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30 gennaio 2015

Il Cav troppo signore per la politica italiana



Nonostante quello che dicono di lui, Berlusconi è troppo gentleman per la politica italiana.
Ancora una volta si lascia menare per il naso e rischia di rimanere con nulla in mano e vedere ascendere al Quirinale l'ennesima nullità a lui profondamente ostile, probabilmente per mera invidia.
Di Mattarella, infatti, candidato di Renzi non si ricorda nulla di particolare ad eccezione di un meccanismo elettorale tanto farraginoso quanto contorto che risulta parto delle sue riflessioni.
Il suo merito, quello di essere fratello di uno ucciso dalla criminalità.
E nulla più.
Un personaggio perfettamente adatto per fare il comprimario di Renzi, accontentando anche i comunisti che sbavano ancora contro il Cav.
Che dire, allora ?
Vedremo se Berlusconi avrà quel colpo di reni che consentirebbe di eleggere non il migliore, ma il meno peggio.
Certamente Mattarella sarebbe da annoverare tra il peggio, come gli ultimi tre, impresentabili per qualsiasi elettore del Centro Destra che trova conforto unicamente dalle prospettive che si aprono con l'accordo tra la Meloni e Salvini, tra la Lega e Fratelli d'Italia.


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8 commenti:

Nessie ha detto...

Signore?!? Ma quale Signore, Massimo! Ha cercato fino all'ultimo minuto di rifilarci il Topo Malefico, e gli è andata malissimo, perché Renzi con quella mossa ha ricompattato i suoi. Le scelte prestabilite sono fra stracci e cenci. Nell'ordine : Amato, Mattarella e Prodi. Non potendo optare per gli ultimi due, era già bell'e pronta la pantegana. Ma se a te, pur di legittimare una scelta berlusconiana, ti va bene pure il Topo Roditore di risparmi, allora significa che siamo alla sindrome di Stoccolma.

Nessie ha detto...

Semplicemente ridicolo poi Toti che parla di "tradimento". Ma quale tradimento? Chi fa patti nefandi col Nemico deve aspettarsi che prima o poi se cerchi di fare furbate, esiste qualcuno ancora più furbo di te, che ti frega.

Ti ricordo che se stiamo dissanguandoci da tre anni a questa parte, è anche per merito del sostegno del tuo PERENNEMENTE amato Berlusconi, che ha sostenuto ogni governo di "nominati".

E ora ha il coraggio di parlare di "tradimento"?!? Io vedo solo un tradimento vero: quello tra lui e i suoi elettori.

Massimo ha detto...

Invece io credo che Berlusconi, non avendo bisogno della politica per vivere, sia sinceramente convinto di fare il giusto. E per gran parte delle sue azioni lo ha fatto tranne quando pensa di trovarsi davanti dei galantuomini con i quali sia sufficiente una stretta di mano. È accaduto con Scalfaro ed oggi con Renzi. Questo il suo errore.

Nessie ha detto...

Qui, la pistola fumante che lui fosse in assoluta malafede:

http://www.liberoquotidiano.it/news/speciale-quirinale-2015/11750383/Renzi-telefona-a-Berlusconi--.html

e non dirmi che questo è un giornale anti-berlusconiano! Ha semplicemente cercato di rifilarci la Patacca del Topo, e gli è andata male.

Massimo ha detto...

Quegli articoli non li leggo mai. Sono solo interpretazioni costruite per vendere. La realtà è di un Berlusconi che quando era al governo ha fatto per nostri interessi più di chiunque altro. Purtroppo pensa sempre di avere a che fare con dei gentleman inglesi. Invece si trova davanti dei gran figli di Machiavelli.

Nessie ha detto...

Resta l'opzione (devastante) del Topo Malefico.E non puoi far finta che non l'abbia avuto fino ad ieri nel suo cilindro. Giornali e non giornali. Se poi vogliamo giocare alle 3 scimmiette, allora è un tuo problema.

Massimo ha detto...

Questo o quello per me pari sono. Ma se Berlusconi preferiva Amato avrà avuto le sue buone ragioni. Salvo il fatto che poteva essere l'ennesimo imbroglio ai suoi danni. Purtroppo andando al voto con un parlamento a maggioranza comunista chiunque esca dal mazzo resterà sempre il LORO presidente cui non posso concedere alcuna legittimità.

Nessie ha detto...

"Ma se Berlusconi preferiva Amato avrà avuto le sue buone ragioni". Io preferisco concentrarmi sulle ragioni degli Italiani.

"Salvo il fatto che poteva essere l'ennesimo imbroglio ai suoi danni."

Io ho imparato a cercare di schivare i miei e quelli dei miei simili, in quanto a danni. Questioni di punti di vista.