare la ruota per vincere la partita.
La mancia elettorale degli 80 euro non è servita a nulla.
Il debito aumenta e le spese non calano.
Renzi, dopo sei mesi di governo, non ha realizzato un bel nulla, solo chiacchiere e cinguettii.
Se la situazione economica non cambierà, se le tasse non diminuiranno e gli Italiani, tutti gli Italiani, non solo quel sesto “beneficiato” dagli ottanta euro a spese di tutti gli altri, non vedranno arrivare in tasca più soldi, non ci sarà riforma istituzionale che tenga: il consenso svanirà.
Esattamente come è accaduto, prima che a Renzi, a Monti ed a Letta che hanno dissipato un consenso al 70-80%.
Allora avranno maggior forza le opposizioni interne al partito comunista ed a Forza Italia.
E potremo raccontare un’altra storia.


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10 agosto 2014

Boy scout


Boldrini, Renzi Pinotti: siamo nelle mani delle giovani marmotte.
Adesso si capisce perchè da questa crisi gli altri ne escono (vedi Spagna) e noi no.


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09 agosto 2014

Scippo alla fiorentina


Renzi cinguetta garrulo perchè è riuscito a scippare il senato al Popolo, attribuendone l'elezione all'oligarchia della casta formata da consiglieri regionali e sindaci che si eleggono al proprio interno.
Un vero riformatore avrebbe piuttosto abolito una delle due camere, oppure le avrebbe tenute ambedue elettive con una forte riduzione dei parlamentari.
Era la riforma di Berlusconi del 2005, evidentemente troppo avanti con i tempi.
Restano anche i senatori a vita (gli ex inquilini del Quirinale) e i senatori di nomina presidenziale.
Ci si domanda allora cosa ci sia da cinguettare visto che il corpo essenziale dei costi (il funzionamento e il personale del senato) resta inalterato e che il Popolo è stato scippato dal diritto di eleggere i senatori.
Evidentemente Renzi deve far dimenticare il fallimento cui sta avviando l'Italia con la sua non politica economica, fondata sulla speranza che una ripresa internazionale, trascini anche noi.
Ma chi vive sperando ...


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08 agosto 2014

Facce di tolla


Chi si scandalizza per la partecipazione di Schettino ad un convegno, quando rimase zitto o sostenne il diritto di Curcio e Franceschini a parlare ex cathedra degli anni di piombo o difendeva il diritto di Sofri a scrivere editoriali profumatamente pagati.

Chi vorrebbe che si pagasse il riscatto per due ventenni (mentre i nostri Marò vengono lasciati sequestrati in India) che, senza un briciolo di prudenza, sono andate in Siria, quando, se proprio volevano dedicarsi al prossimo, c'era e c'è tanto bisogno di assistere i nostri vecchi e i nostri poveri.

Chi crede che basti parlare, anzi cinguettare dal primo mattino in continuazione perchè i problemi si risolvano ed ora si ritrova con una recessione ancora più pesante e con la borsa in caduta verticale.

Chi crede di lavarsene le mani svendendo la Sovranità Nazionale ai burocrati e ai ragionieri stranieri il cui covo è tra Bruxelles, Francoforte e Strasburgo.


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07 agosto 2014

La ripresa secondo Renzi


Il 6 agosto 2014 la borsa ha perso il 2,70% e lo spread è aumentato del 7,55%.
Da 21885 punti del 3 luglio, agli odierni 19510 punti: un ribasso del 10,85% in soli 29 giorni borsistici.
Renzi sì, che sa cosa sia una ripresa !










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06 agosto 2014

La retromarcia


Marianna Madia è una ministra di Renzi.
Alla pubblica amministrazione, il ruolo che fu di Brunetta.
E la differenza si vede.
La Madia per accontentare il proprio elettorato fatto prevalentemente di dipendenti pubblici, aveva architettato un rallentamento del rigore della riforma Fornero.
Quattromila insegnanti già pregustavano di tagliare il traguardo.
Invece, ecco la retromarcia.
Non se ne fa nulla.
Strepitano i sindacati (anche loro a difesa del bacino elettorale) sempre pronti a scaricare i costi sui privati.
Ma è pensare troppo male che la retromarcia sia stata ispirata dalle parole di Cottarelli, a sua volta ispirato dall'FMI (che, per una volta, ne avrebbe fatta una giusta, anche se rifiuto totalmente ogni sudditanza che possa limitare la nostra Sovranità) ?


