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No alla deriva

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23 agosto 2014

grande John Howard


Chiedo ospitalità all'amico Massimo per pubblicare questa dichiarazione del primo ministro australiano John Howard rivolta agli immigrati islamici in Australia. Naturalmente spero che la fonte da cui ho tratto quanto segue, col copia/incolla, sia attendibile e che il primo ministro australiano abbia veramente detto queste parole. Inoltre non so neanche a quando risalgano queste dichiarazioni, magari sono vecchie anche di mesi e molti dei frequentatori del blog le conosceranno già a memoria, non so, ma in piena operazione "mare nostrum" e in piena invasione di extracomunitari quale neppure la caduta dell'Impero Romano ha avuto l'eguale, avere un capo di governo come Howard sarebbe un sogno per noi
!“Prendere o lasciare, sono stanco che questa nazione debba preoccuparsi di sapere se offendiamo alcuni individui o la loro cultura. La nostra cultura si è sviluppata attraverso lotte, vittorie, conquiste portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno ricercato la libertà.La nostra lingua ufficiale è l’INGLESE, non lo spagnolo, il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, o qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra società, imparatene la lingua!La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Non si tratta di obbligo di cristianesimo, d’influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani e questo è ufficialmente insegnato. E’ quindi appropriato che questo si veda sui muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere in considerazione un’altre parte del mondo come vostro paese di accoglienza, perché Dio fa parte delle nostra cultura. Noi accetteremo le vostre credenze senza fare domande. Tutto ciò che vi domandiamo è di accettare le nostre, e di vivere in armonia pacificamente con noi.Questo è il NOSTRO PAESE; la NOSTRA TERRA e il NOSTRO STILE DI VITA. E vi offriamo la possibilità di approfittare di tutto questo. Ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il nostro stile di vita, allora vi incoraggio fortemente ad approfittare di un’altra grande libertà australiana: IL DIRITTO AD ANDARVENE. Se non siete felici qui, allora PARTITE. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che avete chiesto di essere qui. Allora rispettate il paese che Vi ha accettati”

Lantarner

2 commenti:

Massimo ha detto...

Ovviamente puoi scrivere quando vuoi. Quanto ad Howard credo sia una frase datata e non sono sicuro sia attribuibile a lui, anche se il pensiero sicuramente è il suo. John Howard, infatti, non è più Primo Ministro dell'Australia da sei o sette anni, dopo esserlo stato per una decina di anni. Adesso c'è Abbott, un altro conservatore, dopo però un grigio periodo di socialisti che hanno invece importato imigrati. Abbott ha vinto lo scorso anno proprio sull'onda della protesta popolare contro gli immigrati. Howard, assieme a Berlusconi, Blair, Koizumi e Aznar, è stato uno della "tavola rotonda" di Bush, partecipando alla Liberazione dell'Iraq, all'operazione Enduring Freedom e a tutte le iniziative tendenti a piegare i terroristi. Poi c'è stata la sbornia buonista che ci ha portato a questo punto, dalla quale gli australiani si sono ripresi prima degli Americani che, eterni bambinoni, solo due anni fa hanno riconfermato l'attuale incapace che, come Carter, ha ugualmente fallito una missione di recupero degli ostaggi. Anche Antonio Martino, oggi, conferma che Obama è un inetto, colpevole dell'attuale disastro globale per la sicurezza dell'Occidente. Carente di leadership è uno che parla, parla, parla e forse proprio per questo si trova bene con Renzi: ambedue parlano e più parlano, più la situazione peggiora.

lantarner ha detto...

già, Obama e Renzi: due parolai e basta.