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05 agosto 2014

Non si torni a modificare il sistema pensionistico


Leggo che Poletti, il comunista già presidente della Lega cooperative rosse voluto da Renzi a ministro del lavoro, vorrebbe modificare la legge sulle pensioni della Fornero, per consentire uno scivolo anticipato rispetto alle attuali scadenze.
Sarebbe una scelta da demagoghi, contraria agli interessi nazionali.
Una scelta costosa e che riaprirebbe una ferita che faticosamente sta rimarginandosi.
La Fornero ha realizzato la riforma che doveva essere realizzata, sbagliando completamente modi e tempi.
Ma questa adesso legge c'è.
Occorre molta abilità, pazienza e denaro per sistemare i danni provocati dalla frettolosa decisione della Fornero, ma sarebbe un suicidio tornare a facilitare l'ingresso in pensione a persone ancora giovani, fisicamente in forze e intellettualmente valide.
E lo dice uno che, se fosse ancora in vigore la legge esistente quando iniziò a lavorare, sarebbe già regolarmente in pensione da almeno un paio di anni.

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04 agosto 2014

Renzi rottama solo Libertà e Sovranità Popolare


Ormai è fatta.
Con la complicità di un presidente del senato inadeguato e imbarazzante e di un Berlusconi la cui lucidità è andata smarrita dopo la condanna dell'anno scorso, Renzi ottiene un senato di nominati all'interno della oligarchia di potere composta da funzionari (di basso livello) di partito che sono la gran parte dei consiglieri regionali e sindaci della sinistra.
Un senato che, non essendo elettivo, è inutile e solo un centro di costo, perchè tutta la mastodontica struttura e l'apparato (che è il maggior costo pubblico rispetto agli emolumenti che percepivano i senatori eletti) resta inalterata.
Un senato che diventa solo un paravento per poter dire di aver "riformato" la costituzione senza, in realtà, aver inciso in nulla se non nella aspettativa democratica di un Popolo, perchè l'unica ad essere rottamata da Renzi è proprio la Libertà e la Sovranità Popolare.
A questo sconcio si unirà una legge elettorale cervellotica che propone ben quattro soglie di sbarramento (per i partiti che si presentino singolarmente, per i partiti che si presentino in una coalizione, per le coalizioni), più una soglia per conseguire il premio di maggioranza e, ove nessuno (partito o coalizione) la raggiungesse, un turno di ballottaggio che sarà disertato da almeno metà elettorato.
Purtroppo ci aspetta un lungo cammino nel deserto per uscire da questa situazione e dubito che ci si possa attendere un colpo di reni se non attraverso eventi turbolenti e tragici che potranno arrivare dall'invasione degli immigrati (con annesse malattie e disordini) o da una crisi economica che realmente, sulla spinta di fame e povertà vera, spingano un Popolo che appare addormentato a ribellarsi.
Possiamo però cercare di salvare il salvabile, contenere il disastro, limitare i danni, se il Centro Destra saprà riunificarsi su un programma che appaghi il sentimento profondo dei suoi elettori e con un Leader che sappia emergere dalla palude dei grigi burocrati.
Un nuovo Berlusconi che sappia fare tesoro degli errori del Cavaliere, della sua eccessiva tolleranza, della sua troppa fiducia verso il prossimo, del suo eccesso di liberalismo.
Sarebbe doveroso impegnarsi direttamente in politica, ma poichè l'elettorato di Centro Destra vive del suo lavoro (nonostante gli espropri fiscali di chi prospera con il denaro pubblico) e non sulle distribuzioni del denaro pubblico abbiamo un ulteriore ostacolo: il personale politico.
Chi si impegnasse direttamente in politica rinuncerebbe ai guadagni della sua attività privata.
Chi si impegnasse direttamente in politica dovrebbe essere ripagato per ciò che perde.
Chi si impegnasse direttamente in politica dovrebbe avere tempo e una base solida alle spalle per vivere.
Tutti parlano di "rinnovamento", confondendo questo con un mero dato anagrafico.
E se invece il futuro del Centro Destra (e dell'Italia) fosse di chi è in pensione, ma ha ancora energie, idee e voglia di impegnarsi ?
In fondo chi oggi ha circa cinquantacinque/sessantacinque anni ha visto e vissuto un'Italia ed un'epoca migliore, con Valori morale ben delineati e con una passione politica e ideale che le generazioni di oggi, perdute nei loro telefonini e corrotte dai cattivi maestri che li inducono a credere che non vi siano comportamenti giusti e comportamenti sbagliati, in tutti campi, non possono avere perchè non è stato loro insegnato.
Il futuro è nel recupero del nostro miglior passato.


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03 agosto 2014

Sallusti, ma che caspita scrive ?


"Occhio, Salvini, che a furia di allontanarti dal centrodestra ti ritroverai solo in mezzo al mare". 
Così ho commentato:
"Caro Direttore, ad allontanarsi dal Centro Destra sono stati Berlusconi e Forza Italia con la loro gaia svolta e l'indecente appoggio a Renzi. Mi stupisce che Lei sostenga una tale aberrazione che nulla ha a che spartire con il Centro Destra, soprattutto quando propone un senato che espropria la Sovranità Popolare e una legge elettorale contorta e macchinosa, con quattro soglie di sbarramento (partito singolo, partito coalizzato, coalizione, partito minoranza linguistica) e un ballottaggio che, da solo, è la tomba del Centro Destra. Come la gaia svolta e l'appoggio a Renzi saranno la Waterloo di Berlusconi e di Forza Italia."


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02 agosto 2014

Un Berlusconi non basta più


La senatrice Maria Rosaria Rossi, amica della signorina Pascale nonchè tesoriera di fiducia del Cavaliere per la gestione dei debiti di Forza Italia, sembra la "badante" del vecchio Leader e mi ricorda un po' quel che era Rosi Mauro per Umberto Bossi.
Dovunque si veda Berlusconi c'è anche lei, dicono faccia parte di quel "cerchio magico" che pare aver escluso la Santanchè e Martino dal filo diretto con il Cavaliere.
E' dunque un soggetto bene informato e credibile se fosse vero che avrebbe raccontato di un piano per andare alle urne nella prossima primavera e che Forza Italia avrebbe un jolly da giocare: "un" Berlusconi candidato.
Specifica che "non ho detto Marina".
Purtroppo la senatrice Rossi (che, tra l'altro, sembra la sorella più anziana della Meloni) avrebbe anche detto che Berlusconi intende continuare a fare le riforme con Renzi.
E non avrebbe detto nulla circa la gaia svolta, ma essendo così amica della signorina Pascale, dubito possa esserci un ripensamento.
A questo punto appare evidente che non basta schierare "un Berlusconi" per riconquistare i voti dell'elettorato di Centro Destra, deluso dalla gaia svolta e dall' alleanza con Renzi.
Soprattutto se si considera che se Forza Italia avesse votato, come si addice ad un partito di opposizione, liberale e di Centro Destra, contro l'esproprio della Sovranità Popolare,  rappresentato dal nuovo senato ideato da Renzi, questi sarebbe già tornato a casa.
I voti questa volta saranno raccolti da chi saprà meglio interpretare il sentimento profondo dell'elettorato di Centro Destra, dimostrando altresì di aver coerentemente sostenuto le idee comuni sui quattro temi principali e di maggior impatto:
- stop all'invasione degli immigrati e all'operazione mare nostrum che mette in pericolo tanto la nostra sicurezza, quanto la nostra salute;
- riduzione della spesa pubblica e taglio delle tasse per applicare una unica aliquota al 20%;
- uscire dall'euro per riprenderci la nostra Sovranità;
- non si assecondino i capricci degli omosessuali.
"Un Berlusconi" candidato non ci farà dimenticare chi ha agito coerentemente e chi, invece, ha inopinatamente usato i voti dati nel febbraio 2013 in chiave anticomunista per puntellare un governo comunista.



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01 agosto 2014

Gli assenti hanno sempre torto


Dopo il successo dell'emendamento leghista di ieri, che ha costretto un inadeguato e imbarazzante Grasso a mostrare tutta la sua sudditanza agli ordini del pci/pds/ds/pd imponendo il voto palese sull'emendamento che prevedeva la riduzione dei parlamentari alla camera (ovviamente bocciato) la linea da seguire sarebbe incalzare, ogni secondo, virgola dopo virgola, il governo sostenuto da Forza Italia. Leggo invece che i grillini si sono imbavagliati e con Lega e Sel sono usciti dall'aula, lasciando campo libero al renzusconi. Gli assenti hanno sempre torto e sbagliano a sottrarsi alla lotta in parlamento che non esclude quella da svolgere al di fuori.

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Con l'ebola che bussa alla porta


Finalmente i giornali cominciano a superare il muro di omertà che, fino ad ora, circondava l'epidemia di virus ebola che colpisce in Africa (Liberia, Sierra Leone e, per ora, un altro stato di cui non ricordo il nome).
Purtroppo lo fanno solo dopo che i medici senza frontiere hanno denunciato l'impossibilità di circoscrivere l'epidemia e dopo che due loro volontari sono stati infettati.
Naturalmente noi siamo al sicuro, alle frontiere tutto è predisposto ... chissà perchè, però, nel Regno Unito hanno tenuto una riunione di emergenza verificando che le loro guardie di frontiera non erano pronte.
Noi invece, secondo il ministero della sanità, siamo prontissimi.
Nonostante le migliaia di clandestini che con mare nostrum costringiamo la nostra Marina Militare a raccattare per il Mediterraneo, nonostante questi non vengano più rinchiusi nei centri di identificazione ed espulsione e siano liberi di sciamare per le nostre città, noi siamo tranquilli.
E sia, stiamo pure tranquilli.
Ma cerchiamo di evitare qualsiasi clandestino che dovesse fermarci per strada a chiedere l'abituale obolo (come se, con le nostre tasse, non destinassimo già abbastanza soldi per le loro esigenze !).
E, poi, l'ho già scritto, che non sia un'ebola selettivo che raddrizzi la schiena a questa umanità degenerata ?


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